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sabato 30 gennaio 2016

IL GIOCO, LA RIVISTA DELLE ESPERIENZE LUDICHE: PROVARE PER CREDERE!

“Creare una rivista ludica, nel 2015, è sicuramente una sfida concettuale.”
E ci vuole un bel coraggio, aggiungerei io alla frase con la quale Gabriele Berzoni, Responsabile di Redazione de Il Gioco, presenta il primo numero della rivista.
Ammetto senza problemi che inizialmente ero scettico sul destino di questa rivista cartacea, ne avevo parlato anche sulla community G+ dei Ludoblog Italiani aprendo un topic.
Le mie remore erano dovute principalmente al fatto che oggi più che mai stiamo assistendo ad un fiorire di blog e vlog, di cui molti davvero meritevoli di attenzione, che affiancano siti e testate storiche che svolgono un imprescindibile lavoro di informazione real time affidabile e sempre a portata di click. Come potrà una rivista trimestrale ritagliarsi uno spazio in questo mare di informazione prontamente consultabile?
In seconda battuta, e lo dico per esperienza diretta avendolo provato sulla mia pelle (qui a Idee Ludiche siamo stati infatti tra i primi a parlare del connubio musica-giochi con l’ottima rubrica di Benedetto Degli Innocenti - and Benedetto plays -, piuttosto che provare a stuzzicare la voglia di mettersi in gioco dei lettori con i geniali FantaEnigmi di Francesco Berardi), vedo purtroppo da parte degli appassionati un’accoglienza fredda per quanto riguarda tutto ciò che non tratti di GIOCO in senso stretto, ossia meccaniche, rapporto qualità-prezzo, recensioni ed anteprime.
Insomma, riassumendo la mia opinione una rivista come Il Gioco, per come è strutturata e per gli scopi che si propone, potrebbe correre il rischio di non suscitare l’interesse della massa, e questo sarebbe un vero peccato, perché le menti che si celano dietro questo pregevole progetto editoriale sono tra le più propositive nel nostro panorama ludico, gli stessi che stanno lavorando per lanciare Gioca a Casa, un’altra ardita sfida che possiede tutti crismi per dare un nuovo slancio alla diffusione del gioco in Italia.
Ma tornando a noi, ora che ho potuto leggerla posso dire che Il Gioco, la rivista delle esperienze ludiche è una lettura senz’altro meritevole di attenzione!
E’ sicuramente congeniale ad un lettore come me che ama sfogliare fisicamente le pagine e predilige gli approfondimenti e le curiosità rispetto alle recensioni.
Se mi si chiedete se Il Gioco ha quindi le carte in regola per appassionare e fidelizzare i “pigri” ed esigenti lettori italiani la risposta è sicuramente sì, a patto che chi la dirige sappia andare incontro ai gusti dei lettori, assecondandoli e, perché no, stupendoli con contenuti e collaborazioni sempre nuove; perseguendo questa via il successo non tarderà ad arrivare e sarà un piacere assistere alla rivincita del cartaceo sul digitale :)

