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sabato 19 marzo 2016

THE VAMPIRE, THE ELF AND THE CTHULHU: GENIALE TRIPLA AMBIENTAZIONE PER IL NUOVO CROWDFUNDING DELLA GIOCHIX

Per chi non lo sapesse il 31 marzo partirà la campagna di crowdfunding di The Vampire, The Elf and The Cthulhu (noto anche con l’acronimo VEC), un nuovissimo titolo proposto dalla vulcanica Giochix di Michele Quondam.
Online è possibile scaricare la versione Print&Play ed il regolamento in lingua inglese, che ad una prima lettura appare molto intrigante.
Confesso che, nonostante abbia già stampato e ritagliato le carte, letto più volte il regolamento e predisposto già cubetti e puzzilli, ahimè non sono ancora riuscito a trovare il tempo di completare una partita :(
Ma siccome secondo me il gioco merita, ho deciso comunque di parlarvene e, come nella tradizione di Idee Ludiche, per farlo mi sono fatto dare una mano dall’autore Luca Ricci in persona e dalla Giochix!
Ma prima di sentire cosa hanno da raccontarci i nostri ospiti, ecco una breve panoramica di The Vampire, The Elf and The Cthulhu:
VEC è un card game strategico della durata approssimativa di 40/50 minuti in cui i giocatori (da 2 a 4) vestono i panni di grandi scrittori riuniti in un’unica stanza con l’intento di scrivere un nuovo avvincente romanzo.
Ad ognuno viene assegnato un obiettivo segreto riguardante la struttura del romanzo finale.
Ogni scrittore deve quindi “sgomitare” per riuscire a piazzare il proprio personaggio al centro della storia che andrà pian piano prendendo forma: ci sarà chi proporrà come protagonista l’unico anello, piuttosto che vampiri assetati di sangue o il terrificante Cthulhu. 
Il tutto si concretizza attraverso un meccanismo ad asta grazie al quale i romanzi di ogni giocatore si creeranno man mano con il passare delle azioni.
Raccogliere le idee però non basta, ognuno dovrà battersi (sfruttando l’apposita azione) con gli altri giocatori per riuscire ad inserire la propria carta al punto giusto del romanzo ed avere l’inchiostro speciale per potersene prendere il merito ai fini dei punti vittoria.
Ogni azione verrà fatta con una forza che aumenta progressivamente in base alla bravura dello scrittore nel raccogliere idee coerenti (il potere di ciascuna carta ha una forza variabile, questa si misura in base a quante carte della stessa 
natura ci sono nel display del giocatore - Vampiro, Elfo o Cthulhu - moltiplicato per il numero di carte con la stessa tematicaAvventura, Sentimentale, Guerra, Drammatico, Comico -)
Il mio P&P
Il gioco termina quando 4 carte vengono inserite nel romanzo (al centro del piano di gioco). A questo punto i giocatori scoprono i loro obbiettivi e conteggiano i punti vittoria: lo scrittore che si sarà dimostrato più fedele alla propria trama sarà il vincitore del gioco.
Come vedete questo titolo ha una particolarissima ambientazione che mi ha subito colpito ed affascinato tanto che non ho resistito alla tentazione di saperne di più.
Grazie alla squisita disponibilità di Chiara Spagnoletto, Project Manager Junior dell’azienda romana, ho potuto mettermi in contatto con l’autore Luca Ricci ed ecco cosa ci ha raccontato :)

Ciao Luca, conosciamoci meglio, raccontaci brevemente di te e di come ti sei avvicinato al mondo dei board games.

Ciao a tutti, ho 44 anni sono laureato in economia e commercio e vivo a Tivoli cittadina a pochi Km da Roma. Fin da bambino ho giocato con i classici giochi da tavolo ma la grande passione è iniziata a circa 20 anni con il g.d.r. e il gioco di miniature di Martelli da Guerra (Warhammer Fantasy Battle) e con la partecipazione alla Cirith Ungol un’associazione ludica tiburtina.
Finita l’avventura con questa realtà, ho conosciuto la “Reindeer Corporation” un’associazione ludico culturale di Roma che si prefigge la diffusione del “gioco intelligente” e ormai da diversi anni ne faccio parte attivamente.
Attraverso le Renne, questo è il nome con cui ci chiamano comunemente, oltre ad entrare in contatto con ragazzi fantastici, ho anche conosciuto una miriade di giochi da tavolo di tutti i tipi e almeno un paio dei migliori autori italiani ora in circolazione, per cui la passione per questo tipo d’intrattenimento è cresciuta a dismisura e con essa la voglia di creare qualche cosa di proprio.

