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mercoledì 27 agosto 2014

PERCHE' MI PIACE... SHADOWS OVER CAMELOT (10)


 


Nessuna recensione, niente meccaniche, niente voti, semplicemente prendo un gioco della mia collezione e vi spiego perché mi piace giocarlo!

Se la mia opinione sarà utile a qualcuno non lo so (ovviamente spero di si!) ma mi piace l’idea di raccontarvi il perché ed il percome un dato titolo mi affascina, senza giudicarlo o valutarlo, ma facendone emergere solo i lati, a mio parere, positivi.

Quindi buona lettura e… spazio ai commenti! J


 
 
di BRUNO CATHALA e SERGE LAGET
3-7 giocatori
90-120 minuti
Cooperativo, gestione della mano, poteri variabili dei personaggi, bluff.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Mi piace perché:

 

> Già solo l’illustrazione della scatola è POWER! Con questo favoloso castello assediato da più parti, sovrastato da un cielo plumbeo, che fa da sfondo agli eroi schierati a fronteggiare le forze del male… mi ha subito affascinato.

> Shadows ha una componentistica ricca e molto ben curata (miniature di eroi, di catapulte, di oggetti mitici come Excalibur o il Sacro Graal, dadi - tranquilli, sono utilizzati come contatori dei punti vita! - un tabellone centrale coloratissimo e dettagliato, plance "quest" e plancette personali di ottima fattura, oltre ovviamente ai mazzi di carte magistralmente illustrati!). Un gioco che ti riempie il tavolo e la serata! :)

> Ci si può giocare da 3 a 7 giocatori (8 con l’espansione!), e questo non è cosa da poco. Inoltre è contemplato il fatto di poter aggiungere giocatori anche a partita iniziata senza alterare il ritmo del gioco, e questo è un altro fattore che mi piace molto!

> L’idea di avere più Quest da risolvere con “l’ansia” che un ipotetico traditore possa tramare alle spalle dei poveri cavalieri della Tavola Rotonda è stimolante e da tanto pepe al gioco. (Non è detto infatti che il traditore sia presente, ad inizio gioco si pesca una carta a testa per determinare il proprio ruolo di “fedele” o di “traditore” tra un pool di carte maggiore rispetto al numero dei giocatori effettivi, quindi alcune volte i sospetti che si creano sono del tutto infondati!).

> E’ davvero “tirato” (come la maggior parte dei collaborativi d’altra parte), non è affatto semplice vincere, ma quando succede la soddisfazione che ne deriva è altissima! :)

> Secondo me è molto ben ambientato, non puoi non immedesimarti in un paladino della Tavola Rotonda in lotta contro le forze del male. E facendosi prendere dallo spirito del gioco non è raro vedere i cavalieri “fedeli” arrivare a sacrificare l’ultimo dei loro preziosi punti vita per portare a termine una missione cruciale!

> Ricco, tirato, coinvolgente, ambientato, Shadows over Camelot è davvero un gran collaborativo!

 
 immagini delle plance e delle miniature
 


Se vi ho incuriosito e volete provare SHADOWS OVER CAMELOT vi aspetto ogni mercoledì alla Ludoteca Galliatese, dove potrete trovare anche molti altri titoli interessanti!

venerdì 22 agosto 2014

ROCCA IMPLACABILE, UN EVENTO LUDICO A 360°


 
Terminate le ferie estive (spero vi siate riposati, probabilmente qualcuno lo starà ancora facendo!) eccoci subito pronti a parlare di una nuova manifestazione a sfondo ludico, alla sua prima edizione!
L’Associazione ludico-culturale Vendemmiatori Implacabili di Crescentino (VC) organizzerà domenica 14 settembre un evento presso la storica Fortezza di Verrua, in provincia di Torino, che prenderà il nome di "Rocca Implacabile". Questa interessante manifestazione andrà a coprire molte delle attività che interessano il panorama ludico (giochi di ruolo, wargame, modellismo, boardgames, giochi di carte collezionabili e via dicendo). Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a Manuele Venaruzzo, presidente dei Vendemmiatori Implacabili. Ecco come, dove e quando prenderà vita la prima edizione di “Rocca Implacabile”!

