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domenica 27 settembre 2015

GAME OF CROWNS, BLUFF E INTERAZIONE AD ALTISSIMI LIVELLI

In QUESTA intervista di alcune settimane fa abbiamo conosciuto Remo Conzadori e il percorso che lo ha portato ad ideare Game of Crowns, il suo gioco edito dalla AEG.
Oggi invece vi raccontiamo le prime impressioni sul gioco.
Game of Crowns è sostanzialmente un card game di diplomazia e bluff nel quale c’è un’altissima dose di interazione tra i giocatori che andranno ad impersonare i leader di una delle 9 fazioni (noble houses) in lotta per ottenere la supremazia su quello che una volta era noto come l’Impero di Ruelen.
La partita si svolge solitamente su 3 turni (c’è anche la possibilità di giocare in modalità “Longer Games” che raddoppia la durata fino a 6 turni) in ognuno dei quali i giocatori potranno scambiarsi carte e favori oppure darsi battaglia con attacchi diretti che faranno ottenere al vincitore ulteriori carte e allo sconfitto preziosi token “Corvo”.

Le regole sono molto semplici, in meno di 5 minuti si spiegano e si setuppa il gioco.
Ad ogni partecipante, da 4 a 9 come dicevamo, viene data una reference card riassuntiva, un set di 10 house cards identiche per tutti i giocatori, consistenti in 3 Knight e 2 Coinage (utilizzate principalmente per interagire direttamente con le carte in mano agli avversari), 2 Feud, 1 Trader, 1 Princess ed 1 Castellan (utilizzate invece per fare punti a fine partita), due vote cards (una Attacker e una Defender) e 4 token Corvo.
Al centro del tavolo si pone coperto il mazzo delle Guest cards (11 carte rappresentanti personaggi con vari poteri utili soprattutto per lo scoring a fine partita).
Infine si piazza di fronte al primo giocatore la Round track, la carta grazie alla quale si tiene traccia del round in corso, e si pone un Corvo sullo slot numero 1.

Siamo pronti a cominciare. 

Il primo giocatore può scegliere tra due azioni: fare uno scambio oppure giocare una carta.
Per fare uno scambio il giocatore di turno deve prendere una carta dalla sua mano, porla di fronte a sé scoperta e chiedere, in modo più o meno velato, un’altra carta come contropartita.
Tutti gli altri giocatori, in senso orario, DOVRANNO quindi piazzare una carta dalla mano di fronte a loro scoperta, che risponda o meno alla richiesta del giocatore di turno e, se interessati allo scambio, dovranno cercare di convincere il richiedente che la loro offerta è la migliore.
Il giocatore di turno potrà a questo punto decidere se “rilanciare” aggiungendo una ulteriore carta scoperta di fronte a se, costringendo gli avversari a fare lo stesso, oppure accettare uno scambio.
Se il giocatore richiedente non aggiunge la seconda carta gli avversari possono comunque arricchire le loro offerte aggiungendo alla carta proposta come scambio anche dei  token Corvo.
Alla fine della fase il giocatore di turno DEVE comunque accettare un’offerta e portare a termine lo scambio, mentre glia altri giocatori riprendono in mano le carte rifiutate ed i Corvi.
Proporre uno scambio è utile sia per cercare di ottenere carte che possono essere impiegate per rafforzare la propria mano in fatto di punti vittoria sia per farsi un’idea sulle strategie degli avversari, facendo attenzione alle carte che offrono.
Se il giocatore di turno invece sceglie di giocare una carta dovrà semplicemente sceglierne una tra “Coinage” e “Knight” ed applicarne l’effetto.
La prima permette di scambiare la Coinage giocata con una carta scelta a caso dalla mano di un avversario.
La seconda invece permette di attaccare un avversario a scelta.
In questo caso tutti i giocatori voteranno scegliendo se difendere la vittima dell’attacco (giocando la carta Defender) oppure appoggiare l’attaccante (carta Attacker). Per rafforzare il proprio voto ognuno può decidere di aggiungere alla carta difesa/attacco un numero qualsiasi di Corvi, ogni Corvo è considerato un voto addizionale per la carta selezionata.

