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sabato 31 dicembre 2011

anteprima post

a domani per la grande STORIA DEL GIOCO - rigorosamente a mezzo busto - DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI.

giovedì 22 dicembre 2011

MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR!

Max T augura buon Natale e felice anno nuovo a tutti gli amici del blog;
presto IDEE LUDICHE  sarà lieto di presentarvi il professor De Ludis, un amico di viaggio che ci aiuterà a scoprire la storia del gioco da tavola dalle origini ai giorni nostri…

Good, peaceful, green Christmas and a white New Year!

venerdì 16 dicembre 2011

NUOVI SVILUPPI

Qualcuno si chiederà: “ma allora STORIKA che fine ha fatto? ”
Beh, ovviamente discutemmo della serata a mente fredda e tirammo fuori una miriade di idee per migliorare il nostro prodotto; fatto sta che ad oggi il gioco è, diciamo, in quarantena…
De Marchi ed io ci siamo ripromessi di ultimarlo solo dopo aver approfondito le nostre conoscenze ludiche e questo richiederà tempo e pazienza.

Nel frattempo siamo riusciti a contagiare con la passione per i giochi da tavola i nostri colleghi di lavoro.

Devo ammettere che il nostro gruppo è sempre stato propenso al gioco, infatti per due anni di fila ci siamo cimentati in un mini campionato di briscola chiamata che ci ha dato parecchie soddisfazioni; ma, come si dice, siccome un bel gioco dura poco, piano piano siamo riusciti ad allargare i nostri orizzonti verso giochi un po’ più complessi, all’inizio introducendo sempre card games come CITADELS, MONOPOLY DEAL, o BANG!, per poi passare addirittura ai board games .
Ora in pausa pranzo trascorriamo una buona mezz’ora a giocare ai più disparati giochi (ne abbiamo circa una ventina per ora), passando da SMALL WORLD a DIXIT piuttosto che da PERUDO a SABOTEUR…l’ufficio si trasforma in una mini ludoteca con tanto di panno verde, fissato alla scrivania da appositi ferma tovaglia, su cui far scorrere le carte o posizionare i tabelloni! Abbiamo creato addirittura delle schede su cui votare il gioco da fare il giorno successivo; al mattino ognuno vota segretamente il suo favorito e al termine della pausa pranzo avviene lo spoglio! Se non è amore per il gioco questo!

BANG!

LUPUS IN TABULA

BRISCOLA CHIAMATA

MILLE MIGLIA

CARCASSONNE

MONOPOLY DEAL

CHAOS MARAUDERS

PERUDO

CITADELS

SABOTEUR

CLUEDO

SMALL WORLD

DIXIT

THE RESISTANCE

DRAGOMAGO

ALHAMBRA

INTRIGO

PRENDI E PORTA A CASA

Fac-simile della scheda di votazione, con l’elenco dei giochi a disposizione.

Ogni tanto ci si imbatte in qualche gioco dalle meccaniche simili al nostro amato STORIKA, ad esempio mi è capitato di acquistare  un paio di mesi fa CHAOS MARAUDERS, un card game da 110 carte molto ben illustrate (con 4 plance personali, un dado ed una dozzina di segnalini) il cui scopo è di formare per primo 3 schieramenti di orchi impedendo agli avversari di fare la stessa cosa, alla fine si contano i punti totalizzati sommando i valori delle carte e dando bonus per chi realizza alcune combo…alla fine niente di più di uno STORIKA in ambito fantasy!!

giovedì 15 dicembre 2011

kaleidos games

per gli amanti dei giochi da tavola e non:
visitate kaleidos games a  http://www.kaleidosgames.com/  nato da un'idea di S. Albertarelli...vi farà apprezzare ancora di più il mondo ludico!

martedì 13 dicembre 2011

...ringraziamenti...

