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martedì 6 maggio 2014

LET ME FUND, IL SITO DI CROWDFUNDING ‘MADE IN ITALY’


 
Oggi proviamo ad approfondire un argomento dal nome alquanto ostico: il crowdfunding
Questo termine sta ad indicare il cosiddetto ‘finanziamento collettivo’ e si applica a svariati campi, ma noi ci occuperemo del crowdfunding applicato al mondo dei giochi da tavola e per farlo ci avvarremo dell’aiuto di Stefano D’Addino, un brillante ragazzo romano appassionato di board games che, con un team di amici, ha fondato LET ME FUND, un progetto che si propone di fornire un servizio a 360° nel campo del finanziamento per realizzare idee e progetti tramite la raccolta di fondi e servizi aggiuntivi.

Bene Stefano, per iniziare ti chiederei di parlarci di te e del team che sta dietro a questo progetto.

 
Sono Stefano D'Addino mi sono laureato presso l'università L. Bocconi e mi occupo da diverso tempo di crowdfunding. Da un paio di anni grazie al supporto di un team di amici esperti in vari settori attinenti al crowdfunding ho fondato una società con l'idea di creare qualcosa di diverso ed innovativo.
Stefano D'Addino


A supportarmi in questa avventura ci sono:
Francesco Berucci, esperto di fundraising e finanzia; Alberto Giusti, uno degli esperti italiani in materia di crowdfuding, con in uscita anche un libro sul tema; Luca Bartoli programmatore che ha messo online il sito www.letmefund.it.
Ho avuto modo anche di discutere dell'idea con
Andrea Angiolino il quale mi ha dato preziosi consigli per migliorare questo mio progetto e la sua disponibilità per un eventuale supporto.

Da quanto state lavorando al progetto e, soprattutto, come è nata l'idea?


L'idea mi è nata un paio di anni fa ed ho iniziato a lavorarci su sempre più assiduamente fino a quando a dicembre 2013 è nata Let Me Fund.
Da appassionato di giochi in scatola, wargames e miniature mi è sembrata un ottima idea realizzare un canale che si occupasse di far finanziare progetti su queste tematiche. Il tutto è nato dopo aver parlato con diverse persone del settore le quali si lamentavano della difficoltà di poter accedere a fondi per pubblicare i propri progetti (giochi in scatola, miniature, regolamenti di wargames ed altro). Non esiste nulla di specifico per questo settore in particolare per il mercato italiano e la possibilità di offrire una serie di servizi accessori oltre che al classico sito di crowdfunding mi è piaciuta molto come idea. Molti giocatori hanno un loro gioco nel cassetto... perchè non dare loro una possibilità di realizzarlo?

Di cosa tratta nello specifico LET ME FUND e a chi è rivolto?


Ho pensato a Let Me Fund in modo da permettere a tutti di poter realizzare un proprio progetto nel miglior modo possibile. Let Me Fund è accessibile ed utilizzabile da tutti indifferentemente dalla nazione di dove si risiede, nessuna limitazione sia per presentare i progetti che per finanziarli. A tal proposito è prevista una versione del sito in inglese ed una in tedesco per poter accedere anche al mercato straniero. Let Me Fund si rivolge a tutti coloro, professionisti e semplici appassionati che hanno un idea da realizzare e vogliono anche un supporto pratico oltre che un servizio di raccolta fondi.


Quali sono le principali differenze rispetto a Kickstarter?