Questo primo numero - o meglio numero zero - vanta 64 pagine a colori in pratico formato A5 suddivise in brevi e godibilissimi articoli che se fossero stati postati su FB non avrei esitato a subissare di like dal primo all’ultimo :)
Il parterre di autori e personalità ludiche che hanno aderito a questo progetto è sicuramente importante ed ognuno di loro ha contributo in modo significativo alla realizzazione della rivista.
Ma entriamo nel dettaglio parlando di ciò che trovate aprendola:
l’articolo di apertura è affidato ad Andrea Angiolino e tratta delle nostre radici ludiche, nostre nel senso di italiche, si parla di quanto fosse difficile essere autore freelance di giochi negli anni 80 e 90 del secolo scorso e di come, con impegno e dedizione, si sia arrivati ai successi dei giorni nostri. Tanti i nomi citati di autori, di editori e di riviste che hanno fatto la storia del gioco in scatola nostrano.
Si parla poi di Didattica Ludica con Andrea Ligabue, di diritti d’autore con il duello Bang! Vs SanGuoSha raccontato nei minimi particolari da Emiliano Sciarra, del gioco come strumento educativo (Gabriele Mari) e di viaggi all’interno del Dungeon (Luca Volpino).
Dopo due piccole parentesi dedicate alle ricette ludiche e ai giochi di parole affidate rispettivamente allo chef Rudy Barbi (unica rubrica la sua che mi ha lasciato qualche perplessità, non tanto per la scelta coraggiosa di proporla quanto per la reale difficoltà di legare il cibo proposto ai board games) ed Ennio Peres, si torna agli approfondimenti in compagnia di Dario De Toffoli, Leo Colovini e Umberto Rosin che ci parlano di Casa Germania, il progetto nato in occasione della prima edizione del Carrara Show per ospitare editori tedeschi che non distribuiscono i loro prodotti in Italia. 
Proseguendo nella lettura incontriamo Mario Sacchi che ci descrive le principali manifestazioni ludiche italiane ed internazionali, quelle assolutamente da non perdere.
Marco Valtriani ci introduce invece alle meccaniche che fanno da motore ai giochi, mentre Paolo Fasce ci mette in guardia sui rischi del gioco d’azzardo e di come sia più corretto parlare di Azzardopatia anziché di Ludopatia.
Più in là ci si imbatte in una peculiare ed utile “guida strategica” a Ticket to Ride proposta dal campione italiano Gianfranco Buccoliero.
Chiudono la rivista un trittico di Game Designers che rispondono ai nomi di Spartaco Albertarelli, Walter Obert e Beniamino Sidoti, i quali ci parlano rispettivamente del mestiere del Game Designer, dei segreti del pluripremiato Spinderella e del rapporto gioco-viaggio.
Completano il tutto alcune curiosità su Magic (Jacopo Borrelli), la possibile colonna sonora da associare ad una partita a Ticket to Ride (Fabio Roncati), un’intervista al club 3M ed una ai banditori dell’Asta Tosta, un simpatico fumetto di Odde ed un gioco “per 2 viaggiatori spendaccioni” proposto da Silvano Sorrentino intitolato Globedropper.
Tantissimi autori come vedete che affrontano i più svariati temi legati al gioco con cura e professionalità, ed il filo conduttore che li unisce è rappresentato dal viaggio.
“Viaggi fuori e dentro i ruoli nei mondi che creiamo e nelle professioni che ai giochi danno vita dietro le quinte, prima di dadi, carte e pedine” per dirla con le parole di Valeria Dalcore, Direttore Responsabile della rivista.

Concludendo torno a ripetere che, personalmente, non posso che consigliarne la lettura e auspicare che, al di là di ogni possibile dubbio o perplessità, Il Gioco possa trovare ampia diffusione non solo tra gli addetti ai lavori, gli aspiranti autori e le associazioni varie, ma anche tra la massa di giocatori ed appassionati che tanto avrebbe da imparare leggendo qualcosa di diverso dalla solita recensione.

I presupposti ci sono tutti, il primo numero è stato finanziato con successo, ora non resta che incrociare le dita per i 4 numeri del 2016 (vedi link in fondo).


Max_T



link a Il Gioco:
http://www.ilgioco.news/
https://www.facebook.com/ilGiocoRivista/?fref=ts

link al nuovissimo Crowdfounding:
https://www.eppela.com/it/projects/6335-il-gioco-rivista-esperienze-ludiche-anno-1


4 commenti:

  1. Qua ci vuole un "In bocca al lupo" ad Il Gioco!

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  2. Arrivata solamente ieri, l'ho giusto sfogliata e leggiucchiato qualche articolo. Manca quindi un quadro completo.
    La mia sensazione però è che il numero 0 sia una bomba in tutto e per tutto, ma che, proprio per questo, non riesco ad immaginare un numero 1, 2, eccetera che possa competere. Cioè, la maggior parte degli articoli contenuti non danno adito a pensare che possa essere il primo di una serie, ma che si concludano in se stessi.
    La storia di Bang clonato ad esempio, o l'elenco degli eventi ludici nel 2016... nei prossimi numeri non possono esserci.
    Quindi... non so. Mi domando, con questa impostazione, se i prossimi numeri possano anch'essi valere questi 10 euro. Tu Max li prenderai?

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    1. Ciao Teo!
      Concordo sulla ottima qualità di questa prima uscita e, come dicevo nell'articolo, se saranno bravi a coinvolgere altri Big nella scrittura sicuramente ne gioverà alle vendite. Ho visto che qualche novità ci sarà in effetti e che il prezzo delle 4 uscite 2016 è molto inferiore a quello della prima uscita, quindi direi che ci sto seriamente pensando ad acquistarli tutti :)

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