IDEE LUDICHE ha compiuto pochi giorni fa 2 mesi!
Grazie a tutti e seicentotre i visitatori che sono passati di qui fino ad oggi!
Spero che i contenuti del blog siano stati graditi a quanti più visitatori possibile.
Ecco un artigianale flag counter che testimonia le visite effettuate da un po' tutto il mondo:
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sabato 28 gennaio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
CLASSIFICAZIONE DEI MODERNI GIOCHI DA TAVOLA
V° capitolo
Il panorama dei moderni giochi da tavola è vastissimo, purtroppo però non è abbastanza conosciuto.
Si è passati dal trovare nelle case italiane degli anni ’70 e ‘80 solo un paio di giochi da tavola ( come MONOPOLY, SCARABEO o il primo RISIKO) ad avere ai giorni nostri centinaia di giochi diversi con cui divertirsi…
Ma, ahi me, molti non sanno dell’esistenza di questo fantastico e variopinto mondo fatto di BOARD GAMES e CARD GAMES; parlando con amici e conoscenti mi rendo conto che i più sono ancora ancorati all’idea che esistano sempre e solo i soliti “quattro” giochi commerciali, quelli che si trovano sugli scaffali dei supermercati…NON E’ COSI’, e chi è appassionato di giochi da tavola lo sa bene!
Basta farsi un giro nelle sempre più numerose ludoteche e giocherie o, per i più pigri, navigare in internet per rendersi conto della infinita varietà di giochi attualmente in commercio…tutti questi giochi si possono suddividere in 6/7 principali famiglie: i giochi di PERCORSO ( dall’egizio MEHEN di 5000 anni fa, al GIOCO DELL’OCA a TABOO), di POSIZIONAMENTO (categoria assai diffusa in Germania, ad esempio CARCASSONNE), di CARTE (come BANG! o CITADELS), i WARGAMES (dal più “soft” RISIKO a PANZER BLITZ o AXIS AND ALLIES), i giochi TEDESCHI (giochi di posizionamento contenenti molti elementi strategici, ad esempio PUERTO RICO o I COLONI DI CATAN), quelli AMERICANI ( in contrapposizione a quelli tedeschi, prediligono la simulazione, spesso quella storica o fantascientifica, ad esempio AGE OF EMPIRES) e quelli cosiddetti di CRITICA SOCIALE (poco pubblicizzati e spesso editi da case minori, un esempio italiano è BUNGA REPUBLIC).
Ce n’è davvero per tutti i gusti!
Vari sono anche i concorsi che annualmente premiano i migliori giochi; si va dal prestigiosissimo SPIEL DES JAHRES tedesco (letteralmente GIOCO DELL’ANNO) alla altrettanto famosa rassegna italiana LUCCA COMICS AND GAMES, solo per fare due nomi…
Tantissimi sono i giochi che, dopo essere passati al vaglio di questi importantissimi eventi, hanno raggiunto un successo planetario, si pensi a SCOTLAND YARD, DOMINION o DIXIT vincitori dello SPIEL o il recentissimo 7 WONDERS, ultimo vincitore di LUCCA COMICS come miglior gioco di carte.
Esistono anche sia numerosi eventi “minori” (passatemi il termine) che si propongono di promuovere la cultura del gioco in scatola, sia meeting che favoriscono l’incontro tra creatori e produttori di giochi (uno splendido esempio di questo tipo di manifestazione è sicuramente IDEAG, l’incontro nazionale degli inventori di giochi, che si svolge annualmente a Torino e dal quale sono passati giochi del calibro di KINGSBURG, CALIGULA o WINGS OF WAR!).
Che altro dire…forza amici, giocate e promuovete il gioco intelligente, il gioco in scatola sano che favorisce l’aggregazione; non “subite” solo i giochi commerciali (che comunque costituiscono un ottimo prodotto per iniziare a conoscere il mondo ludico) ma addentratevi nell’ambiente dei giochi in scatola e siate curiosi…non resterete delusi, ma anzi, troverete sicuramente il gioco adatto a voi!
sabato 21 gennaio 2012
GIOCHI ATTUALI: DUNGEONS & DRAGONS, FANTACALCIO, MAGIC.
