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mercoledì 16 dicembre 2015

NATALE IN CASA CLEMENTONI - parte seconda -, FRANCESCO BERARDI RISPONDE ALLE NOSTRE CURIOSITA’

Seconda ed ultima puntata dedicata alle novità Clementoni per questo Natale 2015.
Oggi svisceriamo i segreti di MasterChef Junior (testato da Lollosven) e L’isola dei Famosi, i due family game basati sui rispettivi format televisivi.
Ma non è tutto, per completare l’articolo rivolgeremo anche qualche domanda a Francesco Berardi, il nostro Fantavir, Autore dei titoli che ci siamo divertiti a giocare :)


MASTERCHEF JUNIOR: come ben detto dal caro Max, abbiamo avuto il piacere di provare alcuni degli ultimi titoli Clementoni e dalla rosa dei papabili mi è arrivato Masterchef Junior.
In realtà non essendo un appassionato di reality all’inizio ho abbozzato un grazie non troppo convinto ma col passare del tempo devo ammettere di essere stato davvero contento della possibilità di testare questo titolo. 

Difatti sia i nipotini (7 e 9 anni rispettivamente) che i nonni seguono insieme le puntate del reality e come spesso accade basta un’ambientazione azzeccata per stimolare la prima scintilla di curiosità verso un gioco, quindi ben vengano giochi su licenza se riescono a far sedere al tavolo i diversi componenti della famiglia.
Abbiamo aperto al volo la scatola e subito il figlioletto si è appropriato del cappello da chef, difficile toglierglielo per tutta la durata della partita.
Letto al volo le semplici regole della versione per più giovani (il gioco prevede anche una versione family dove bisogna creare con gli ingredienti disponibili il piatto più buono e quello più curioso) si è iniziato con la prima delle 5 manche.
Le 5 prove sono un buon mix di destrezza e memory, fino a giungere all’ultima prova che ritengo la più interessante per l’utilizzo di una meccanica di domande per giungere all’identificazione dell’ingrediente nascosto.
Le prime quattro prove sono sia di destrezza e colpo d’occhio che di memoria, si passa dal girare una carta ingrediente ed essere il più veloce ad afferrare la corrispondente tessera dal centro del tavolo dove sono stati disposti tutti gli ingredienti, fino ad arrivare ad una sorta di memory dove si devono girare le tessere coperte per scoprire uno dei 5 ingredienti posti come carte a fianco delle stesse.

La quinta e ultima prova prevede di disporre sul tavolo 10 carte ingrediente e lasciare un breve lasso di tempo per cercare di memorizzarli, al termine ogni giocatore prende una delle carte e si comincia un giro di domande per cercare di indovinare l’ingrediente segreto in mano al giocatore alla propria sinistra.
Le domande possono essere di qualunque tipo e come detto inizialmente è la prova che ho più apprezzato, credo che sia la più divertente anche per gli adulti e gli stessi bambini possono imparare parecchio imparando dagli adulti come porre le domande per restringere gli ambiti e indovinare la carta.

La versione family invece prevede un gioco leggermente più articolato, dove bisogna cercare di utilizzare 3 ingredienti tra gli 8 casualmente distribuiti ad ogni giocatore, per ideare e creare delle ricette che saranno sottoposte al giudizio degli altri giocatori.
In questa fase la fantasia e l’abilità dei cuochi aiuterà nel presentare con un nome adeguato il proprio piatto e a decantarne la prelibatezza per cercare di convincere a farsi votare, lasciando ovviamente spazio a situazioni paradossali (a voi cercare di convincere come scampi,  tartufo e fragole siano un piatto da leccarsi i baffi!).
Al termine delle votazioni verrà incoronato vincitore il giocatore con la migliore valutazione basata sia sul piatto più buono che quello più originale.


Traendo le conclusioni posso dire che è stata davvero una piacevole sorpresa, non nascondo che ci siamo fatti delle risate fino alle lacrime vedendo il bambino più piccolo che riprendeva il povero nonno che senza occhiali confondeva gli ingredienti.
Una volta tanto l’ambientazione e la licenza di uno spettacolo televisivo sono state usate in maniera ottimale per mischiare meccaniche semplici e alla portata dei bambini per poterli impegnare e, perché no, anche abituare a test di destrezza, memorizzazione e logica.
Alla fine cosa si può chiedere di più ad un gioco se non divertire e unire due (tre) generazioni attorno al tavolo per 1 ora di risate?

Lollosven




L’ISOLA DEI FAMOSI: family game per ben 3/10 giocatori della durata di un’oretta abbondante in base al numero di giocatori, ricco di interazione e con una meccanica molto interessante che prevede di far restare i propri 6 naufraghi “preferiti” (segretamente assegnati pescando una Carta Naufrago a caso ad inizio partita) il più possibile sull’isola, facendo in modo di farli arrivare nelle prime 6 posizioni ed al contempo tentando di eliminare quelli indesiderati.