In veste di creatore di IDEE LUDICHE sono lieto di comunicare agli amici che seguono questo blog che in neanche un mese di attività abbiamo superato le 200 visite!!! E cosa ancora più importante siamo stati visitati non solo dall'Italia ma anche dalla Germania, Russia e Stati Uniti!!! Spero che aumenteranno presto anche gli iscritti e, soprattutto, che ci saranno un pò più di commenti e discussioni...
Forza ragazzi, raccontate le vostre esperienze ludiche...divertiamoci insieme!

giovedì 8 dicembre 2011

STORIKA - QUARTA ED ULTIMA PARTE -

È sempre bene porre grande attenzione nello scegliere una casa editrice.
Per proporre STORIKA noi optammo per una ubicata in una paese a nord di Novara, il cui fondatore, Mario, è un ragazzo molto noto nel settore nonché persona di grande esperienza.
Chi bazzica l’ambiente ludico italiano sa benissimo di chi sto parlando…
Io ebbi l’occasione di incontralo la prima volta a IDEAG (dove conobbi anche Matteo, un suo collaboratore, ma per mancanza di tempo ci limitammo ad una semplice stretta di mano e poco altro), De Marchi e Renny invece lo conoscevano già da tempo poiché frequentavano e frequentano tutt’ora l’associazione ludica di cui Mario e Matteo fanno parte.
Incontrammo i ragazzi un lunedì sera al primo piano di un caratteristico bar nel centro della cittadina; ci dedicarono un’oretta prima che la sala si riempisse con l’arrivo dei membri dell’associazione.

Era finalmente arrivato il nostro momento, l’occasione di testare di fronte a persone esperte e preparate la nostra “creatura”; chiaramente noi eravamo un po’ tesi ma loro ci misero subito a nostro agio e dopo avergli spiegato brevemente lo scopo e le caratteristiche di STORIKA, cominciammo a giocare.

Cinque giocatori era l’ideale per una partita, non rappresentando ne il limite inferiore di 3 ne il massimo di 7; in tre conoscevamo già il gioco quindi potevamo sveltire le operazioni preliminari e fugare eventuali dubbi sull’uso di alcune carte; la partita idealmente avrebbe dovuto durare una quarantina di minuti permettendo un buon giro sia di carte evento che di risorse…tutto ok quindi ?!
Per niente!
A sconvolgere tutti questi buoni presupposti ci pensò un evento raro ma che purtroppo può capitare…la partita ANOMALA!

Dovete sapere che per vincere in un gioco con le caratteristiche di STORIKA è bene fare attenzione alle mosse degli avversari, in modo da capire in quale epoca sono intenzionati a far svolgere lo scontro; bisognerebbe anche notare le carte che ciascun giocatore scarta, così da escludere eventuali mosse che potrebbero fare o non fare; poi c’è ovviamente la componente di fortuna (essendo essenzialmente un gioco di carte) che fa si che con poche pescate si riesca ad avvantaggiarsi nei confronti degli altri.

Matteo completò lo schieramento in men’ che non si dica e dichiarò guerra; lo fece per vedere se anche giocando frettolosamente il gioco risultava comunque “robusto”, per usare un’espressione cara ai chimici (l’espressione si usa nel caso in cui anche cambiando drasticamente un certo numero di parametri, il metodo analitico in questione risponde comunque entro certi limiti)!
In effetti il verdetto del gioco fu veritiero: Matteo, pur dichiarando guerra per primo, arrivò ultimo.
Così facendo però molte carte degne di nota non fecero in tempo ad essere giocate, mentre altre che avrebbero dovuto uscire con il contagocce arrivarono copiose e grazie alle loro abilità speciali sbilanciarono il punteggio a favore mio e di De Marchi (che risultò vincitore).

Alla fine della fiera questa partita anomala non rese pienamente giustizia a STORIKA: dalla discussione finale emersero più dubbi che certezze; agli occhi dei “giudici” il gioco risultò godibile ma non ottimamente bilanciato; l’idea c’era ma l’ambientazione poteva essere migliorata, soprattutto in virtù del fatto che unire elementi di epoche diverse non quadrava molto con il nome STORIKA…come dargli torto…
Furono fatte numerose critiche costruttive e ci vennero dati parecchi consigli utili; al di la di tutto l’incontro poteva considerarsi positivo.