IV° capitolo
La pubblicazione del primo Dungeons & Dragons (creato da Gary Gygax e Dave Arneson) avvenuta nel 1974 segnò l'inizio dei moderni giochi di ruolo. D&D fu il primo sistema basato esclusivamente sui dadi e instaurò molte delle convenzioni che hanno dominato il genere: schede personaggi, sviluppo progressivo del personaggio, meccaniche di gioco incentrate sul combattimento e sviluppo della storia deciso dal master.
Il gioco sviluppa infatti il concetto di "arbitro" del gioco, il Dungeon Master, che interpreta avversari e personaggi secondari, giudica le azioni degli avventurieri e a volte crea l'ambientazione immaginaria in cui questi si muovono. Molto dipende quindi dalla sua fantasia ed immaginazione. D&D si distaccò dal wargame tradizionale dando ad ogni giocatore il ruolo di un personaggio fantastico che combatte vari mostri e soprattutto, con il progredire del gioco, raccoglie tesori e acquisisce esperienza, migliorando le proprie capacità.
Magic: l'Adunanza (Magic: The Gathering) è invece il primo e più noto gioco di carte collezionabili, pubblicato nel 1993 dalla Wizards of the Coast e creato da Richard Garfield.
Da questa data in poi il successo di Magic è stato dirompente, grazie anche ad un astuto dosaggio nella distribuzione delle carte…
Il vero punto di forza del gioco è costituito infatti dal collezionismo che alimenta il mercato di compravendita delle carte sia in commercio che fuori produzione.
La vendita di carte singole di Magic (detto anche "mercato secondario") è molto diffusa sia nei negozi specializzati, sia nel mercato on-line (e anche fra gli stessi giocatori, che scambiano e vendono carte singole fra di loro).
A tutt’oggi esistono un migliaio di carte collezionabili diverse.
Veniamo ora ad un gioco nel quale si utilizzano carta, penna e giornali (oggi più che giornali soprattutto il web!). Stiamo per parlare de “Il gioco più bello del mondo dopo il calcio”, come recita la copertina del regolamento ufficiale del gioco del FANTACALCIO. Questo gioco coinvolge milioni di appassionati in Italia e nel mondo. Si tratta di un vero e proprio gioco di società, nel quale i giocatori si sfidano in partite che ricalcano quelle del calcio reale.
Il fantacalcio fu ideato da Riccardo Albini che, ispirandosi a un passatempo USA basato sul Football Americano (FFL Fantasy Football League) lo pubblicò per la prima volta in Italia nel 1990. Alla stesura della versione definitiva del regolamento contribuirono anche Alberto Rossetti e Diego Antonelli.
Il fantacalcio è oggi diffusissimo sul web in tutte le sue varianti. È un marchio registrato del gruppo editoriale Espresso e con il nome originale è legittimato solo sui siti di questo gruppo editoriale (quello ufficiale è www.fantacalcio.it). La Gazzetta dello Sport organizza invece la Magic Cup , una variante famosa e pubblicizzata del fantacalcio. Analoga operazione viene portata avanti dal Corriere dello Sport, col suo Mister Calcio. Sono molti anche i siti su cui si gioca, a volte con delle varianti al regolamento, come avviene ad esempio in Fantagenius. Popolare anche il gioco manageriale Fantascudetto. Inoltre ci sono anche siti tipo Fantacalcio Online, Fantaservice o FantaDreamSoccer, in cui tutti gli appassionati di fantacalcio possono creare le proprie leghe (pubbliche e private). Con la diffusione dei social network, è nata anche la possibilità di sfidare i propri amici a fantacalcio direttamente su Facebook!
IDEAG 2012!
Oggi al via a Torino l’ottava edizione di IDEAG, incontro nazionale di inventori di giochi.
Ospite d’onore di questa edizione è Stefan Stadler, co-autore di giochi famosi come quelli tratti dai best-seller di Ken Follett "Pilastri della terra" e "Mondo senza fine", "Cuba" e il nuovissimo "Fortuna".