Brevemente: il gioco si svolge su 10 turni ed in ognuno di essi si effettua prima di tutto una prova per eleggere il Leader che riceverà una tessera premio e che, tra l’altro, per essere riconoscibile indosserà una bella collanina compresa nella confezione!; fatto ciò il Leader sceglie un naufrago che sarà immune ed uno da mandare al ballottaggio; gli altri giocatori eleggono invece l’altro personaggio da mandare al ballottaggio. Tramite votazione congiunta di Leader e giocatori uno dei 2 naufraghi viene eliminato e la sua pedina (illustrata nientepopodimenoche da Alan D’Amico!) viene posizionata sull’ultimo posto disponibile partendo dal basso della chart a destra del tabellone.
Quando rimangono solo 3 naufraghi si gioca l’ultimo turno ed in questo caso per la votazione si deve scegliere chi salvare. Il personaggio con più voti viene posto nella posizione numero 1 della chart e gli altri due a seguire.
Ora che la classifica definitiva è completa tutti i giocatori girano le loro Carte Naufrago e le loro tessere premio e contano i punti conquistati considerando SOLO i naufraghi nelle prime 6 posizioni, aiutandosi con le utili e chiare carte riepilogo.
Il giocatore con più punti vince, in caso di parità vince chi ha conquistato più tessere premio :)

In questo gioco si ottengono punti in due modi: vincendo le prove Leader e soprattutto portando i vostri 6 naufraghi nelle posizioni indicate sulla carta obiettivo. Infatti, oltre a tentare di portare questi 6 personaggi nelle prime 6 posizioni, bisogna anche farli terminare esattamente in un determinato posto: ad esempio, un naufrago dà più punti se termina quarto, di meno se termina primo; un altro dà più punti se termina primo, di meno se termina sesto. Un meccanismo molto carino che mi ha ricordato King ‘Up! 



Le prove sono di diversa tipologia: abilità fisica (nulla di trascendentale eh, non preoccupatevi, a me è capitato ad esempio di dover fare 10 piegamenti sulle gambe, piuttosto che di dover lanciare i gettoni all’interno del coperchio della scatola da un paio di metri di distanza dandogli le spalle…), prove di velocità da fare a mente, di memoria, di calcolo, parole da anagrammare, prove di interpretazione, di geografia, di disegno, di mimica, di deduzione e molto altro ancora.
Alcune di queste potrebbero richiedere del materiale non compreso nella confezione, come matite e fogli di carta, ma sicuramente facilmente reperibili nell’ambiente di gioco. Comunque se non disponete dei materiali o dello spazio richiesto basta pescare un’altra delle ben 78 carte prova e il gioco continua tranquillamente!


La scatola ha un ricco contenuto che comprende, oltre al regolamento molto chiaro e ricco di esempi, un tabellone sul quale posizionare l’isola in plastica trasparente realizzata in 3D, la famosa collanina del Leader da ricomporre, 12 pedine in cartone rappresentanti i naufraghi, 100 carte (78 prove, 12 gruppi di carte naufraghi, 10 carte di riepilogo), 120 gettoni, 10 chip segnapunti, 12 tessere premio e 3 dadi customizzati con lettere su ogni faccia da utilizzare in molte delle prove.

In definitiva questa ISOLA DEI FAMOSI è un titolo davvero niente male, nelle due partite che abbiamo giocato non ha deluso le aspettative di nessuno, anzi, anche i più prevenuti verso il format televisivo si sono divertiti a giocarlo!
Il prezzo al pubblico si aggira sui 26,90 euro (come Masterchef Junior) e per i materiali e l’esperienza di gioco che se ne trae, direi che è un prezzo più che giustificato!
L’ora di gioco scorre piacevole tra risate, sfottò e pavoneggiamenti vari dei Leader del momento. Che dire, ottimo lavoro Francesco ;)


Ma non pensare di cavartela solo con i nostri complimenti, ora devi rispondere a qualche curiosità sui titoli provati…


1. Ok, in tutti i giochi Clementoni che ci hai dato la possibilità di provare in vista del Natale si percepisce il tocco di un Game Designer che tenta di portare una ventata di novità nel mondo statico del gioco “commerciale”. È un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare :)
Sei soddisfatto del lavoro svolto quest’anno?

. Sì!
Sono stato troppo sintetico? :) Tranquillo, recupererò con le domande successive…


2. Ed ora una curiosità per ogni gioco testato…
PRENDI IL CUCCIOLO: un ottimo gioco per bambini piccoli, divertente, veloce e stimolante… ma perché sulle confezioni dei giochi baby c’è questa ostinazione a piazzare visi di bambini ormai anacronistici?! Qualcosa di più moderno non risulterebbe più accattivante?! :)

. Ti dirò, è una cosa che stavamo pensando anche noi. Infatti, da un po’ di tempo stiamo cercando di svecchiare le grafiche in alcune tipologie di giochi. Questo è il caso dei giochi di magia e di alcuni giochi da tavolo, per i quali ci siamo rivolti a degli illustratori. Ti mando alcuni esempi con cui potrai confrontare il PRIMA (2 giochi di magia) e il DOPO (il restyling dei 2 giochi di magia più alcune novità previste per il 2016). 