Ho cercato fin da subito di realizzare un progetto che si differenziasse dagli altri siti. Mi sono chiesto: perchè le persone dovrebbero venire su Let Me Fund?
Come dicevo prima il mio obiettivo è differenziarmi dagli altri, il messaggio è molto chiaro: hai un idea?! vieni a parlarcene, utilizza i servizi aggiuntivi per presentare il tuo progetto al mercato, noi ti raccogliamo i fondi, te la realizziamo e la vendiamo anche online, insomma... pensiamo a tutto noi.
Così abbiamo realizzato alcuni canali tematici e ad ogni canale tematico corrispondono una serie di servizi ed un partner specifico che si occupa di promuovere i progetti e valutarli una volta online.
Cosa offriamo?
Servizi aggiuntivi come:
- consulenza sulla predisposizione online del progetto attraverso un nostro partner il quale si occupa di redazione di testi, correzioni, traduzioni, montaggi video, creazioni grafiche e tutto quello che occorre per comunicare in maniera vincente un progetto;
- realizzazione dei giochi finanziati tramite partner qualificati;
- vendita online dei giochi prodotti;
- servizio di audit (che certifica l'utilizzo dei fondi raccolti e che segue i vari pagamenti ai fornitori del progetto);
- servizio "save your money", questo è un'idea che mi è venuta per garantire i finanziatori che investono in un progetto.  Let Me Fund si impegnerà a restituire l'importo finanziato a coloro che hanno partecipato ad un progetto e che per qualche ragione non è stato realizzato e non hanno ricevuto i soldi investiti. E' una sorta di "garanzia", per tutelare gli investitori. Ad oggi "save your money" può essere attivato solo a determinate condizioni ma stiamo lavorando per poter estendere a tutti questo servizio.
Altri servizi aggiuntivi sono in fase di studio.
Stiamo studiando anche un servizio di consulenza per i giochi in scatola, un team di esperti valuterà le idee e ne proporrà osservazioni ed eventuali modifiche.

Abbiamo pensato ad un sistema di bollini qualità che identifichino il gradimento dei partner, o l'utilizzo dei servizi aggiuntivi. Più bollini avrà un progetto e più catturerà interesse del finanziatore. Dovendo fare un investimento, infatti, un finanziatore preferirà un progetto che si avvale del supporto di esperti e che, per tanto, abbia più possibilità di realizzo. Ho discusso con molti professionisti del settore che hanno apprezzato la mia idea di crowdfunding con i servizi aggiuntivi. Ovviamente coloro che come editori hanno già un loro staff o contatti con produttori di giochi non utilizzeranno alcuni bollini ma a loro sarà assegnato un bollino "editore" che ovviamente contraddistinguerà il progetto.

Dato che saranno attive diverse aree tematiche all’interno del progetto avrete bisogno anche di un aiuto esterno al vostro team per fornire un servizio competitivo. Parlaci dei vostri attuali partner.


Ogni canale tematico ha un partner che si occupa di promuovere i progetti e li valuta.
I partner che ci supportano sono:
Per il canale Games - giochi in scatola - L'associazione
La Tana dei Goblin. Loro, attraverso un gruppo di associati alla Tana dei Goblin,  si occuperanno di valutare con un "Goblin d'oro " i progetti ritenuti più meritevoli. Oltre a questo recensiranno e promuoveranno i progetti.
Per il canale Games - wargames e miniature - la
Federazione Italiana Wargames e la rivista Dadi & Piombo si occuperanno di seguire, promuovere e valutare i progetti sul wargame.
Per il canale Games - Giochi di Ruolo - il sito
GdR Players seguirà e valuterà i progetti sui giochi di ruolo.
Abbiamo attivato anche un canale Arts (per i progetti di arte) con il supporto del portale
Museumland ed un Canale Libri con il supporto della casa editrice Edizioni Chillemi.
In futuro è prevista l'attivazione di altri canali tematici.

Ora entriamo un po’ più nello specifico: come funziona LET ME FUND?

Ogni progetto inserito viene valutato da un team per verificare che non violi le regole di Let Me Fund. Una volta approvato viene pubblicato online. Sarà possibile condividere il progetto tramite social network od inserire lo stesso in una propria pagina personale tramite un link da copiare ed incollare. Il progetto avrà una durata ben precisa entro la quale raccogliere i fondi (max 45 giorni).
Chi decide di finanziare un’idea dopo essersi registrato sarà reindirizzato ad un famoso gestore di pagamenti online dove inserirà i propri dati. Qualora il progetto raggiunga i finanziamenti richiesti verranno addebitate le carte di credito, altrimenti non sarà addebitata nessuna carta e nessuna spesa sarà dovuta.

Visto le energie che state mettendo nel progetto, consideri LET ME FUND un punto di arrivo o un trampolino di lancio per progetti futuri?


Let Me Fund è solo l'inizio di un progetto molto più ambizioso, quello che vorremmo fare è realizzare un portale che si occupi di finanziare la nascita di nuove imprese attraverso questa nuova modalità di finanziamento. Abbiamo già avviato importanti colloqui con operatori e professionisti del settore per poter realizzare in un futuro prossimo un servizio altamente professionale nel settore dell'equity crowdfunding.

Tirate fuori le vostre idee dal cassetto...vi aspettiamo tutti su www.letmefund.it...