Chi fosse interessato alla manifestazione anche solo come play tester può recarsi il 21-22 gennaio 2012 presso l’OPEN 011 di Corso Venezia 11 - 10147 Torino; è possibile seguire la due giorni anche tramite twitter all’hastag #ideag12.
Per farvi un’idea dei giochi che sono passati da IDEAG date un occhio a:
BUON DIVERTIMENTO!
lunedì 16 gennaio 2012
PRIMI GIOCHI MODERNI: MONOPOLY, SCRABBLE, RISIKO
III° capitolo
Parlando di giochi moderni Monopoly è sicuramente il più conosciuto e giocato.
La sua storia è assai complicata, pur risalendo ai primi anni del secolo scorso. Il gioco dovrebbe essere stato ufficialmente inventato nel 1930 da C. B. Darrow, il quale lo propose alla casa editrice Parker Brothers nel 1934. Dopo un primo rifiuto, l’anno successivo la stessa casa editrice lo commercializzò e pare che dal 1935 ad oggi un numero compreso tra i 500 ed i 750 milioni di persone abbiano giocato a questo fortunato gioco! Sembra comunque che Monopoly non sia completamente frutto dell’immaginazione del sig. Darrow…infatti intorno al 1904 la sigora L. J. Magie partorì un gioco molto simile, The Landlord’s Game, praticamente identico in tutto e per tutto a quello che sarebbe diventato il gioco di Darrow (tant’è che in Germania è stato ristampato pochi anni fa come “Das Original”!).
La storia italiana di Monopoly è molto più semplice. Il gioco venne commercializzato a partire dal 1935 e la società che lo commercializzò era intenzionata a immetterlo sul mercato nella sua veste originale ma, essendo in pieno regime fascista, le leggi dell'epoca proibivano l'utilizzo di nomi inglesi. Così venne deciso di italianizzare il marchio, mantenendo al contempo la pronuncia all'inglese. Il gioco divenne quindi Monòpoli e non Monopòli.
I nomi delle vie erano quelli della Milano dell'epoca, con l'eccezione di Vicolo Corto e Vicolo Stretto (mentre nell’originale americano erano di Atlantic City), ma dopo la caduta di Mussolini alcuni nomi, come Via del Fascio, vennero sostituiti con altri più "neutrali".
Da allora il gioco è rimasto praticamente inalterato nella sua struttura di base.
Scrabble è la denominazione internazionale per il più noto gioco di lettere e parole degli ultimi anni.
In Italia è meglio noto come Scarabeo.
Questo gioco, prodotto nel 1939, giunse al successo nel 1952 quando il direttore dei grandi magazzini Macey di New York ne incoraggiò la vendita dopo avervi giocato durante le vacanze! Solo due anni dopo e solo in Gran Bretagna ne furono vendute circa 4 milioni e mezzo di copie!
Da allora Scrabble è venduto in oltre 120 paesi ed esiste addirittura un’edizione in Braille!
Ed eccoci a parlare di Risiko!, ossia il più classico dei giochi di strategia.
Questo gioco fu inventato dal regista francese A. Lamorisse nel 1957 e commercializzato come La Conquête du Monde; successivamente, rimaneggiato nelle regole, divenne noto come Risk in tutto il mondo e Risiko! in Italia, l’unico paese in cui vengono usati piccoli carri armati al posto delle pedine raffiguranti fanteria, artiglieria e cavalleria.
La versione italiana si differenzia in modo sostanziale da quelle estere soprattutto perché la difesa è in netto vantaggio rispetto all’attacco, a differenza dell'edizione originale dove sono in rapporto equilibrato; nelle regole del 1959 era addirittura specificato che, nonostante si potessero utilizzare un massimo di 5 dadi per combattimento (3 in attacco e 2 in difesa), nella scatola erano forniti 6 dadi solo per comodità, ma non per permettere alla difesa di difendere con 3 dadi.