La sala cominciava lentamente a riempirsi, per me era giunta l’ora di tornare a casa, De Marchi e Renny si soffermarono ancora un po’ a giocare con gli altri.
STORIKA aveva avuto la sua occasione, uscendone senza infamia ne lode.
Mentre percorrevo la strada che mi riportava verso Novara ripensavo alle parole lette sulla prefazione di “Guida all’autoproduzione” , scaricata dal sito della POST SCRIPTUM, che avevo studiato attentamente prima di iniziare questa avventura:

“ti mostrano le loro creazioni come mostrerebbero un figlio. Spesso, proprio come i genitori, non ne vedono i difetti e chiunque abbia un minimo di buon cuore non oserebbe mai contraddirli”.

martedì 6 dicembre 2011

STORIKA! - terza parte -

-TERZA PARTE -


            Che fatica essere costretti ad eliminare alcune carte da un gioco in evoluzione…è una sensazione davvero spiacevole.
È come mettere da parte una vecchia maglietta cui sei affezionato…sarà anche lisa e scolorita, ma quanto è comoda!

Recentemente mi è capitata tra le mani una fotocopia divertentissima sulla quale erano disegnate una decina di lapidi ammucchiate su una collinetta, ognuna con raffigurato un personaggio a mezzo busto …qualcuno avrà già capito di che si tratta…ebbene, a riprova del fatto che è sempre spiacevole sacrificare parti di un gioco, i creatori di BANG! (uno dei più divertenti ed innovativi card game degli ultimi anni) si sono inventati addirittura un cimitero che possa ospitare i personaggi che per una ragione o per l’altra non sono stati ritenuti funzionali!
La didascalia in alto a sinistra recita: “Creare nuovi personaggi è un compito divertente e frustrante allo stesso tempo. Il bilanciamento fra abilità, testo, punti vita ed altri personaggi talvolta è un traguardo difficilmente raggiungibile…”

Ovviamente anche STORIKA ha dovuto subire tagli drastici mirati a ridurne il numero di carte.
Il corpo iniziale era composto da 157 “risorse”(comprendenti 32 eserciti ed altrettanti condottieri divisi in 4 epoche più personaggi, armi, terreni e condizioni atmosferiche di vario genere) e più o meno 60 “eventi”, più di 200 carte erano decisamente troppe!
Il set up finale cui arrivammo poco prima di deciderci a presentare il gioco era invece più contenuto, comprendeva infatti “solo” :

CONTENUTO:

-          1 mazzo EVENTI da 52 carte.
-          1 mazzo RISORSE da 128 carte (26 carte ESERCITO; 48 carte PERSONAGGIO di cui: 26 CONDOTTIERI, 6 MISTICI, 7 INVENTORI, 4 AMBASCIATORI, 3 RIVOLUZIONARI; 8 carte CORPI SPECIALI: 4 SERVIZI SEGRETI, 2 GUARDIA DEL CORPO, 2 ASSASSINO; 26 carte ARMI; 10 carte TESORI MISTICI; 9 RIFORNIMENTI).
-          1 plancia centrale che definisce i bonus EPOCA (le epoche sono 4 divise in 4 colori: ROSSO, ANTICHITA’ dal 500 a.c. all’800 d.c.; GIALLO, MEDIO EVO dall’801 al 1500; VERDE, ETA’ MODERNA dal 1501 al 1900; BLU, ETA’ CONTEMPORANEA dal 1901 al 1950), lo SCENARIO (TERRENI ed EVENTI ETMOSFERICI) ed il percorso segnapunti.
-          7 plance personali (divise in 3 CAMPI: lo SCHIERAMENTO composto da 1 slot per l’ ESERCITO – 2 slot PERSONAGGI – 3 slot EQUIPAGGIAMENTO).
-          7 dischetti segnapunti.
-          2 pedoni indicatori di terreno ed eventi atmosferici.

N° GIOCATORI:

-          da 3 a 7 giocatori.

DURATA:

-          40 minuti circa.

