E ci vuole
un bel coraggio, aggiungerei io alla frase con la quale Gabriele Berzoni,
Responsabile di Redazione de Il Gioco, presenta il primo numero della
rivista.
Ammetto
senza problemi che inizialmente ero scettico sul destino di questa rivista
cartacea, ne avevo parlato anche sulla community G+ dei Ludoblog Italiani aprendo un topic.
Le mie
remore erano dovute principalmente al fatto che oggi più che mai stiamo assistendo
ad un fiorire di blog e vlog, di cui molti davvero meritevoli di attenzione,
che affiancano siti e testate storiche che svolgono un imprescindibile lavoro
di informazione real time affidabile e
sempre a portata di click. Come potrà una rivista trimestrale ritagliarsi uno
spazio in questo mare di informazione prontamente consultabile?
In seconda
battuta, e lo dico per esperienza diretta avendolo provato sulla mia pelle (qui
a Idee Ludiche siamo stati infatti tra i primi a parlare del connubio musica-giochi
con l’ottima rubrica di Benedetto Degli Innocenti - … and Benedetto plays -, piuttosto che provare a stuzzicare la
voglia di mettersi in gioco dei lettori con i geniali FantaEnigmi di Francesco Berardi), vedo purtroppo da parte degli
appassionati un’accoglienza fredda per quanto riguarda tutto ciò che non tratti
di GIOCO in senso stretto, ossia meccaniche, rapporto qualità-prezzo,
recensioni ed anteprime.
Insomma, riassumendo
la mia opinione una rivista come Il Gioco, per come è strutturata e per gli
scopi che si propone, potrebbe correre il rischio di non suscitare l’interesse
della massa, e questo sarebbe un vero peccato, perché le menti che si celano
dietro questo pregevole progetto editoriale sono tra le più propositive nel
nostro panorama ludico, gli stessi che stanno lavorando per lanciare Gioca a Casa,
un’altra ardita sfida che possiede tutti crismi per dare un nuovo slancio alla
diffusione del gioco in Italia.
Ma
tornando a noi, ora che ho potuto leggerla posso dire che Il Gioco, la rivista delle esperienze
ludiche è una lettura senz’altro
meritevole di attenzione!
E’
sicuramente congeniale ad un lettore come me che ama sfogliare fisicamente le pagine
e predilige gli approfondimenti e le curiosità rispetto alle recensioni.
Se mi si chiedete
se Il Gioco ha quindi le carte in regola per appassionare e
fidelizzare i “pigri” ed esigenti lettori italiani la risposta è sicuramente sì,
a patto che chi la dirige sappia andare incontro ai gusti dei lettori,
assecondandoli e, perché no, stupendoli con contenuti e collaborazioni sempre
nuove; perseguendo questa via il successo non tarderà ad arrivare e sarà un
piacere assistere alla rivincita del cartaceo sul digitale :)
Questo
primo numero - o meglio numero zero - vanta 64 pagine a colori in pratico formato A5 suddivise in brevi e godibilissimi articoli
che se fossero stati postati su FB non avrei esitato a subissare di like dal
primo all’ultimo :)
Il
parterre di autori e personalità ludiche che hanno aderito a questo progetto è
sicuramente importante ed ognuno di loro ha contributo in modo significativo
alla realizzazione della rivista.
Ma
entriamo nel dettaglio parlando di ciò che trovate aprendola:
l’articolo
di apertura è affidato ad Andrea Angiolino e
tratta delle nostre radici ludiche, nostre nel senso di italiche, si parla di
quanto fosse difficile essere autore freelance di giochi negli anni 80 e 90 del
secolo scorso e di come, con impegno e dedizione, si sia arrivati ai successi
dei giorni nostri. Tanti i nomi citati di autori, di editori e di
riviste che hanno fatto la storia del gioco in scatola nostrano.
Si parla
poi di Didattica Ludica con Andrea Ligabue,
di diritti d’autore con il duello Bang! Vs SanGuoSha raccontato nei minimi
particolari da Emiliano Sciarra, del gioco
come strumento educativo (Gabriele Mari) e di
viaggi all’interno del Dungeon (Luca Volpino).
Dopo due
piccole parentesi dedicate alle ricette ludiche e ai giochi di parole affidate rispettivamente allo chef Rudy Barbi (unica rubrica la sua che
mi ha lasciato qualche perplessità, non tanto per la scelta coraggiosa di
proporla quanto per la reale difficoltà di legare il cibo proposto ai board
games) ed Ennio Peres, si torna agli approfondimenti in compagnia di Dario De Toffoli, Leo
Colovini e Umberto Rosin che ci parlano di Casa Germania, il progetto nato in
occasione della prima edizione del Carrara Show per ospitare editori tedeschi
che non distribuiscono i loro prodotti in Italia.