La precisa scelta dell’editore italiano di differenziarsi dal resto del mondo è stata forse la fortuna del gioco, che vanta decine di versioni successive, si va infatti da “Risiko! più” del 1986 al recentissimo “Risiko! Challenge”, senza dimenticare il fantastico “SPQRisiko!” del 2005 ambientato nella Roma del III secolo dopo Cristo!
martedì 10 gennaio 2012
ETA’ DI MEZZO - LUDUS LATRUNCULORUM, SCACCHI, GIOCO DELL’OCA -
II° capitolo
In epoca romana era assai in voga il Ludus Latrunculorum, o gioco dei ladruncoli. Si tratta di un gioco di strategia militare (precursore della moderna DAMA) nel quale due eserciti si fronteggiano in una battaglia dove, per vincere, occorre catturare gli avversari. Per giocare non servono dadi e dunque il gioco non era tra quelli ritenuti d'azzardo. Anzi, i giocatori più bravi erano tenuti in grande considerazione dal pubblico.
Contemporaneo dei ladruncoli era il Ludus Duodecim Scriptorum, il cui tavoliere era composto inizialmente di 36 caselle (costituite da lettere alfabetiche) che negli anni diminuirono fino a 24 e il gioco assunse una sempre più marcata connotazione di azzardo. Nacque così il Tabula, di cui sembra fossero appassionatissimi vari imperatori romani.
Dal Ludus Duodecim Scriptorum e dal Tabula, con il passare del tempo e poche modifiche si giunse alla forma definitiva del famoso BACKGAMMON. Questo antichissimo gioco mediorientale pare abbia la bellezza di 4500 anni! Era diffuso tanto nell’antico Egitto quanto in Palestina, nell’antica Grecia come a Roma e poi via via con diversi nomi e piccole varianti arrivò al tempo delle crociate e di li ai giorni nostri. Un detto inglese lo definisce come “ UN GIOCO CHE A PARITA’ DI FORTUNA PREMIA L’ABILITA’ E A PARITA’ DI ABILITA’ PREMIA LA FORTUNA ”, chi ha avuto la possibilità di giocarlo sarà sicuramente concorde!
Verso il VI secolo dopo Cristo dall’oriente si palesò uno dei giochi più affascinanti e praticati di tutti i tempi: gli scacchi. Questo gioco di strategia è probabilmente il più studiato ed analizzato dal punto di vista scientifico e matematico! Nonostante le semplici regole che li contraddistinguono, gli scacchi presentano incalcolabili varianti di gioco (sembra che il numero delle prime 40 mosse iniziali sia paragonabile addirittura al numero di atomi presenti in tutto l’universo!!!...mah…).
Quasi tutti i giochi antichi sono accomunati dall’incertezza della data di nascita; il Gioco dell’oca invece costituisce l’eccezione che conferma la regola! Il più antico tabellone conosciuto fu infatti stampato a Firenze nel 1580 per conto di Francesco De Medici il quale lo mandò in dono a Filippo II di Spagna, il quale ne rimase affascinato! Il giuoco dell'oca era forse derivato da un gioco cinese Shing Kunt t'o ("la promozione dei mandarini"), in cui il tabellone era costituito da 99 caselle numerate disposte a spirale. All'inizio del XVII secolo ( 16 giugno 1597 per l’esattezza) apparvero in Inghilterra i primi tabelloni stampati, e rapidamente il gioco si diffuse in tutta Europa. Questo è un gioco di percorso e il suo tabellone a spirale si può far risalire all’antico Egitto al tempo del serpente arrotolato; la meccanica è molto semplice e il vincitore è determinato esclusivamente dalla sorte, ed è grazie a queste sue caratteristiche che al giorno d’oggi è classificato come classico gioco da tavola per bambini.
giovedì 5 gennaio 2012
GIOCHI DELL’ANTICHITA’ - SERPENTE ARROTOLATO, SENET, GIOCO REALE DI UR –
Premessa
Nel percorso attraverso i secoli per approfondire la genesi dei moderni giochi da tavola, il prof De Ludis ha reso un po’ più elastica la classica datazione che scandisce i periodi storici adattandola alle esigenze del suo progetto; ovvero la linea del tempo è stata suddivisa in 4 periodi principali: giochi dell’antichità (dalla preistoria alla nascita di Roma – 753 ac -), giochi dell’età di mezzo (dalla nascita di Roma al 1600 dc), primi giochi moderni (fino ai primi anni del 1900) e giochi attuali (dal 1970 al 1990 circa).
