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venerdì 24 ottobre 2014

GAUCHOS, PASTICCINI E TORADOL

Ragazzi, come saprete sicuramente, mercoledì sono venuti a trovarci in Ludoteca gli Amici Rozzilla e Poncio di BoardZgames.
Abbiamo trascorso insieme una piacevole serata ludico-culinaria, grazie ai due vassoi stracolmi di pasticcini che i ragazzi di Saronno hanno portato in dono! :)
Come da tradizione (inaugurata dal buon Andrea Dado Critico che ha condiviso sul nostro blog “Per un pugno di Token”), anche il vulcanico Rozzilla si è prodigato per regalare ai lettori di Idee Ludiche uno scoppiettante report della serata…
Assolutamente da non perdere! :)

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"Volevamo un paio di vassoi di pasticcini, sa com'è, dobbiamo pagar pegno!"

Inizia così la nostra avventura in direzione Ludoteca Galliatese!
Dopo più di vent'anni passati a giocare con la palla a spicchi dove chi dava buca all'allenamento come penitenza era obbligato a portare "dolce o salato", non potevo fare diversamente.
Qualche settimana fa avremmo dovuto presenziare insieme al Dado Critico ad una serata di gala nella ridente cittadina di Galliate ma purtroppo all'ultimo non siamo riusciti ad intervenire e quindi è stato imperativo seguire LA regola!
Appena arrivati veniamo subito accolti in maniera meravigliosa, come se ci conoscessimo da anni!
Fanno gli onori di casa il mitico Max di "Idee Ludiche" (Che ormai conosco quasi meglio di mia moglie dopo tutte le chiacchierate che abbiamo fatto online) e una persona molto particolare, colui che riesce a giocare con una flebo di Toradol al braccio durante una crisi di calcoli renali: il mitico Tambu.
Salutiamo anche tutti gli altri ragazzi fra i quali Lollosven, Benedetto (Autore del gioco MoodX), Tenaccio e tanti altri dei quali, perdonatemi, non ricordo il nome.
L'aria che si respira è Esseniana, su un tavolo sono posate quasi fossero reliquie le prede ancora incellophanate catturate alla fiera di Essen.
I miei occhi brillano come quelli di un bambino la vigilia di Natale, avrei voglia di "spellarle" e "assaporarle" tutte ma so che non sarà possibile!
Rimetto il coltello nel fodero e torno a sedermi al tavolo.
Dopo una lauta cena a base di piadina ignorante e patatine fritte siamo pronti per cominciare la giocata!

da sx: Poncio, Rozzilla, TeOoh, Max, Tambu

Mentre stiamo per apparecchiare il tavolo con "El Gaucho" ad un tratto le luci si spengono, l'occhio di bue si accende e il pubblico sugli spalti comincia a gridare.
Io e Poncio non capiamo cosa stia succedendo, siamo frastornati dai flash e microfoni che spuntano da ogni dove e, in men che non si dica, vediamo ragazze con scollature da urlo precipitarsi verso l'entrata della sala.
"Opporcamiseriaccia, sta entrando TeOoh di Recensioni Minute!".
Mi fiondo verso di lui come una ragazzina impazzita alla visione di Valerio Scanu e, sgomitando, riesco ad arrivargli di fronte!
"Ciao, come va!?" esclamo.
"Scusa ma non posso sostenere una conversazione normale!".
Lo sapevo, guardandomi in faccia avrà sicuramente pensato di sostenere una conversazione con un rincoglionito e, vista l'ora tarda, avrà preferito fare altro.
Felice però di averlo toccato e, a sua insaputa, di avergli rubato un feticcio di capelli, ritorno al tavolo carico come non mai!

Eccoci quindi pronti a provare "El Gaucho", soprannominato da me il "gemello diverso" di Yunnan.
Sono entrambi della stessa casa produttrice, la Argentum Verlag.
La scatola ha le stesse dimensioni, le illustrazioni hanno lo stesso stile e il segnapunti intorno al tabellone sembra, a memoria, identico.
Ben diverso però è il genere di gioco e il target al quale è rivolto.
Se con Yunnan ci troviamo di fronte al più classico dei giochi german che come target ha giocatori di un certo pelo, El Gaucho è un gioco a mio modo di vedere perfetto per tirare dentro le persone che sono abituate a giocare in maniera "easy" ma che non disdegnano il piacere di provare qualche gioco un po' più corposo del solito Ticket To Ride.
Impersoneremo un allevatore di bestiame che dovrà gestire i propri "Gauchos" (mandriani) facendoli lavorare a più non posso per cercare di creare una mandria di bestiame bella numerosa e remunerativa.
Sul tabellone saranno presenti un certo numero di tessere che rappresentano le varie mucche di diversi colori e "potenze". All'inizio di ogni turno il primo giocatore lancerà all'interno del recinto nove dadi. 
Ne prenderemo quindi un paio a testa e li utilizzeremo per acquistare tessere vacche (Piazzandoci sopra i Gauchos) o per compiere azioni presenti sul tabellone che permetteranno di gestire al meglio vendite, gestione dei dadi, gestione delle tessere e cosa importante la gestione dell'interazione con gli altri giocatori.
Le regole sono semplici, chiare e veloci da assimilare.
Come primo impatto potrebbe sembrare un gioco soft ma credetemi se vi dico che nasconde una profondità che diventa tangibile con il passare dei round.
Noi lo abbiamo provato in quattro e la partita, comprese le spiegazioni, si è attestata sui 90 minuti.
Una volta presa familiarità credo la partita si possa assestare sui 60 minuti.
I materiali sono come li amo, indispensabili, chiari e lineari.
Ovviamente l'alea è presente durante il lancio dei dadi (Anche se poi si ha la possibilità di utilizzare alcune azioni per gestirli come meglio si crede) e durante la scelta delle tessere.
Come spesso scrivo, io odio i dadi e la fortuna ma in questo titolo giuro che non ho sentito assolutamente la presenza della "Dea bendata".
In conclusione, titolo promosso a pieni voti!
Non vedo l'ora diventi disponibile anche qui da noi!

