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martedì 23 settembre 2014

MOODX, LA PRIMA VOLTA DI BENEDETTO E MARTINO



link alla pagina BGG di MoodX
Vi ricordate quando in occasione del mio report su Modena Play 2014 conclusi il post dicendo ci sarebbero mille altre istantanee che meriterebbero di essere raccontate, a cominciare da una storia che mi sta molto a cuore, i cui protagonisti sono due amici, Benedetto e Martino… ma forse per questa c’è ancora tempo… si dai, ve la racconterò la prossima volta!?
Ebbene oggi sono proprio contento di poter continuare quel discorso che avevo lasciato in sospeso, condividendo su Idee Ludiche questa bella intervista realizzata a Benedetto e Martino che, meritatamente, a breve potranno fregiarsi dell’ambito titolo di “Autori di giochi da tavolo”!
Sta infatti per uscire MoodX, il loro primo gioco edito da PlanPlay.

Come vi sentite? Che sensazione si prova, dopo tanto lavoro, ad essere editi?

M: Sono circa 6 anni che inseguo questo sogno, e per 6 anni ho lavorato e sognato tutti i giorni in attesa di questo momento. E’ quindi sicuramente un traguardo importante ed emozionante per me, e spero che questo sia un punto di partenza, e non di arrivo! ;) 

B: Non è passato tanto tempo da quando realizzai la prima ciofeca di carte nel 2009, e questo traguardo è stato un po’ inaspettato. Quindi grandi emozioni, faccio un “check” sulla casella “realizzare un gioco da tavolo” nella mia lista di “cose da fare prima di morire” insieme a “fare un tour mondiale con la mia banda, i Pop James” e “scrivere una sceneggiatura per un film hollywoodiano ad alto budget”

Perdonatemi, facciamo un piccolo passo indietro. Come e quando vi siete conosciuti e, soprattutto, quale è stata la scintilla che ha fatto sì che cominciasse la vostra collaborazione?

M: Ci siamo conosciuti a Ludica Roma in occasione del flash design contest organizzato da bgditalia…Ricordo che cominciai a parlare con Benedetto perché stava impilando le tessere che ci avevano fornito, in cerca di ispirazione….Lo avevo fatto anche io, 3 ore prima, e così gli ho esposto i miei dubbi a riguardo per capire se lui aveva trovato una soluzione…..E poi, aveva la faccia più buffa di tutti!!
Non vincemmo il flash design (e sebbene passammo l’intera giornata a parlare, partecipammo con due idee distinte. Che errore, dovevamo capirlo subito che l’unione fa la forza!)

Come nasce MoodX?

M: Da un’idea di Benedetto! Dopo il flash design rimanemmo in contatto, e pochi giorni dopo fu lui a propormi l’idea, ancora embrionale. Lavorammo via internet (metti le foto dei primi disegni!) quotidianamente, realizzando un prototipo dopo l’altro e a forza di playtest giungemmo ad una versione che ci soddisfaceva, e che proponemmo ad IDeaG 2014.

B: l’idea inizialissima era un disastro. Le scelte visive intriganti, come l’ottagono, e lo sviluppo più matematico sono ad opera di Martino, che è un po’ l’Egon Spengler del team, io sono più Peter Venkman (“e senza studiare!” cit.)



Di cosa si tratta?

M: il giocatore di turno si deve identificare in una situazione narrata da un giocatore, e scegliere di nascosto uno stato d’animo, fra 8 indicati su una ruota, che lo rappresenta in quel contesto (spaventato, contento, etc.). Gli altri giocatori devono indovinare o almeno avvicinarsi a quello stato d’animo.

Diteci almeno 3 motivi per i quali la gente dovrebbe giocare a MoodX!

M: Perché è semplice da spiegare, rapido e divertente da giocare, e perché i veri componenti del gioco sono i giocatori stessi, con il loro carattere, i loro punti di forza e le loro debolezze!

B: E’ un gioco che permette di mostrare un po’ a sé stessi e un po’ agli altri, quale sarebbe il proprio “mood”, appunto, in determinati contesti. Mette in discussione un po’ di pregiudizi sulle persone.

