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lunedì 20 giugno 2016

W1815, LA BATTAGLIA DI WATERLOO CONDENSATA IN 15 MINUTI

Ammetto di non essere proprio un wargamer nato, per formazione mi sento più german che altro ma, ultimamente, il mondo dei giochi di guerra mi sta stimolando non poco. Sempre a patto che il titolo in questione sia un wargame light con regole semplici (vedi Memoir ’44 piuttosto che 1775: Rebellion) e non superi le due ore di gioco.
Curiosando per siti e store on line in cerca di un prodotto che rispondesse a quelle caratteristiche, mi è capitato di imbattermi in un titolo che ha catturato immediatamente la mia attenzione.
Si tratta di W1815, un wargame per 2 giocatori della durata di 15 minuti.
Quindici minuti?!
Rileggo.
Quindici minuti.
Approfondisco.
W1815 è un gioco del 2015 edito dalla finlandese U&P Games, il cui Autore è Hannu Uusitalo e l’artist Kim Paqvalin (entrambi soci fondatori della U&P Games).
Emerge che questo titolo è uno strategico che intende simulare i principali eventi della battaglia di Waterloo del 18 giugno 1815 in soli 15/20 minuti.
Il contenuto della scatola…vediamo un po’… non c’è scatola…
Come non c’è scatola?!
Il gioco è venduto in una ziplock che racchiude il regolamento formato A4 ripiegato in 3 parti a brochure con al suo interno la mappa di gioco, 14 carte fronte/retro (5 per gli anglo-alleati, 1 per i prussiani e 8 per i francesi), 2 d6 e svariato legname (15 marker rossi per gli alleati, 6 neri per i prussiani, 18 blu per i francesi più 7 cubetti blu, 3 rossi, 1 nero e 1 bianco).
Ok, non c’è una scatola ma c’è del LEGNO, e la mappa non è esagonata ne quadrettata, interessante.
Leggo il regolamento sul sito dell’editore.
Bla bla bla… non c’è movimento di truppe?!
Questo gioco è un sorta di wargame statico! Ma quante sorprese nasconderà ancora W1815?
Regole alla mano vedo che il gioco ha una mappa che è usata principalmente per registrare le perdite e la forza degli schieramenti che si danno battaglia. Le carte rappresentanti i corpi d’armata sono poste di fronte ai giocatori ai lati della mappa ed ogni carta riporta le azioni che ogni corpo può effettuare.
Gli sfidanti giocano a turni alterni (iniziano i francesi), il giocatore attivo sceglie una sola carta ed effettua l’azione corrispondente, solitamente tirando un dado. A questo punto si verifica il risultato ottenuto leggendolo direttamente sulla carta e registrandolo sul campo di battaglia. 
Potrebbe succedere ad esempio che i francesi provino ad iniziare la battaglia attivando la Grand Battery (gli ottanta cannoni che costituivano il fiore all’occhiello dell’esercito Napoleonico) il cui bersaglio è rappresentato dal I° corpo d'armata degli anglo-alleati: se il tiro del dado decreta un risultato che va dal 3 in su l’artiglieria francese provoca danni agli alleati (con 3 o 4 in termini di morale, con 5 in termini di unità, con 6 o più - si possono applicare anche modificatori - sia perdita di morale che di unità). Gli anglo-alleati spostano quindi, a seconda del risultato, il segnalino del morale in giù sulla track del “Allied Morale” oppure rimuovono dal campo di battaglia un marker rosso dall’unità bersagliata e lo mettono nello slot delle “Allied Casualties”. In quest’ultimo caso potrebbe essere richiesto agli alleati di effettuare un Rout Test (per verificare se l’esercito ha accumulato danni tali da andare in rotta, decretando così la vittoria francese, oppure può continuare la battaglia), questo si rende necessario ogniqualvolta un marker unità viene rimosso dal campo di battaglia e posto in uno slot delle Casualties che riporta le lettere RT. Per effettuare il Rout Test è sufficiente tirare un dado, se il risultato è superiore all’attuale livello di Morale dell’esercito, lo schieramento va in rotta ed il giocatore che lo subisce perde immediatamente la partita.
La partita può terminare anche nel caso in cui uno schieramento raggiunge l’ultimo slot della Casualties track o della Morale track (contrassegnato dalla lettera B).
OK, l’idea di gioco mi stuzzica infinitamente, lo voglio.
Il prezzo non è per nulla amichevole, con le spese di spedizione si arriva intorno ai 30 euro. Leggendo meglio scopro che il motivo di tale cifra potrebbe essere attribuibile al fatto che il titolo è dichiarato sold out.
Visto l’editore ipotizzo una tiratura sulle 1000 massimo 2000 copie. Se è così il gioco non deve essere niente male, in più su BGG ha una media di 7,6 e si colloca al numero 175 del wargame rank.
Va bene dai, convinto. Lo ordino, tanto è inutile tergiversare, quando sale la scimmia per un gioco è difficile farla scendere!
Le prime impressioni dopo poche partite sono positive.
W1815 mantiene quello che promette ed effettivamente la partita non dura più di 20 minuti.
E’ un titolo divertente da giocare e la brevità della partita ti permette di fare spallucce anche sui tiri di dado meno fortunati.
Croce e delizia del gioco sono le carte; è vero che riportano tutte le informazioni necessarie per essere utilizzate, ma di primo acchito non risultano chiarissime. Molte sono le indicazioni stipate sulle loro facce, ovviamente tutte in lingua inglese (addirittura vengono riportai i dati relativi al numero di unità che formano ogni corpo d’armata) e soprattutto durante la prima partita non è semplice raccapezzarsi.
Fortunatamente in rete ci sono un paio di file scaricabili, con flowchart e reference sheet, che risultano molto utili per iniziare e chiariscono alcune situazioni che il regolamento tende a dare per scontato.
Non contento ho contribuito anche io con un pdf su BGG nel quale riassumo in italiano gli effetti principali delle carte, i loro target e i contrattacchi.
Al di là del prezzo (ma sono convinto che in questo caso è l’idea che conta e l’ho premiata volentieri) e dell’iniziale smarrimento posso dirmi soddisfatto dell’acquisto fatto. W1815 è divertente, compatto e giocabile praticamente ovunque, sia come partita secca che con modalità “andata e ritorno”, nella quale i giocatori comandano prima uno poi l’altro schieramento. Assolutamente ambientato come ogni wargame che si rispetti e ricco di particolari e situazioni tipiche della battaglia che vuole omaggiare e ricostruire. I componenti sono essenziali ma comunque funzionali per come è concepito il gioco. Sulla base delle partite fatte le scelte strategiche sembrano molteplici, fermo restando che ogni partita, vista la durata contenuta, si presta candidamente alla sperimentazione di nuove vie che portino alla vittoria.