Colui che ottiene più voti è il vincitore (in caso di pareggio vince l’attaccante) e può scegliere se guardare tutta la mano dello sconfitto e prendere una carta oppure pescarne una dalla cima del mazzo Guest ed aggiungerla alle proprie.
Lo sconfitto guadagna invece tutti i Corvi che sono stati giocati contro di lui (quelli giocati a suo favore sono eliminati dal gioco insieme alla carta Knight usata per l’attacco).
Una volta che il giocatore di turno ha portato a termine la sua azione il turno passa alla sua sinistra. Quando tutti i partecipanti hanno effettuato la propria azione termina il round e si sposta il token Corvo sullo slot successivo. Si prosegue così fino al termine dell’ultimo round, momento in cui tutti i giocatori rivelano le proprie carte, contano i punti e chi ne ha totalizzati di più è decretato vincitore.
Questo è il gioco in breve.
Assolutamente semplice da spiegare, un po’ meno da giocare (almeno al primo impatto).
O meglio, per giocare bene Game of Crowns bisogna essere sicuri della strategia che si vuole perseguire e saperla portare a buon fine il prima possibile, e questo alla prima partita non è semplice.
Innanzitutto al momento della spiegazione bisognerebbe spendere due parole per chiarire bene gli effetti di ogni carta del mazzo Noble House, in modo che siano chiare le strategie percorribili.
In questo gioco si possono fare punti in molti modi, puntando ad esempio sulle combo Castellan + Corvi (la prima fornisce 1 PV per ogni Corvo posseduto), Trader + Coinage (1 PV per ogni Coinage), Princess + Knight (1 PV per ogni Knight), sulle carte Feud (premiano chi ne colleziona di più), su un mix di tutte queste oppure buttandosi sul mazzo Guest utile sia in fase di scambio che in fase di scoring. 

Tutte le carte hanno un testo chiarificatore (in lingua inglese) e delle icone identificative, ma alcune necessitano di un piccolo approfondimento per non ritrovarsi spiazzati al momento del loro utilizzo.
Anche perché  tenete presente che il gioco si snoda su 3 round, quindi ogni giocatore avrà a disposizione solo 3 giocate “dirette” per ottimizzare la sua strategia. Ovviamente al turno di ogni avversario si avrà la possibilità di interagire con scambi o con giocate di supporto durante gli attacchi, ma solo in 3 occasioni si ricoprirà il ruolo di giocatori “attivi”, quindi meglio avere le idee ben chiare sul da farsi ;)
Il regolamento è comunque chiaro ed aiuta molto in questo senso, dedicando sul finale addirittura una mezza paginetta agli “strategy tips”.
La durata di una partita varia ovviamente in base al numero di giocatori, ma tenendo come riferimento i 3 turni si va da un minimo di 25/30 minuti in 4 giocatori ad un massimo di 45/50 in 8.

Personalmente non posso che promuovere questo titolo, ha molte caratteristiche a me congeniali: una superlativa grafica che supporta egregiamente l’ambientazione medievaleggiante (che strizza l’occhio al Trono di Spade); regole semplici, buona rigiocabilità e set up veloce; a dispetto della scatola oltremodo sovradimensionata Game of Crowns è assolutamente giocabile ovunque, consistendo solo in un mazzo di carte e una manciata di token; c’è tanta interazione, bluff e un ventaglio di strategie applicabili non trascurabile.
Gli unici dubbi riguardano il numero minimo di giocatori piuttosto alto, ed il fatto che proprio in 4 il gioco pare non rendere al meglio, essendo infatti un gioco che si basa sull’interazione, più si è e meglio è; almeno questa è la sensazione che ho percepito nelle partite che ho giocato (un paio in 4, una in 5 ed una in 6 giocatori). 
Da notare infine le numerose varianti di gioco proposte per aumentare ulteriormente l’interazione tra i giocatori e rendere più frizzante la partita, quasi un peccato che un paio di queste (in particolare la Hidden Agendas -che fornisce un obiettivo personale di fine partita- e la Negotiations -che aumenta la parte diplomatica-) non siano state inserite stabilmente nelle regole del gioco base ma, proprio per le caratteristiche di Game of Crowns, nulla vieta di introdurle per sperimentare esperienze di gioco sempre nuove :)


Max_T


(Tra l'altro vi segnalo per completezza che, proprio ieri, l'amico TeOoh ha recensito GoC nella sua "minuta" e devo dire che abbiamo avuto praticamente le stesse impressioni sul gioco, se volete dargli un occhio la trovate QUI) :)

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