 
Grazie Stefano ed in bocca al lupo per il vostro interessante progetto!

2 commenti:

  1. Scrivo qua sperando che Stefano possa chiarirmi un paio di cose che mi frullano in testa. Come disclaimer posso dirti che non voglio assolutamente far polemica, ma semplicemente capire meglio come si collochi il progetto qua esposto.

    In pratica, da che ho capito, vi state proponendo come una casa editrice "di bocca buona", cioè accettate praticamente tutti i tipi di gioco, MA con il "vantaggio" economico di produrre solo ciò che la prevendita riesce a piazzare in maniera soddisfacente. Tu porti l'idea, e voi producete. Ma solo se raggiungono il funding, in pratica una specie di selezione naturale dei progetti brutti.
    In sostanza non c'è rischio di impresa. Almeno, da quello che riesco a capirne.

    Data questa premessa, le domande sono: l'autore come si colloca in questi guadagni? Che proprietà mantiene (parlo a livello economico e intellettuale)? Sempre da quello che capisco, a voi mette in mano l'idea e poi tutta la filiera produttiva è gestita direttamente da LMF quindi ha ancora modo di intervenire su di essa? Prendere decisioni sui materiali, ecc è contemplato?
    E poi, quanto si paga per avere questo servizio? Chiaro che se non c'è il founding l'idea non parte in produzione, ma tutti gli editor che prepareranno grafica, video, eventuali pre prototipi (alcuni giochi potrebbero essere solo carta e penna) in qualche modo costano.

    Ok, direi che sono stato abbastanza fastidioso, quindi chiudo qua.
    ciao!

    RispondiElimina
  2. Ciao a tutti, Ciao TeOoh,
    Grazie per il tuo commento, il "pensiero" degli altri ci è molto utile. In primis voglio chiarire che non siamo una casa editrice, anzi a tal proposito vi anticipo che abbiamo avviato un discorso con una casa editrice per permettere loro di acquisire eventuali progetti presentati e ritenuti interessanti...ovviamente se il proprietario dell'idea lo vuole...ecco tornando a noi...
    Per quanto riguarda la tua prima domanda, l'autore è l'unico proprietario del suo gioco con eventuali guadagni che da esso riesce a farci...il nostro core business è il crowdfunding ci occupiamo di raccogliere fondi per i progetti inseriti, per facilitare/semplificare la riuscita di un progetto abbiamo sviluppato, e stiamo sviluppandone anche altri, una serie di servizi aggiuntivi.
    L'ideatore del gioco viene su LMF descrive a tutti il progetto e se lo mette online. A questo punto ha diverse opzioni:
    a) Ho già i contatti con chi mi produrrà il gioco quindi voglio solo il servizio di "raccolta fondi"
    b) Non ho nessun contatto, oppure non voglio preoccuparmi di seguire il progetto nelle altre fasi. A questo punto selezione le opzioni che più desidera. Ovviamente i servizi aggiuntivi hanno un costo da sostenere, in alcuni casi, in altri prendono una percentuale (ad esempio il servizio di vendita online del gioco tratterrà una percentuale sul ricavato).
    Il messaggio però che stiamo comunicando è: "Se hai un idea noi ti aiutiamo a realizzarla". Da appassionato di giochi in scatola (nel mio piccolo ne ho quasi 200!) la cosa che più mi interessa è permettere a chi ha un gioco di poterlo realizzare. Ho parlato con molti ideatori anche "in erba" o semplici giocatori che hanno un gioco/ prototipo nel cassetto e la possibilità di offrire questo servizio ha trovato molte persone entusiaste. Io stessp ho avuto modo di fare da play test ad un gioco presentatomi da Carmelo Andrea Lo Moro, uno dei primi progetti ad essere pubblicati su LMF. "Divinissimo Imperatore" realizzato in modo molto professionale e playtestato in maniera scrupolosa da Andrea mi ha subito entusiasmato così gli ho proposto di inserirlo su LMF.
    Ritornando a noi i vari servizi offerti dai partner hanno un costo a secondo di quello che si vuole utilizzare. I partner proporranno una offerta al proponente nel caso volesse utilizzare qualcuno dei servizi, questi valuterà cosa fare e se farlo.
    Qualsiasi dubbio sono qui
    Grazie ancora
    Stefano
    www.letmefund.it

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