SCOPO:

-          creare l’esercito più potente di ogni epoca utilizzando le risorse a disposizione, dichiarare guerra per primo e totalizzare più punti possibile battendo uno ad uno gli eserciti avversari, sfruttando al meglio le condizioni atmosferiche ed i terreni di battaglia.
(…)

Tratto dal regolamento ufficiale del gioco 210311

Ora la fluidità di gioco era migliorata, il dead time diminuito ed i play test continuavano a dare esiti positivi…non restava che prendere il coraggio a due mani e proporre il gioco ad una casa editrice.

-          FINE TERZA PARTE –

sabato 3 dicembre 2011

STORIKA 2°parte

STORIKA è stato il primo gioco a cui abbiamo dedicato davvero molto tempo ed energie, roba da non dormire di notte ( e non scherzo, perché quando ti viene in mente un’idea brillante poco prima di addormentarti, poi non riesci più a mandarla via…ti viene voglia di alzarti e scriverla subito prima che svanisca nelle nebbie del mattino successivo).
In effetti la prima bozza del gioco era molto grezza, lo scopo del gioco era ancora un po’ fumoso e si sentiva la mancanza di interazione tra i giocatori, bisognava decisamente migliorarlo!

La formazione ludica di noi ragazzi degli anni ’80 ( basata sui grandi classici MONOPOLI, RISIKO e, per i più “giovani”, su HERO QUEST o MAGIC), unita alla scarsa conoscenza dei nuovi ed ormai numerosissimi GdR , ci rendeva difficile pensare a meccaniche che risultassero DAVVERO innovative.

A gennaio 2011 ci si presentò l’opportunità di visitare IDEAG, a Torino.
IDEAG è un meeting di autori di giochi, al quale si può partecipare anche in veste play tester, quale occasione migliore  per sanare le nostre lacune!?!
La fortuna volle che in quella fredda giornate d’inverno, passando da un tavolo da gioco ad un altro,  potessimo assistere all’intervento di Spartaco Albertarelli della EG.
Per quanto mi riguarda fu un intervento illuminante; di quell’oretta circa di intervento ricordo ancora adesso i punti salienti ( e vi garantisco che il mio livello di attenzione è moooolto scarso…questo a testimoniare che se un argomento ti interessa davvero la tua mente non fatica a mantenere la giusta concentrazione!); in particolare alla domanda di un partecipante che gli chiedeva quale fosse il segreto per realizzare un gioco che piacesse a tutti, Spartaco rispose in parole povere che IL GIOCO DEVE INVOGLIARTI AD ESSERE RIGIOCATO, QUINDI DEVE POSSEDERE LA GIUSTA DOSE DI FORTUNA AFFINCHE’ CHI PERDE POSSA SENTIRSI IN GRADO, LA PROSSIMA VOLTA, DI POTER VINCERE E, DI CONSEGUENZA NON DEVE ESSERE TROPPO COMPLICATO, ALTRIMENTI PERDE LA CARATTERISTICA ESSENZIALE DI DIVERTIRE.

 Alla fine in un gioco come RISIKO dove, anche attaccando con 10 carri armati un solo carro armato ( parte strategica) devi comunque sottostare al lancio dei dadi ( parte di fortuna), non ti verrà mai in mente di imputare l’eventuale sconfitta alla pochezza delle tue tattiche di gioco o alla supremazia intellettuale degli avversari…c’è sempre la fortuna che ti viene in aiuto, e la prossima volta potrai sicuramente vincere tu!

Dopo IDEAG cominciavamo a sentirci più sicuri dei nostri mezzi, l’idea STORIKA poteva essere migliorata e ci avrebbe dato grandi soddisfazioni!

-         FINE SECONDA PARTE –

mercoledì 30 novembre 2011

STORIKA

Quando un’idea ti viene, ti viene!

Passati mesi e mesi dall’idea THE GAME, arrivò, inaspettata, l’idea STORIKA.

Qualcuno dice: “Pensa che figata se si fossero potuti scontrare spartani e vichinghi…o Cesare contro Napoleone piuttosto che contro Alessandro Magno…”
Un altro risponde: “Eh, sullo stretto gli spartani con Leonida sarebbero imbattibili, il luogo e il tempo hanno sempre fatto la differenza… pensa a Napoleone a Waterloo, se non avesse piovuto le cose sarebbero andate diversamente….”
Il primo replica: “Allora pensa se li mettessimo su carta, divisi per epoca, ogni carta con un valore di forza  diverso anche in base al territorio… si potrebbero replicare delle battaglie leggendarie o farne accadere di inedite! ”

In quattro e quattr’otto il gioco è fatto (anche quello di parole!).