I° capitolo
L’elemento ludico è sempre stato presente nella storia dell’uomo, fin dai tempi più antichi.
A testimonianza di questo fatto basta citare giochi come il SERPENTE ARROTOLATO, il SENET o il GIOCO REALE DI UR, risalenti all’alba delle prime civiltà conosciute.
Il serpente arrotolato (noto anche come MEHEN) è probabilmente, con il senet, il più antico gioco da tavola di cui abbiamo notizia, risalente alla prima dinastia egizia (alcune versioni lo datano appunto al 3000 ac sotto il regno del faraone Aha, altre lo collegano invece alla terza dinasta 2800-2600 ac ), mentre il gioco reale di Ur è leggermente più recente in quanto la sua datazione risale a circa il 2600 ac .
Quest’ultimo, scoperto nell’odierno Iraq durante una campagna archeologica dei primi anni del secolo scorso, è il più antico set completo di gioco da tavola mai ritrovato!
Altra sua caratteristica rilevante è che il tavoliere è simile a quello del TAU (databile al 1500 ac circa), noto anche come IL GIOCO DELLE 20 CASELLE, le cui regole non sono note ma è di fondamentale importanza poiché costituisce il ponte fra la cultura sumera e quella egizia, in quanto risulta essere l’anello di congiunzione tra il gioco reale di ur appunto ed il senet (sul retro del tavoliere del senet è spesso riprodotto il tau).
Il gioco reale di Ur ed il senet sono considerati i predecessori del moderno BACKGAMMON e dei vari giochi di percorso come il GIOCO DELL’OCA (non a caso senet significa proprio “passaggio” o “attraversamento”).
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domenica 1 gennaio 2012
La linea del tempo
Ripropongo ai miei lettori il primo post della "Storia del Gioco" pubblicato il 01/01/12, modificato con l'inserimento a fine testo della prima tavola dedicata a questo argomento.
Chi avesse il piacere di ripercorrere questa "simpatica" storia la trova nell'archivio, al lato destro della pagina.
HAPPY NEW YEAR!
Buon anno a tutti gli amici di IDEE LUDICHE!
Ecco la prima tavola dedicata alla storia del gioco dalle origini dell'umanità fino ai giorni nostri. Il professor De Ludis ci illustrerà come sono nati e si sono evoluti i più comuni giochi da tavola (e non) che ci hanno accompagnato dalla nostra infanzia fino ad oggi.
Questa linea del tempo ci aiuta a capire quanto indietro bisogni andare per trovare i primi giochi inventati dall'uomo...addirittura il gioco delle bocce risale a prima della nascita della scrittura!
Chi avesse il piacere di ripercorrere questa "simpatica" storia la trova nell'archivio, al lato destro della pagina.
HAPPY NEW YEAR!
Buon anno a tutti gli amici di IDEE LUDICHE!
Ecco la prima tavola dedicata alla storia del gioco dalle origini dell'umanità fino ai giorni nostri. Il professor De Ludis ci illustrerà come sono nati e si sono evoluti i più comuni giochi da tavola (e non) che ci hanno accompagnato dalla nostra infanzia fino ad oggi.
Questa linea del tempo ci aiuta a capire quanto indietro bisogni andare per trovare i primi giochi inventati dall'uomo...addirittura il gioco delle bocce risale a prima della nascita della scrittura!
Aggiungo qua sotto, oggi 01/12/13, l'ultima tavola in ordine cronologico sulla storia del gioco, aggiornata a giugno 2013... mi piace vedere l'evoluzione che la Time Line ha avuto da quel lontano gennaio 2012, con il simpatico "prof. de Ludis" che spiegava la genesi dei moderni giochi da tavolo! :)
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