Nel vostro gioco la componente grafica rappresenta un aspetto molto importante, a chi vi siete affidati per la realizzazione delle illustrazioni?

M: E’ stato l’editore a curare questo aspetto, che abbiamo comunque valutato insieme (al momento di scegliere l’illustratore). Le immagini sono state quasi tutte pensate da noi due, anche se Xian Mao ha contribuito creativamente, trasformando le nostre parole in immagini. Il comparto grafico è stato deciso dall’editore, e sebbene non nascondo che all’inizio fossimo un po’ titubanti, a prodotto finito mi sento di dire che sono invece molto soddisfatto e contento delle sue scelte! ;) 

Come siete venuti in contatto con la PlanPlay, la Casa Editrice che ha creduto in voi e vi permetterà di realizzare questo progetto?

B: il primo giorno di IdeaG, passammo la giornata a mostrare il gioco a un po’ di editori, poi mi toccò sganciarmi dal mio socio per andare a provarci con una ragazza. Poi ricevetti il messaggio di Martino, che intanto aveva continuato a mostrare il prototipo, in cui mi disse che Daniele di Planplay era interessato al gioco. E poco dopo, con la ragazza andò a buon fine, e quindi quella serata fu memorabile.

Cos’altro bolle in pentola? Avete altri progetti sia come co-autori che in solitaria?

M: Io sto attualmente lavorando ad una decina di titoli, alcuni da solo altri con altri co-autori, e altri ancora con Benedetto ;) Si tratta di progetti più o meno avanzati, e che cerco di portare avanti tutti insieme, riuscendo spesso ad intervallare le varie fasi che ciascuno di essi attraversa.

B: a me tocca smazzarmi su più progetti, non solo ludici, e quindi per ora porto avanti solo le idee con Martino, e poi vediamo icchessifa.. Intanto scrivo lettere a un certo Max nelle quali gli ribadisco che gioca a giochi brutti.

Ci lasciate con un bel saluto ai lettori di Idee Ludiche?! ;)

M: Yeah, grazie a te, è stato un onore ed un piacere!

B: Ciao Max, fra un po’ ti scrivo il prossimo articolo, e dai aspetta un attimo eh, dai.
 
gli Autori Martino Chiacchiera e Benedetto degli Innocenti

Grazie ragazzi della simpatica chiacchierata, sono sicuro (anche perché l’ho provato!) che MoodX abbia tutte le carte in regola per ottenere un ottimo successo di pubblico e critica; vi auguro che già a partire da Essen possiate raccogliere tante belle soddisfazioni!

In bocca al lupo e alla prossima! :)

3 commenti:

  1. Inzomma inzomma, 'zto gioco effere da profare!
    Complimenti alla coppia inedita!
    Vi anticipo comunque che la prossima IdeaG avrà altri due inediti protagonisti: io e MaxT (possiamo dare qualche preview, vero socio?) stiamo lavorando a un gestionale d'ambientazione "ospizio".
    Old Worker Placement: bisognerà gestire le padelle, la somministrazione delle medicine, il pane secco da dare ai colombi nel parco, ... german di coperta molto molto corta (essendo gli anziani notoriamente freddolosi) irto di malus e pedine smarrite nell'alzheimer
    Benedetto-Martino: preparatevi...!!

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    Risposte
    1. Giuro che spero tu non stia scherzando! :-)
      Grandissimo come al solito! ;)

      Comunque, riguardo ad ambientazioni "poco canoniche" stanno girando brutte voci sul nostro conto, vedrai che per il prossimo ideaG anche noi due porteremo un prototipo con un'ambientazione piuttosto particolare... ;)

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  2. Il Dado come sempre dice il vero!
    Effettivamente il gioco è quasi pronto, dobbiamo solo bilanciare un po' i poteri delle badanti e dare una controllata ai costi dei pannoloni, per il resto il più è fatto!

    Muhuhuhahaha!

    :D

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