Da quanto tempo ti stai dedicando alla realizzazione di giochi da tavolo?

Ormai sono almeno tre o quattro anni che mi dedico con impegno più o meno costante alla realizzazione di prototipi di giochi da tavolo di tutti i tipi.
Oltre a VEC, ho un paio di altri progetti in cantiere che speriamo riescano a vedere la luce.
Il mio prossimo desiderio è cercare di realizzare un gioco di piazzamento e gestione risorse che presenti elementi di novità e una durata contenuta.

Parlando di VEC, dove hai tratto l’ispirazione per un’ambientazione tanto particolare?

Il gioco era nato in uno scenario fantasy horror più classico, parlandone con l’editore, però, abbiamo pensato che un’ambientazione basata sulla contaminazione tra i vari generi letterari che più mi appassionano potesse essere divertente.
Creare storie in cui un nano o un elfo si ritrovano nel castello di un vampiro per combattere un cultista di un “grande antico” può essere una sfida divertente anche per il più grande “narratore”.
Sta a voi quindi mettere in moto la vostra strategia per inserire le carte che vi faranno vincere la partita di VEC con una storia sempre diversa.


Ed ora proseguiamo la nostra chiacchierata rivolgendo qualche domanda anche a Giochix: decidere di produrre un gioco non è mai così banale, cosa vi ha colpito dell’idea di Luca?

Il sistema di gioco creato da Luca era molto duttile, rapido e intrigante. Inoltre era molto funzionale alle modalità di sviluppo che adottiamo per i nostri giochi. Qualche semplice accorgimento è bastato a conferirgli il “Giochix flavour”, quelle caratteristiche che rendono i nostri giochi riconoscibili all'interno di un'offerta che si fa sempre più ampia: l'impiego mai banale dei componenti, la molteplicità di scelte, stimolo alla ricerca di valide strategie e corretti ragionamenti che trovano sempre il giusto premio all'interno del gioco.

A chi si rivolge VEC? Quali sono i suoi punti di forza?

VEC è un gioco leggero per gamers. Ci teniamo a sottolineare che non è uno storyteller, ma un gioco di combo e strategie. Come tutti i giochi Giochix è pensato per i giocatori di alto livello alla ricerca di un titolo dal gameplay stimolante, nonostante si tratti di un titolo leggero e rapido. La semplicità delle regole permette ai giocatori di concentrarsi sulle innumerevoli combinazioni possibili tra le diverse carte, fornendo così profondità al gioco, rigiocabilità e longevità. Le strategie vincenti si moltiplicano all'infinito per adattarsi alle situazioni di gioco sempre mutevoli e per capovolgere le sorti della partita in ogni istante. Ogni mossa, per quanto potente possa essere, ha sempre una valida contromossa che l'avversario può mettere in atto.

Concludendo, volete darci qualche anticipazione sui progetti futuri della Giochix? :)

Dopo VEC sarà il turno di Virus. Uno di quei gioconi tosti per gamers di Michele Quondam ispirato ai film della saga di Resident Evil. Trovate la pagina di presentazione sempre su Giochistarter. Poi sarà il turno di Mare Nostrum in versione italiana, subito prima dell'estate, e stiamo preparando anche Principi del Rinascimento, la cui nuova edizione, anch'essa in lingua italiana, sarà disponibile all'incirca per lo stesso periodo. Nel tardo autunno sarà il turno del tanto atteso Tales of the Arabian Nights in versione italiana. Ovviamente ci sono anche molti altri progetti in ballo e alcune sorprese che sveleremo soltanto a tempo debito!


Grazie mille a Chiara, Luca e alla Giochix tutta per la disponibilità.
Ci tenevo a parlarvi di VEC prima della fiera di Modena perché, nonostante non sia riuscito ancora a provare come si deve il P&P, per quel che mi riguarda son convinto che questo titolo meriti davvero molta attenzione e, visto che alla Play ci sarà la possibilità di provarlo, beh, credo che un posto nella lista delle novità da provare VEC se lo meriti proprio! ;)



Max_T


PS: e se lo proverete fatemi sapere se ci ho visto giusto! :D

2 commenti: