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domenica 26 aprile 2015

ACQUISTI A PLAY 2015: QUANDO L’AMBIENTAZIONE LA FA DA PADRONA


Lo ammetto, quando l’ho visto da vicino e preso tra le mani non ho potuto resistere…

Ma facciamo un passo indietro.

Si lo so che l’ambientazione non è tutto, ma per me è una parte molto importante del gioco.
Riguardando i titoli della mia collezioncina mi sono accorto che sono praticamente tutti ambientati dalla preistoria fino massimo all’ottocento del secolo scorso, le uniche eccezioni (a parte un paio di astratti) sono rappresentate da quei gioiellini che rispondono al nome di Room 25, Death Angel e Hystericoach.
Mi piace la Storia e mi piacciono i suoi protagonisti; giocando trovo più facile immedesimarmi in  personaggi realmente esistiti o rivivere situazioni realmente accadute, battaglie epiche e quant’altro piuttosto che creare imperi spaziali.
Sapete della mia predilezione per l’antica Roma e per il suo esercito impeccabile.
Ma le legioni romane non sono le uniche ad affascinarmi, un altro esercito che fa della disciplina e dell’organizzazione il suo unico credo trova spazio nel mio cuore: quello spartano.
Ragazzi, gli spartani erano davvero il top. Non si può non essere affascinati dagli spartani.
Quando è uscito al cinema “300” sono corso a vederlo, e tutt’ora è uno dei miei film preferiti (insieme a “Il Gladiatore” e alla trilogia de “Il Signore degli Anelli” - si, anche il fantasy mi piace, ma di questo ne parliamo più avanti -).
Non appena ho trovato il fumetto di Frank Miller che ha ispirato il film non me lo sono lasciato sfuggire.
Poi ho conosciuto anche i romanzi di Andrea Frediani e “300 guerrieri” è entrato di diritto nella mia libreria.
Potete capire quindi che quando a Play Modena ho visto HEXEMONIA non ho potuto fare altro che acquistarlo.
L’immagine di copertina di questo gioco è assolutamente accattivante per un tipo come me.
Hexemonia non è un wargame, è soprattutto un gestionale, la copertina avrebbe benissimo potuto ritrarre altre mille scene di vita quotidiana dell’antica Grecia e invece si è scelto di affidare il destino di questo gioco ad un manipolo di opliti incazzati che corrono incontro al nemico.
Per quanto mi riguarda non posso che fare alla Pendragon i complimenti per la scelta!
E complimenti anche per il gioco.
Bello tosto e stretto come piace a me. Niente carte da imbustare ma solo cubetti e solido cartoncino. Uno di quelli che quando apri la scatola e respiri il profumo del contenuto puoi ritenerti soddisfatto.
Regolamento fluido e ben scritto che lascia pochi dubbi sullo svolgimento della partita. Forse qualche eccezione e regoletta di troppo potrebbero di primo acchito destabilizzare un pochino chi è alla prima partita, ma sono cosucce che comunque vengono “digerite” nell’arco di un paio di turni.


L’obiettivo del gioco è di arricchire e rendere prospera la propria città stato accumulando ricchezze che permetteranno di mettere in tavola esagoni rappresentanti quartieri economici, sacri, politici o militari, oppure conquistando i territori avversari.
Ogni giocatore inizia la partita con un esagono “acropoli” in tavola recante in dote un cubetto “oro” e due cubetti “cittadino”, e due esagoni che rappresentano la propria mano iniziale. Ad ogni turno il giocatore potrà scegliere se pescare due esagoni tra i quattro sempre disponibili in tavola, posti di fronte alla “pila del Fato” (ossia il mazzo di pesca degli esagoni, esaurita la quale finisce il gioco e si assegnano i punti per ogni tessera attiva presente nella propria città stato; chi totalizzerà più punti sarà il vincitore) oppure un esagono ed una risorsa a piacere tra le tre esistenti (oro, cittadini, opliti). Dopo di che potrà giocare dalla mano un qualsiasi numero di esagoni attaccandoli alla sua acropoli (l’unico vincolo è che possa pagarne il prezzo di attivazione); fatto ciò dovrà poi scegliere UNA sola tra le seguenti azioni: produzione (gli esagoni attivi producono cittadini piuttosto che oro o opliti), strategia (si possono risistemare le risorse sui propri esagoni e scambiare opliti per cittadini o voceversa), speciale (alcuni esagoni permettono di eseguire utilissime azioni speciali) o guerra (grazie alla quale si posso conquistare esagoni avversari). Infine il giocatore di turno controlla chi detiene la maggioranza di esagoni politici e verifica l’eventuale presenza di rivolte nei territori dei giocatori che non hanno tale maggioranza. Le rivolte hanno lo scopo di ridurre drasticamente le risorse in eccesso rispetto a quelle necessarie per l’attivazione degli esagoni sulle quali avvengono, evitandone così l’accumulo indiscriminato da parte dei giocatori.
Il fatto di dover tenere d’occhio le maggioranze politiche, unito al fatto di poter scegliere sempre e solo un’azione nella terza fase (quella di scelta appunto) rende questo titolo davvero interessante e molto strategico. Altro punto a favore di questo titolo è che il tempo di gioco in 4 giocatori difficilmente supera i 60 minuti.
Acquisto promosso a pieni voti!

