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domenica 26 ottobre 2014

DIE STAUFER : e ‘l girovagar m’è dolce in questo reame


 
Die Staufer è l’ultimo titolo edito dalla Hans im Gluck, la casa del maialino che tanto piace agli amanti dei german.
Suoi sono infatti alcuni dei titoli di maggior successo tra gli appassionati di giochi tedeschi degli ultimi anni, come Russian Railroads presentato a Essen 2013 e al momento al 42° posto nella classifica globale di Boardgamegeek.
Come sua tradizione spicca una ottima cura del design e della qualità dei componenti, anche in questo caso infatti non ci si può assolutamente lamentare della notevole attenzione rivolta alla grafica e alla mole di materiale presente all’interno della scatola.


Die Staufer è stato creato da Andreas Steding, autore che ha al suo attivo diversi titoli e soprattutto un gioiello come Hansa Teutonica, spesso presente nelle nostre serate ludiche e personalmente nella mia top 5 dei giochi preferiti, grazie anche a una meccanica originale e una interazione diretta (il famigerato “farsi kickare” per mettere i bastoni tra le ruote e guadagnare altre pedine da mettere immediatamente in gioco) spesso assente o molto limitata nei giochi german.
Il tema del gioco riprende il viaggio compiuto da Enrico VI di Svevia (figlio di Federico Barbarossa) per consolidare il suo potere una volta asceso al trono, lungo le diverse province del Sacro Romano Impero, passando dalle principali città Strasburgo, Milano, Rimagen… fino a giungere in Sicilia.
I giocatori (da 2 a 5) rappresentano una fazione di nobili che vogliono primeggiare agli occhi del re per ottenerne i favori, occupando gli spazi disponibili nelle varie province utilizzando o semplici seguaci o membri della famiglia, il cui valore è doppio rispetto ai normali seguaci.
Ad inizio partita si sorteggiano 5 tessere province che andranno a fare punti alla fine di ognuno dei 5 turni premiando chi ha la maggioranza negli spazi della provincia stessa ed in caso di parità chi ha occupato la posizione più importante (ovvero il posto più a sx che è anche il più dispendioso da occupare), in aggiunta ci sarà la possibilità di andare a punti anche in una seconda provincia (se diversa da quella principale) mediante un ulteriore tessera pescata a caso da unirsi alla principale ed infine un ulteriore pezzo di tessera completerà l’informazione indicando di quanti spazi / regione il Re si muoverà al termine del  turno.
Al termine dell’ultimo turno verranno altresì scoperti gli obiettivi nascosti (3 per giocatore) e se soddisfatti i requisiti verranno assegnati dei punti bonus che decreteranno il favorito del Re.


Il tabellone viene composto esternamente dalle 6 province posizionate in ordine casuale e da un’area al centro dove vengono usati i 3 segnalini azione di ogni giocatore per svolgere le due azioni disponibili, ovvero piazzare i nostri seguaci in una posizioni libera su una provincia o reclutare nuovi seguaci ottenendo anche una possibile ricompensa.
Per poter occupare uno spazio libero si dovranno soddisfare due pagamenti, il primo relativo alla distanza della provincia in cui si vuole piazzare il seguace dalla provincia dove è presente il re, mentre il secondo è dato dal costo dello spazio stesso (valore da 3 a 7). Il pagamento avviene disponendo uno ad uno i propri seguaci su ogni provincia seguendo il tragitto del re in ordine orario.

Esempio: il Re si trova a Milano e le province a sx sono Palermo poi Rimagen, Strasburgo , Achen… per piazzare un seguace a Palermo nello spazio libero di valore 3 metteremo un seguace a Palermo per pagare lo spostamento, 1 nello spazio vuoto di valore più 1 a Rimagen 1 a Strasburgo ed infine 1 a Achen.

Ogni spazio presenta anche una tessera ricompensa che verrà raccolta quando viene occupato lo stesso, prestando attenzione che una volta che una provincia va a punti i seguaci vengono rimossi e si aggiungono le tessere ricompensa (se non raccolte precedentemente si potrà quindi avere anche due o più tessere in uno spazio!).
Quando il Re verrà spostato prima del nuovo turno di gioco tutti i seguaci spesi e presenti sulle province attraversate torneranno nella disponibilità del giocatore.

