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sabato 22 febbraio 2014

SFIDA ALL'ULTIMO MEEPLE: DIE BURGEN VON BURGUND




Ok, è giunto il momento anche per me di fare coming out: amo i German game.
Si, a volte ci provo a giocare con qualche titolo più americano ma alla fine mi lasciano sempre una generale insoddisfazione, troppo spesso ci si deve fermare e riprendere in mano il regolamento alla ricerca di una regola che poi rimanda ad un’altra sotto regola ma c’è l’eccezione che presenta tre diversi casi che però non si applicano se la luna è piena e Venere è in Marte…
Con un bel german, se fatto bene, una volta assorbito il regolamento la sfida è aperta e si tratta solo di ragionare e visualizzare il tabellone e le strategie o tattiche migliori per avere ragione sugli altri avversari, non lottare contro il gioco.

Ieri sera, su richiesta del mio fido “discepolo teutonico” Ivan, ho messo sul tavolo Die Burgen Von Burgund / The Castles of Burgundy (nella mia top 5 dei best games) e si sono aggiunti il “casual gamer” Benedetto e il placido Niccolò.
Burgundy è a mio parere uno dei migliori titoli di Stefan Feld, autore che negli ultimi anni è entrato nel ristretto gotha dei migliori game designer e i cui titoli vengono acquistati a scatola chiusa “tanto è un Feld e sarà fighissimo”.
Si ritrovano qui molti dei punti di forza dei suoi titoli, molte vie per fare punti, un design che viene spesso definito elegante, un uso alternativo e particolare dei dadi (purtuttavia l’alea non è elevatissima, grazie ai lavoratori e a diverse tessere che permettono di aggiustare il risultato) e in generale al termine della partita ti lascia la voglia di riprovare, cercando di scoprire nuove strategie e combinazioni.
Per i pochi eretici che non lo conoscessero rimando alla scheda di BGG (per i lettori di Idee Ludiche che invece non si trovano a loro agio con l’inglese trovate a fondo pagina una spiegazione sintetica delle meccaniche).
Una volta superato lo scoglio della spiegazione e il classico spaesamento da gioco nuovo con mille tessere, in realtà il gioco gira subito bene, aiutata dalla grafica “essenziale” (aka un po’ triste come tipico di molti german…) e dalle informazioni di riassunto delle opzioni e effetti scritti direttamente sulla plancia.
Nel volgere di pochi turni si riesce subito a calarsi nel gioco, cercando tatticamente di chiudere e avanzare nel miglior modo possibile.
Nonostante molti lo considerino un multi-solitario ritengo l’interazione indiretta molto presente, certificata anche dalle minacce di Niccolò trasformatosi quasi in serial killer dopo che gli ho deliberatamente preso un paio di tessere che gli avrebbero permesso di prendere il volo.
Sicuramente richiede qualche partita per poter apprezzare questo aspetto, normalmente la prima volta che si gioca si tende giustamente a guardare la propria plancia mentre giocatori esperti sovente passano diversi turni a bloccarsi a vicenda.
Il gioco crea dipendenza, ad ogni partita si scoprono diverse strategie e si rivaluta l’importanza di alcune tessere mentre l’estrazione casuale ad ogni anno fa sì che la rigiocabilità sia elevatissima, il fatto che sia riuscito sornione a scalare la classifica di BGG, attualmente si trova al 11° posto ad un passo dalla top ten su un database di circa 60.000 titoli, non è assolutamente un caso J
L’unico difetto che trovo è dato dai tempi di gioco, in 4 si sforano spesso le 2 ore di gioco, in 2 rende al meglio e si riesce a stare attorno all’ora / ora e mezza massimo.


L'opinione di Benedetto:

"Maledetti German! Complicati, lunghi, cervellotici, stressanti!
No, non è vero, questa volta il buon Lollo ha proposto un tedescone che ha trovato la mia approvazione… certo, è lungo eh?... certo, è cervellotico che i cervelli  sfrigolano... però le regole sono state subito assimilate pure da me che sono un po’ tonto (e Lollo le ha spiegate egregiamente). Secondo me l’elemento che più mi ha lasciato positivamente è il suo aspetto tattico: il tiro dei dadi all’inizio del turno ti toglie dal giogo della gestione di tutta la strategia nella partita, devi ingegnarti di volta in volta sulle scelte disponibili, cercando di mantenere il controllo di ciò che vuoi sviluppare, cambiando linea di gioco a seconda delle esigenze.. Insomma, bello stimolante, ti fa sentire intelligente. Poi di turno in turno è facile che le posizioni si ribaltino per una buona mossa, e il gioco è stato teso fino all’ultimo. Alla fine ha prevalso Lollo con il suo centinaio di partite alle spalle: ma nessuno dei giocatori si è sentito spaesato e fuori controllo.
Eh, dura tanto eh, almeno in quattro giocatori, però rispetto ad altri tedesconi non ha pesato particolarmente.
Certo, io che sono amante dei family games e dei giochi leggiadri, un po’ ho avuto l’impressione che da un gioco del genere ne puoi tirare fuori tre, da quante idee che sono contenute, però è tutto ben amalgamato e coeso.
Rimango sempre dell’idea che un gioco di tale portata sia un po’ spaventevole per una gran parte della popolazione... Questo germanone non si discosta dagli altri germanoni, che un po’ sono fissati a stimolare una sezione del cervello che io chiamo “procedurale” (quella che ti fa dire “aaah ma quindi se faccio A e poi passo a B ma tenendo conto di C faccio un botto di punti, ma se invece considero D, ne faccio un popo’ di più!”). Però stavolta l’eleganza del titolo mi ha fatto un bel solletico in quell’angolo del cranio che di solito è lasciato lì ad atrofizzare felicemente".