Ciao Manuele e benvenuto a Idee Ludiche! Parlarci di questo evento che state preparando. Come nasce l’idea di creare una manifestazione del genere?
Buongiorno e grazie per l’invito!
La Rocca Implacabile sarà il primo grande evento ludico a 360° organizzato da noi Vendemmiatori Implacabili. In questi quasi 3 anni di attività, abbiamo creato molti momenti di svago: campagne di gioco di ruolo, tornei di giochi da tavola, concerti, giornate per bambini… mai, però, tutte queste attività erano state raggruppate all’interno dello stesso evento!
Questa prima edizione, inoltre, non ha come unico scopo la promozione della sfera ludica: parte del ricavato, infatti, verrà devoluto per iniziare alcuni lavori di ristrutturazione della storica Villa Tournon di Crescentino, sede dei Vendemmiatori Implacabili nonché della Biblioteca Comunale. 


A chi è rivolta principalmente?
Inizialmente si potrebbe immaginare un evento dedicato alla cerchia ristretta di noi “addetti ai lavori” (o, per dirla in breve, nerd), fra demo, tornei, ecc… ma non sarà così!
L’evento, infatti, sarà molto appetibile per un pubblico ampio e vario. Le famiglie potranno giocare insieme grazie agli autori di Area Autoproduzione e Angelo Porazzi, ci saranno trucca bimbi e sculture di palloncini, una grande area dedicata ai libri, mercatino, area relax con punto ristoro e perfino l’angolo dello smalto per le fidanzate che, sfortuna loro, si ritrovano un nerd al proprio fianco!


Ci saranno ospiti? Laboratori di qualche genere?
Certo che ci saranno ospiti! Il primo ad aver confermato, nonché nostro ospite d’onore, è Angelo Porazzi, autore e illustratore professionista di Giochi da Tavolo dal 1996. Angelo è fondatore e coordinatore di AreaAutoproduzione, un'idea che conta ad oggi più di 120 autori iscritti e più di 60 tra Fiere, Musei, Scuole che ospitano questa idea.
Sempre restando nell’area ludica della manifestazione, ospiteremo uno stand di Pendragon Game Studio, dove verrà presentata la loro ultima creazione: Hexemonia!
Inoltre, all’interno dell’area cultura, siamo orgogliosi di poter confermare la presenza di Tamara Deroma, autrice della saga “I 7 Demoni Reggenti”, e di Federico Ghirardi, autore della saga di Bryan di Boscoquieto. Sarà anche presente una postazione dimostrativa del Godel Paint Laboratory, noto pittore di miniature premiato anche al Golden Demon 2013.
Più che veri e propri laboratori, ci saranno tantissime demo aperte al pubblico, dai giochi di ruolo come Dungeons & Dragons, Destino Oscuro, Traveller, giochi da tavolo semplici e rapidi, tornei di Magic, Yu-Gi-Oh! e Warhammer, spettacoli di magia, perfino un murder party (uno spettacolo teatrale interattivo incentrato su un delitto).Terrei molto a ringraziare tutte le associazioni che ci
stanno dando una mano ad organizzare tutto questo: Accademia dei Giocatori, Cristallo di Aleph, Fantasika!, Stanza dei Sogni, ValLudica.

Per concludere raccontaci qualcosa riguardo la vostra associazione ludico-culturale dal peculiare nome: Vendemmiatori Implacabili…

Sì, questo è quello che succede quando si sceglie un nome nel periodo di settembre, eh eh… specie se una delle tue miniature preferite si chiama Vendicatore Implacabile!
In ogni caso, l’associazione ludico-culturale Vendemmiatori Implacabili nasce quasi per gioco nel 2007. Da allora il gruppo originario di amici si è ingrandito molto, così come il desiderio di far conoscere le nostre passioni e condividerle con l’intera comunità.
Così, dopo svariate peripezie, questo piccolo progetto è diventato realtà e nell'ottobre 2011 abbiamo aperto ufficialmente la Sede dei Vendemmiatori Implacabili, all’ultimo piano di Villa Tournon.
All’interno dei locali dell’associazione, sono nate molte iniziative: concerti, eventi ricreativi a tema, tornei di giochi da tavolo, dimostrazioni di vari giochi di ruolo, iniziative ecologiche, collaborazioni per la riqualificazione urbana, corsi di pittura…
Dopo due anni e mezzo di vita, l’associazione conta più di 70 iscritti, spaziando da ragazzi delle medie ed arrivando fino a padri di famiglia: uno spaccato di società che dimostra come un sano divertimento possa unire generazioni anche distanti fra loro.
Quest’ultima frase è una verità assoluta, mi trovi pienamente d’accordo! :)
Grazie Manuele della disponibilità!

Appuntamento quindi al 14 settembre per l’imperdibile Rocca Implacabile, ci si divertirà e si giocherà dalle 10:00 alle 19:00 nella magica cornice offerta dalla Fortezza di Verrua (ingresso ad offerta)!
 