Proseguendo
nella lettura incontriamo Mario Sacchi che ci descrive le principali manifestazioni ludiche
italiane ed internazionali, quelle assolutamente da non perdere.
Marco
Valtriani ci introduce invece
alle meccaniche che fanno da motore ai giochi, mentre Paolo
Fasce ci mette in guardia sui rischi del gioco d’azzardo e di come sia
più corretto parlare di Azzardopatia anziché di Ludopatia.
Più in là
ci si imbatte in una peculiare ed utile “guida strategica” a Ticket to Ride
proposta dal campione italiano Gianfranco
Buccoliero.
Chiudono
la rivista un trittico di Game Designers che rispondono ai nomi di Spartaco Albertarelli, Walter
Obert e Beniamino Sidoti, i quali ci parlano rispettivamente del mestiere
del Game Designer, dei segreti del pluripremiato Spinderella e del rapporto
gioco-viaggio.
Completano
il tutto alcune curiosità su Magic (Jacopo Borrelli),
la possibile colonna sonora da associare ad una partita a Ticket to Ride (Fabio Roncati), un’intervista al club 3M ed una ai
banditori dell’Asta Tosta, un simpatico fumetto di Odde
ed un gioco “per 2 viaggiatori spendaccioni” proposto da Silvano Sorrentino intitolato Globedropper.
Tantissimi
autori come vedete che affrontano i più svariati temi legati al gioco con cura
e professionalità, ed il filo conduttore che li unisce è rappresentato dal viaggio.
“Viaggi
fuori e dentro i ruoli nei mondi che creiamo e nelle professioni che ai giochi
danno vita dietro le quinte, prima di dadi, carte e pedine” per dirla con le
parole di Valeria Dalcore,
Direttore Responsabile della rivista.
Concludendo
torno a ripetere che, personalmente, non posso che consigliarne la lettura e auspicare
che, al di là di ogni possibile dubbio o perplessità, Il Gioco
possa trovare ampia diffusione non solo tra gli addetti ai lavori, gli
aspiranti autori e le associazioni varie, ma anche tra la massa di giocatori ed
appassionati che tanto avrebbe da imparare leggendo qualcosa di diverso dalla
solita recensione.
I
presupposti ci sono tutti, il primo numero è stato finanziato con successo, ora
non resta che incrociare le dita per i 4 numeri del 2016 (vedi link in fondo).
Max_T
link a Il Gioco:
http://www.ilgioco.news/
https://www.facebook.com/ilGiocoRivista/?fref=ts
link al nuovissimo Crowdfounding:
https://www.eppela.com/it/projects/6335-il-gioco-rivista-esperienze-ludiche-anno-1
link a Il Gioco:
http://www.ilgioco.news/
https://www.facebook.com/ilGiocoRivista/?fref=ts
link al nuovissimo Crowdfounding:
https://www.eppela.com/it/projects/6335-il-gioco-rivista-esperienze-ludiche-anno-1
Qua ci vuole un "In bocca al lupo" ad Il Gioco!
RispondiEliminaforzaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaArrivata solamente ieri, l'ho giusto sfogliata e leggiucchiato qualche articolo. Manca quindi un quadro completo.
RispondiEliminaLa mia sensazione però è che il numero 0 sia una bomba in tutto e per tutto, ma che, proprio per questo, non riesco ad immaginare un numero 1, 2, eccetera che possa competere. Cioè, la maggior parte degli articoli contenuti non danno adito a pensare che possa essere il primo di una serie, ma che si concludano in se stessi.
La storia di Bang clonato ad esempio, o l'elenco degli eventi ludici nel 2016... nei prossimi numeri non possono esserci.
Quindi... non so. Mi domando, con questa impostazione, se i prossimi numeri possano anch'essi valere questi 10 euro. Tu Max li prenderai?
Ciao Teo!
EliminaConcordo sulla ottima qualità di questa prima uscita e, come dicevo nell'articolo, se saranno bravi a coinvolgere altri Big nella scrittura sicuramente ne gioverà alle vendite. Ho visto che qualche novità ci sarà in effetti e che il prezzo delle 4 uscite 2016 è molto inferiore a quello della prima uscita, quindi direi che ci sto seriamente pensando ad acquistarli tutti :)