Il gioco si trova facilmente su tutti gli store online ed il prezzo si aggira attorno ai 30-35€ ma non è raro trovare la versione tedesca in offerta a prezzi ancora più bassi (e il titolo è assolutamente indipendente dalla lingua).

Come ultima nota segnalo che è presente il gioco online asincrono su www.boiteajeux.net, registrazione gratuita e la trasposizione è fatta in maniera perfetta, mi trovate col solito nickname Lollosven.

Buon gioco a tutti!
 
 
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In sintesi : ogni giocatore (max 4) ha una plancia che rappresenta il proprio territorio suddiviso in zone esagonali con indicato un numero da 1 a 6 corrispondente al possibile risultato del tiro del dado, dove andranno piazzate le tessere per chiudere le aree dello stesso colore.
Le uniche due regole da rispettare sono che le tessere che si possono piazzare devono essere in contatto con le tessere presenti sulla propria plancia e che in una stessa zona non possono essere presenti due edifici identici.
 
Nel momento in cui si chiude una zona dello stesso colore si ottengono punti, ovviamente più è ampia la zona chiusa più sono i punti ottenuti ed importante si somma un bonus inizialmente elevato e col passare degli “anni” sempre più esiguo.
Il tabellone centrale invece mostra, oltre al classico segna punti sul bordo, i 6 risultati del dado con spazi dove andranno posizionate le tessere all’inizio dell’anno (da 2 a 4 per ogni numero a seconda del numero dei giocatori) e uno stock di merci corrispondente ai 6 numeri, inizialmente vuoto si riempirà con l’arrivo di una merce a round selezionando lo stock casualmente.
Al centro del tabellone vi è anche una zona corrispondente al mercato nero, ogni giocatore può una volta per round spendere due pepite per comprare una tessera presente in questa zona.
Oltre a questo è presente anche l’ordine di gioco, i giocatori potranno avanzare di uno spazio nel momento in cui piazzeranno sulla propria plancia una nave.
Il gioco si svolge su 5 “anni” divisi ognuno in 5 round, per un totale quindi di 25 tiri di dadi per 50 azioni disponibili.
Ad ogni round i giocatori tirano due dadi e vengono usati entrambi secondo il turno di gioco.
Le azioni che i dadi permettono sono determinate dal numero uscito che avrà corrispondenza sul tabellone e sulla plancia con i 6 risultati corrispondenti e sono:
1. Acquisto di una tessera dal tabellone centrale e stoccaggio nella propria riserva solo 3 spazi in riserva a disposizione)
2. Piazzamento di una tessera dalla riserva alla propria plancia, si attiva immediatamente l’effetto della tessera.
3. Vendita di una merce in stock (1 pepita + punti)
4. Mossa della disperazione: vendo il dado per ottenere due lavoratori

 
Le tessere sono di 6 colori diversi corrispondenti a 6 categorie:
1.    Verdi scuro: Castelli, permettono un’azione in più (in pratica è come avere un dado bonus con il numero scelto dal giocatore)
2.    Grigie: Miniere, ad inizio anno si ottiene una pepita per ogni miniera sulla plancia
3.    Blu: Navi, oltre ad avanzare nell’ordine di gioco permettono di prendere tutte le merci presenti in uno dei 6 stock sul tabellone.
4.    Verde chiaro: animali di quattro specie diverse, piazzare una tessera dà immediatamente punti a seconda di quanti animali sono raffigurati (nota importante se presenti nella zona altri animali uguali i punti ottenuti aumentano in base al numero già presente nella zona).
5.    Marrone: edifici, piazzare un edificio attiva un effetto immediato che va dall’acquisizione di altre tessere sul tabellone (chiesa, mercato, carpenteria), all’incasso di due pepite o 4 lavoratori (banca e pensione), alla possibilità di piazzare immediatamente una seconda tessera presente in riserva (municipio), alla possibilità di vendere una merce in riserva (magazzino) fino alla torre che garantisce solamente 4 PV.
6.    Gialli: tecnologie, in sostanza attivano bonus permanenti che garantiscono bonus di punti vittoria finali (i.e. 4 PV per ogni chiesa, 4 PV per ogni mercato, 3 PV per ogni tipo di merce per un massimo di 18 PV, 1 PV per ogni merce venduta e così via) oppure garantiscono dei bonus che modificano le regole di base (i.e. piazzare navi e animali con un + 1 rispetto ai tiri di dado, ottenere un lavoratore in più insieme alla pepita in base al numero di miniere, rompere la limitazione degli edifici simili e così via).
 
Al termine di ogni anno le tessere rimaste sul tabellone sulle zone dei dadi e del mercato nero vengono rimosse (le merci invece rimangono) e vengono riempite con tessere nuove, estratte casualmente.
Al termine del 5° anno si prende l’ultima rendita delle miniere e si sommano ai punti ottenuti durante il gioco i seguenti PV: 1 PV per pepita rimanente, 1 per ogni merce invenduta, 1 PV per ogni due lavoratori avanzati più i PV bonus relativi alle eventuali tessere gialle piazzate.
Vi metto il link ad un ottimo quick reference in italiano presente sulla TdG scritta da Claudio “dmc977” De Simone :
  
 
 
 
 



 
 

 

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