Così come il secondo titolo che mi sono portato a casa da Play: WELCOME TO THE DUNGEON.
Gioco di ambientazione fantasy completamente differente dal primo, che stavo seguendo da un po’, consigliatomi dal buon Ricky della LG, uno che di novità se ne intende! ;)
Quando l’ho visto allo stand ci sono rimasto quasi male… mi aspettavo una scatola decisamente più grande, invece il divertimento sta tutto in un formato compatto e portatile.
25 carte e 28 tessere di cartone compongono la dotazione di questo gioco di deduzione, calcolo e bluff nel quale  i giocatori (da 2 a 4) impersonano un avventuriero che si appresta ad entrare in un dungeon. La peculiarità sta nel fatto che l’avventuriero (Barbaro, Cavaliere, Mago o Ladro che sia) è “gestito” contemporaneamente da tutti i giocatori in questo modo:
set up: ogni giocatore tiene davanti a sé una utilissima carta riassuntiva con i valori di forza ed il numero di mostri presenti nel mazzo.
Si sceglie un personaggio a caso e lo si pone al centro del tavolo con la sua dotazione di armamenti.
Si mischia il mazzo dei 13 mostri e il primo giocatore ne pesca uno, lo guarda segretamente e, banfandosela sull’identità della creatura pescata (o dicendo la verità, per carità!), decide se metterla al centro del tavolo a formare il mazzo che rappresenterà il dungeon da superare oppure se sacrificare un armamento del personaggio per eliminare tale mostro dal gioco.
Si continua così, cercando di non dare riferimenti certi agli avversari, finchè tutti i giocatori tranne uno passano la mano (o perché hanno infarcito il dungeon di mostri insuperabili o perché valutano che l’avventuriero abbia perso troppe armi per poter tentare l’impresa).
L’ultimo giocatore è costretto così a far entrare nel dungeon il povero personaggio con la dotazione rimasta (spesso insufficiente a seccare tutti i mostri che lo attendono nel mazzo!).

Il bello del gioco è che devi riuscire convincere gli avversari a passare la mano per essere TU ad entrare nel dungeon ed uscirne vincitore (chi ci riesce due volte vince il gioco) oppure nel convincere LORO ad entrare, passando la mano al momento giusto, sperando che vengano sconfitti (l’altro modo per vincere la partita è di rimanere l’unico in vita).
Raccontato così capisco che potrebbe non emerge tutta la genialità del gioco, ma vi assicuro che da quando l’ho comprato ci avrò già fatto una trentina di partite.
La voglia di vendicarsi per essere stati fregati fa si che una partita tiri letteralmente l’altra e la mezz’ora di durata dichiarata scivola via in un amen!
Ottimo filler, per nulla banale, consigliatissimo per provare qualcosa di diverso dai “soliti” Love Letter o Coup.
Grazie ancora Ricky per la dritta!

Bene, questi sono i titoli che ho acquistato a Play 2015, uno in meno rispetto allo scorso anno, ma ho come attenuante il fatto di aver passato solo la giornata di sabato in fiera, e visto che ho trascorso quasi tutto il tempo a chiacchierare, beh, diciamo che due giochi sono comunque un bel bottino! :)
 
 
 
Max_T

2 commenti:

  1. Welcome to the Dungeon lo trovo interessante, spero di prenderlo presto

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    Risposte
    1. E' il classico fillerirno caciarone che se giocato con la giusta compagnia regala soddisfazioni! ;)

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