Terminata la partita, vista l'ora ancora "onesta", decidiamo di buttarci su Takamatsu.
Stavo per andare in bagno quando TeOoh mi si avvicina nuovamente con aria minacciosa chiedendomi: "Avete mangiato qui?!"
Io, preoccupato per aver sporcato in giro o per non essere all'altezza di aver cenato in un luogo dove cena abitualmente lui, intimorito rispondo: "Si, ma se ci sono problemi andiamo via".
I suoi occhi strabuzzano, mi fissano squadrandomi da capo ai piedi.
Sono pronto a ricevere una brusca risposta ma nulla, si gira e se ne va.
Impiattiamo quindi questo gioco spacciato come pseudo filler.
Chi impersoneremo questa volta? Samurai!
Regole semplici ma gioco scacchistico, dovremo gestire le nostre sei pedine in maniera tale da riuscire a riportarle nella stanza di partenza.
Il problema nasce dal fatto che ci troveremo spesso mischiati con gli altri colori e quindi il movimento sarà "obbligato" dal numero di pedine presenti in quell'area.
Ogni volta che riusciremo a rientrare nel nostro "loculo colorato" avremo diritto a pescare delle carte: queste potranno essere positive o negative quindi non è detto che arrivare in un determinato turno nel proprio alloggio di partenza sia vantaggioso.
Un titolo dall'alta interazione che potrebbe causare seri rallentamenti se giocato con persone che ragionano molto.
Takamatsu si spaccia per filler ma attenzione, ha una profondità non indifferente.
A mio parere da non dare in pasto a gente alle prime armi, ho paura potrebbe non apprezzare!
Inoltre giocarlo al termine di una serata potrebbe non essere la scelta giusta visto il "brain burner" che offre in determinate situazioni!
Un gioco assolutamente da provare, non banale e insipido!
Le uniche note negative che ho riscontrato sono a livello dei materiali: il tabellone è orrendo, non ho capito perché l'hanno fatto componibile quando potevano benissimo fare una plancia unica pieghevole.
Col fatto di unire i vari pezzi spesso si "inciampa" con le pedine inoltre le stanze sono raffigurate in maniera poco chiara quindi durante la fase del movimento si fa una fatica boia a capire in quale stanza capiteremo.
Quest'ultimo difetto credo venga azzerato con l'esperienza dato che alla fine i percorsi verranno visualizzati in automatico.
A noi è piaciuto molto ma, come detto in precedenza, vorremmo riprovarlo con calma magari all'inizio di una serata più tranquilla! ;)

Siamo quindi in chiusura quando TeOoh si siede al nostro tavolo durante le ultimi fasi della giocata. Il suo sguardo questa volta cade su Poncio che era praticamente nel mondo dei sogni dato che il suo orologio biologico scatta puntualmente alla mezza: 
"Per caso sei stanco!?".
"Si, sono cotto!".
Appena sente questa risposta scoppia in una fragorosa risata, armeggia nelle tasche dei suoi pantaloni e tira fuori un blocchetto dove segna alcuni appunti.
Io penso subito sia finita, quella sarà la sua "Black List" dove segna le persone che non dovranno più calcare i pavimenti della Ludoteca!
Si alza di scatto e, chiamando un ragazzo che stava giocando su un altro tavolo, gli grida:

"SEI TU L'ASSASSINO, HAI UCCISO ROZZILLA PER SOLDI!!".

Rimaniamo al momento tutti visibilmente scossi.
Non sarà mica una frase di quelle per controllare le cellule dormienti, meglio tenere sotto controllo il ragazzo prima che si alzi e in trance corra verso di noi per farci a pezzi!
TeOoh armeggia nuovamente con questo blocchetto che poi scopro essere un foglio ripiegato su se stesso e grida: "HO RISOLTO IL CASO!!!!".
Smetto di tremare e capisco che il suo era un gioco fatto all'insaputa di tutti i presenti, una sorta di solitario deduttivo creato da qualche stalker amante dei GdT! :D
Il gioco si intitola "Case #27" ed è reperibile su boardgamegeek a questo indirizzo.

Come spero abbiate capito ho romanzato parecchio su questa "vicenda"! :D
I Galliatesi sono stati super padroni di casa, è stata una serata davvero divertente, pregna di passione e che ci ha lasciati davvero felici di poter dire "Ho trovato delle persone meravigliose!".
Grazie di cuore a Max, TeOoh, Tambu e a tutti gli altri intervenuti!

Tutto questo è un gioco e forse siamo troppo vecchi per continuare a giocare ma "giù il cappello" per chi ha ancora il coraggio di sognare e non si vergogna di tornare bambino!

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