3. LA STORIA DIVERTENTE: è stato davvero piacevole giocarlo con tutta la famiglia. Educativo e divertente al punto giusto. A tutti è piaciuto e più di qualcuno si è domandato: ma ci sarà un sequel dell’ultimo tratto di percorso che parta “dal medioevo in poi” per arrivare ai giorni nostri?

. Sono contento che il gioco ti sia piaciuto: questa è la conferma che non sempre “educativo = noioso o ripetitivo”. Attualmente non è previsto un sequel “dal Medioevo ai giorni nostri” perché questi sono argomenti che si studiano durante la scuola media (è cambiato il piano di studi rispetto a quando noi andavamo alle elementari… cominciamo a farci vecchi Max :)) e non sviluppiamo giochi educativi con target d’età così alto. In realtà, La storia divertente può essere considerato lui stesso un sequel, perché è un gioco che si aggiunge a una linea di prodotti già sviluppati su vari argomenti. Finora abbiamo realizzato infatti i seguenti giochi: Vocabolario divertente, Aritmetica divertente, Scopriamo l’Italia, Scopriamo l’Europa, Inglese divertente, Educazione stradale, Viaggio nello spazio e Scopriamo il mondo dei dinosauri. Direi che abbiamo tappato tutti i buchi. Ora non ci resta che sviluppare La scuola divertente, con domande su varie materie scolastiche :)


4. AVENGERS - UNITI PER VINCERE -: avvincente e convincente gioco collaborativo, probabilmente quello che mi è piaciuto di più giocare.
So che parlare di espansioni nell’ambito di una casa editrice tradizionale come Clementoni è quanto meno surreale ma, giocandolo, la sensazione che si sarebbe potuto aggiungere qualcosina per fargli fare un salto di qualità è presente… chessò, più personaggi cattivi da combattere o più eroi tra cui scegliere per aumentarne la longevità?… che ne dici?

. Anche qui ci abbiamo già pensato. Stiamo valutando, infatti, di realizzare una versione con app mobile, ma il processo è lungo e soprattutto non dipende solo da noi, perché sono coinvolti anche la Disney e la Marvel. Non posso dirti altro, perché altrimenti sarei costretto ad ucciderti :)
Riguardo la versione attuale, inserire nuovi cattivi secondo me non avrebbe aggiunto molto. Più carino sarebbe stato avere qualche Avenger in più, ma La vedova nera, Falcon, Occhio di falco e Nick Fury hanno meno appeal rispetto ai 4 protagonisti principali. Inserendoli, avrei dovuto modificare le regole del gioco e rinunciare a loro mi è sembrato il male minore.


5. MASTERCHEF JUNIOR e L’ISOLA DEI FAMOSI: due ottimi family game; ma da cosa dipende la scelta di questi due format? Ce ne erano altri in ballottaggio?

. Abbiamo una struttura di licensing ed è lei che soprattutto si occupa di selezionare i format da sviluppare. Non c’era molto altro in ballottaggio, perché ultimamente, a parte Avanti un altro che abbiamo sviluppato 3 anni fa, non sono usciti nuovi programmi televisivi adattabili ad un gioco in scatola. Forse solamente Caduta libera, che però è stato trasmesso per pochissimo tempo e in un periodo dell’anno non favorevole. In compenso abbiamo sviluppato un paio di giochi all’anno per la Germania e l’Olanda :)

Alcune novità per i primi mesi del 2016


6. So che alcuni dei titoli di cui abbiamo parlato verranno proposti per il premio Gioco dell’Anno 2016. Quali hai scelto e perché? Come pensi che andrà questa volta?

. I titoli non sono stati ancora scelti, ma i più papabili sono L’isola dei famosi e il gioco degli Avengers. In base a quanto riportato dal bando e ai titoli premiati in passato, so che la giuria cerca titoli leggermente più riflessivi e complessi, e meno affidati alla fortuna. L’isola dei famosi viene percepito come party game e gli Avengers come gioco per bambini, ma sono i 2 titoli che più si avvicinano ai requisiti del premio. Penso che nessuno di loro vincerà, ma se rientrassero tra i 5 finalisti sarebbe già un successo. Allora perché li iscriviamo? Perché come gli appassionati si sforzano di far capire alla gente comune che esiste tutto un mondo di giochi al di fuori di Monopoly, Trivial pursuit, RisiKo!, Otto il maialotto che fa il botto e Il gioco dell’oca, noi proviamo a far capire agli appassionati che tra i tanti giochi “commerciali” può esserci qualcosa di salvabile e magari anche divertente :)


Grazie mille Francesco, in bocca al lupo per il Gioco dell'Anno 2016 e auguri di buone feste giocose! :)

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