I più grandi condottieri della storia, i più micidiali eserciti mai esistiti, terreni e condizioni atmosferiche che favoriscano gli uni a discapito degli altri, e ancora armi di ogni epoca, inventori e tesori mistici che aumentano le potenzialità degli schieramenti in gioco, il tutto racchiuso in un mazzo di carte!
Nella mente tutto è chiaro, vedi già realizzate queste carte fantastiche, ad esempio una con al centro Alessandro Magno nella sua armatura scintillante e con l’espressione “cazzuta” di chi non ha paura di niente, la spada sguainata in direzione del nemico, la polvere del campo di battaglia alle sue spalle…nell’angolo in alto a sinistra un tondo con il suo bel valore 10, ai suoi piedi una pergamena con la descrizione  dei vari bonus e malus…che meraviglia!
Però il mazzo di gioco da solo non basta, c’è bisogna anche di un “mazzo eventi” che movimenti il gioco e mandi a monte le strategie dell’avversario. Una quarantina di carte che influenzino il terreno, il clima e gli slot dello schieramento…eh si, ci sono anche plance personali con slot sufficienti a schierare il proprio esercito, i propri personaggi e le armi… poi serve una plancia centrale sulla quale tutti concorrano a determinare il terreno di battaglia ed il clima, usando un paio di segnalini…

Ovviamente per pensare e realizzare tutto questo po’ po’  di roba ci vollero alcuni mesi, durante i quali io e De Marchi arruolammo un esercito di play tester (menzione speciale per Peppiniello – il vincitore di THE GAME! -, Luchino, Checco, Kiara e Renny) che ci convinsero della bontà del nostro prodotto…anche se in verità l’unico entusiasta fu Luchino, gasatissimo dalla possibilità di poter guidare gli spartani!!!

- FINE PRIMA PARTE -

martedì 29 novembre 2011

anteprima post

mi raccomando, non perdete nei prossimi giorni la prima parte del racconto "STORIKA"!
IMPERDIBILE!!!

venerdì 25 novembre 2011

IN PRINCIPIO FU "THE GAME"

In principio fu THE GAME.

O meglio, fummo io e De Marchi che creammo THE GAME…

Un gioco concepito per durare SETTIMANE e SETTIMANE…

Il suo scopo (oltre a quello di mettere un po’ di pepe nelle lunghe giornate lavorative, spalmandolo sulle 8 ore di permanenza al lavoro, senza incidere ovviamente sulla produttività!) era di conquistare 5 esagoni (territori) casuali stampati su una carta obiettivo personale, tra i 200 presenti sul  tabellone.
I 5 partecipanti (che iniziavano con 10 territori a testa distribuiti random) potevano giocare fino a 3 carte al mattino ed altrettante al pomeriggio (carte di attacco, difesa, spostamento, e quant’altro) al fine di conquistare esagoni di loro interesse o per migrare da un territorio ad un altro.
Un giocatore poteva sfidare un altro giocatore una sola volta al giorno, questo per allungare i tempi di gioco.
Stilammo e distribuimmo i regolamenti, comprammo i cartoncini per realizzare il tabellone e varie scatole di puntine colorate da usare come segnalini… lunghi preparativi ed un’attesa palpitante che neanche l’uscita dell’ultimo capitolo di Assassins Creed poteva creare… ebbene…

THE GAME fu concluso in soli 2 GIORNI!!!

Col senno di poi saltano all’occhio errori marchiani, come la mancanza di almeno un play test, però è bello ricordare THE GAME come il gioco che ha Riacceso in noi la voglia non solo di giocare (quella non l’abbiamo mai persa!) ma soprattutto di CREARE un qualcosa che abbia il potere di aggregare e far divertire.


Benvenuti in IDEE LUDICHE, un blog pensato per raccontare successi ed insuccessi di chi si cimenta nella creazione di board game e card game.