Beh, cercavo un wargame light che durasse poco, ebbene posso affermare di averlo trovato :)



Max_T

10 commenti:

  1. ma le carte sono sempre tutte disponibili? mi par di capire che il tiro di dado conti parecchio...

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    1. A parte le carte di Napoleone e Wellington che sono one shot, le altre si possono usare più volte finché le unità che rappresentano non vengono eliminate completamente dalla mappa. E sì Agza, il dado conta parecchio :)

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  2. Il dado ovviamente conta molto, anzi moltissimo, ma le scelte che i giocatori possono fare sono tutt'altro che banali, e donano profondità al gioco che comunque proprio in forza dei dadi è estremamente rigiocabile.
    L'ideale è fare due partite invertendo le parti.
    Infine devo dire che W1815 è molto utile per far capire lo svolgimento della battaglia di Waterloo anche a chi è digiuno di storia militare. Caldamente consigliato.

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    1. Si vede che lo conosci bene! :D :D :D
      Avresti altri titoli light e veloci che seguano l'idea di W1815 da consigliare? :)

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    2. Beh l'idea dei legnetti e della mappa l'hanno mutuata da Bonaparte at Marengo (2005) che all'epoca fu veramente innovativo, però poco rigiocabile, anche se una partita è breve per gli standard dei wargames: un'oretta circa se non ricordo male.
      I diversi utilizzi dei corpi con le carte è mutuata da vari card games così come la meccanica della disorganizzazione e perdite a step.
      Complimentissimi al disegnatore di W1815 che ha saputo frullare tutto in un mix riuscitissimo che si gioca in un tempo veramente ridotto.
      Sfortunatamente non mi viene in mente altro che possa, anche solo lontanamente, competere.

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    3. Prova Age of Napoleon (2003), è veloce, relativamente rapido, con le carte e stupefacentemente interessante per capire le guerre napoleoniche, poche meccaniche colgono l'essenza senza appesantire il gioco con inutile cromo.

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  3. Contrariamente a quanto qualcuno può pensare questo gioco non premia una strategia particolare, premia il giocatore più adattabile ai capovolgimenti che il dado può dare. Alcuni esempi per chi conosce anche solo superficialmente il gioco.
    Non è vero che la strategia dominante è quella di cercare sempre e comunque di far entrare i prussiani, se il giocatore alleato tralascia gli effetti delle cariche di cavalleria su Hill e Orange può trovarsi alla svelta senza truppe e con il morale distrutto.
    Non è praticabile per il Francese continuare ad attaccare con le cavallerie anche quando le perdite montano, potrebbe trovarsi senza fondamentali unità per i contrattacchi.


    Per parte inglese è cruciale:
    - saper usare le proprie riserve per guadagnare tempo;
    - saper decidere quando togliersi dai quadrati e quanto invece vale la pena rischiare perdite per rimanerci.
    - scegliere il momento giusto per lanciare la cavalleria sapendo che è potentissima ma anche fragile, usarla troppo presto può facilmente far guadagnare la giornata ai francesi.
    - decidere quando usare Wellington per porre fine alla partita (essendo ben coscienti che l'attacco generale può portare anche alla propria sconfitta).

    i francesi hanno più scelte:
    - dopo gli attacchi iniziali devono sapere quando conservare la propria cavalleria per contrattaccare gli inglesi;
    - saper dosare l'uso del VI corpo e della Guardia per rallentare i prussiani conservando abbastanza forza d'attacco per prevalere sul campo di Waterloo;
    - comprendere l'importanza di Hougoumont e Le Haye Sainte per la vittoria finale e decidere quale attaccare;
    - decidere quando stroncare gli Alleati con l'attacco della Guardia

    PS: questo articolo me l'ha fatto tirare fuori e con un amico abbiamo giocato 4 partite invertendo le parti in circa 50 minuti.
    Gioco Fantastico.

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  4. Alzo le mani in segno di resa di fronte a tanta conoscenza del gioco e dell 'universo wargames! E son cmq contento che le mie prime impressioni positive trovino un riscontro ! :)
    Grazie del contributo :)

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  5. Dai un'occhiata a savage Streets of Stalingrad un giochino che trovi nella rivista special Ops #1 della MMP una partita dura poco piúdi un'ora ma il gioco rende bene, con unitá nascoste, eventi, chit e diverse regolette opzionali che lo ravvivano le regole sono 3 paginette.

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    1. Grazie ancora, non mancherò di farmi un giro sulla rivista.
      Tra l'altro ho dato un occhio ad Age of Napoleon... mi ispira parecchio ;)

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