Dato che all’inizio ogni giocatore dispone solamente di 4 seguaci e 1 nobile diventa fondamentale la seconda tipologia di azione ovvero reclutarne di nuovi; vi sono 5 possibilità che sono: 1 nobile + 1 seguace, 1 nobile, 2 seguaci, 1 seguace e per ultimo… nulla! In realtà ogni giocatore può scegliere sempre uno dei 5 reclutamenti possibili ma la differenza è data anche in questo caso dalle tessere dei tesori che vanno poste sotto queste azioni, ogni turno se ne aggiunge una ad ogni slot e quindi è possibile avere due o più tessere anche nello spazio che non concede alcun seguace.
Particolare attenzione deve essere data alle tessere ricompensa che possono concedere semplici PV immediati, una set collection che alla fine del gioco potrà dare un notevole bottino di PV oppure (e qui sta l’aspetto combo che tanto piace ai giocatori) degli sconti da usare quando si desidera e poi scartare, quali 1 spostamento a costo zero, piazzamento a costo zero, e così via. Inoltre una particolare tipologia di tessera di colore viola permette, quando se ne hanno raccolte due, di scegliere una carta bonus che conferisce un bonus permanente al giocatore (spostamento costa sempre solo 1, piazzamento costa sempre solo 3, reclutamento dà sempre 1 seguace in più e così via).

Il turno di gioco viene stabilito inizialmente secondo quanto indicato dal setup, mentre nei turni seguenti verrà definito ponendo prima i segnalini azione usati per il reclutamento e poi quelli usati per l’azione di piazzamento, garantendo una sorta di equilibrio automatico e garantendo, a chi non ha piazzato, la precedenza nel turno seguente.

Questo è in breve il regolamento, giusto per spiegare a sommi capi la meccanica. Nonostante possa apparire complesso nella realtà già dopo 1 turno di gioco tutto diventa molto intuitivo e ci si può concentrare nello sviluppare la propria strategia.
Abbiamo discusso a lungo durante la partita di test a Essen se è più preponderante l’aspetto tattico o strategico, a mio avviso è possibile, grazie alle informazione complete di quali province e quali spostamenti il re andrà fare durante tutta la partita, concentrarsi nel posizionare i propri seguaci anche in funzione dei turni seguenti.
Nonostante questo spesso si è costretti a ottimizzare la propria azione a causa delle scelte dei giocatori prima di noi e quindi spesso si è costretti ad accontentarsi in attesa di momenti migliori.
Se vogliamo trovare un difetto (anche se tale possa apparire forse solamente agli amanti dei german più duri e puri, che vorrebbero avere sempre l’informazione completa) gli obiettivi bonus nascosti alla fine del gioco possono apportare un elemento di sorpresa nel punteggio finale. Onestamente dopo un paio di partite riesco a capirne la motivazione, in quanto permettono di giocare proficuamente gli ultimi due turni quando, specialmente in una partita a 5, gli spazi disponibili possono essere già occupati e quindi si può cercare di soddisfare gli obiettivi e sperare di mettersi in luce al meglio agli occhi di questo esigente imperatore :)

Gran bel giochino, la durata è incredibilmente contenuta in quei 20 minuti/giocatore indicati sulla scatola e anche alle prime partite a 5 non si supereranno le 2 ore, tempo destinato probabilmente a scendere una volta che si prende maggiore familiarità con le tessere ricompensa che sono l’elemento più ostico da ricordare all’inizio.
Grazie quindi anche al tempo contenuto è un gioco che lascia la voglia di riprovarlo al più presto e le disposizioni iniziali delle province e delle ricompense, nonché della costruzione dei punteggi dei 5 turni completamente diversi da una partita all’altra garantiscono una notevole rigiocabilità.

Per i nostri gusti “german-fighetti  è un gran bel gioco, non credo riuscirà a scalzare Hansa come miglior titolo di Andreas Steading, ma non mi stupirei di vederlo l’anno prossimo nelle zone alte delle classifiche di gradimento.

 
Lollosven


PS: il buon Lollosven regala anche la versione in lingua inglese su BGG, arricchita da altre foto esclusive! (Link)


1 commento:

  1. C'è un errore nel costo del pagamento. Se lo spazio che vogliamo occupare ha un valore 3 (come nell'esempio) si paga 1 per metterlo nello spazio che vogliamo occupare e 2 seguaci nelle due seguenti province.
    Quindi nell'esempio sopra ci si ferma a Strasburgo e non a Achen.
    Scusate per l'inesattezza
    Lollo

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