 

giovedì 7 agosto 2014

“MIO CARO MAX… NON FATE GIOCARE PUPO A CAMEL UP”




Finalmente caro Max!
Habemus Spiel des Jahres 2014: Camel Up!
E in più, fresca fresca di stampa, la versione italiana! Che giuoia, che gaudio!
Dopo pochi giorni dall’acquisto, le partite fatte hanno già raggiunto il traguardo della decina, e ho già capito che questo gioco sarà l’hit ludica estiva 2014, che se ci fosse il Festivalbar dei giochi da tavolo sarebbe il primo brano della compilation.
Appena acquistato ho potuto fare l’unboxing, altrochè con TeoOoh, ma bensì con la mia nipotina Matilde, di tre anni e mezzo, che mi stava già distruggendo la piramide lancia dadi di cartone ed elastici. Fin dai disegni, dal nome, dai materiali, con questo gioco si fa un tuffo nel passato, un’esperienza ipnagogica che riporta dritti dritti ai giochi MB che andavano su Bim Bum Bam. Mancavano giusto i cammelli di plastica e il viaggio nel tempo era completato.
E il gioco?
Beh l’avrai potuto verificare tu stesso, che l’abbiamo provato qualche giorno fa.
Massì, abbiamo prenotato il viaggio per Essen! Max! Non ti ricordi più come si gioca a Camel Up?
I giocatori dovranno fare una serie di scommesse durante una corsa di cammelli. Grazie a una sofisticata piramide lancia-dadi, i cammelli si muoveranno uno alla volta, portandosi eventualmente appresso altri cammelli in groppa. Vince il giocatore che ha guadagnato di più con le scommesse effettuate.
Come avrai potuto constatare, anche il gameplay è un bel viaggio nel fantastico mondo dei giochi fortunosi che popolavano la produzione dei primi anni ’90.
Quella maledetta piramide lancia dadi, che si stima possa durare altre 6 partite prima di ridursi in coriandoli, ti conduce dritta dritta alla torre indiavolata dell’”Isola di Fuoco”.
Che flash!
Altro che Festivalbar, qui stiamo volando nei mitici territori della Italo Disco.
Attraverso una serie di diapositive, vi mostreremo il grande match combattuto in casa del signor Lollo, che ha portato alla sconfitta totale del sottoscritto e alla vittoria della mano sinistra del signor Lollo. Maledetto cammellone arancione.





Il gioco prevede colpi di scena, calcoli statistici destinati a essere smentiti al primo tiro di dado, scelte improbabili che hanno portato alla conquista di monete sonanti.

Camel Up mi ha fatto riflettere sue due cose:

Uno: Non trovi interessante, mio buon Max, che l’ultimo vincitore dello Spiel Des Jahres sia, per certi versi, un ritorno alle origini? Credo che molti dei nostri sparuti lettori stiano ancora gridando allo scandalo, quelli che speravano che Splendor ottenesse il pisellone rosso con l’alloro attorno. Però sono sicuro che ai Pop James, la mia banda musicale, Splendor avrebbe fatto caghè.
Te lo dirò nella prossima recensione, in ogni caso. Però penso che la scelta sia ricaduta su Camel Up perché questo è un vero gioco per tutti. Che richiama giochi molto classici, a partire dal “tira e muovi”. Che non punta a dimostrare quanto sei bravo con la logica e i sudoku e la deduzione (un minimo sì, eh), ma che ti fa urlare “BAAAAM” quando il cammello su cui avevi puntato rimonta improvvisamente grazie a un tiro di dado bislacco. Anche questo è gioco, e per di più rispettoso, se pure i Pop James si divertono.

Due: Questo è un gioco d’azzardo. Sallo. Mancano i soldi veri.
Il più importante gioco da tavolo per famiglie dell’anno è un gioco d’azzardo che ti spingerà a passare la vita davanti alle slot machine per poi passare ai casinò con Emilio Fede per poi mettere in gioco la tua casa e i tuoi figli, e perdere tutto. Un pericolo sociale.

Intanto alla prima serata ci abbiamo giocato ben 4 volte di fila, che secondo me non ho mai fatto 4 partite di fila a nessun gioco. Quindi ho già la scimmia.

Un giorno, a Las Vegas, i Casinò proporranno una versione scintillante di Camel Up, con dadi d’avorio, piramidi d’oro, grandi tavoli verdi e croupier vestiti come il buon pugilone di Mars Attacks, Byron Williams.





E il gioco da tavolo tornerà in auge, proprio come vuoi tu. Vero Max? Vero?


Cordialmente,

Benedetto