Seconda ed
ultima puntata dedicata alle novità Clementoni per questo Natale 2015.
Oggi
svisceriamo i segreti di MasterChef
Junior (testato da Lollosven) e L’isola dei
Famosi, i due family game basati sui rispettivi format televisivi.
Ma non è
tutto, per completare l’articolo rivolgeremo anche qualche domanda a Francesco
Berardi, il nostro Fantavir, Autore dei titoli che ci siamo divertiti a giocare
:)
MASTERCHEF JUNIOR: come ben detto dal caro Max, abbiamo
avuto il piacere di provare alcuni degli ultimi titoli Clementoni e dalla rosa
dei papabili mi è arrivato Masterchef Junior.
In realtà
non essendo un appassionato di reality all’inizio ho abbozzato un grazie non
troppo convinto ma col passare del tempo devo ammettere di essere stato davvero
contento della possibilità di testare questo titolo.
Difatti
sia i nipotini (7 e 9 anni rispettivamente) che i nonni seguono insieme le
puntate del reality e come spesso accade basta un’ambientazione azzeccata per
stimolare la prima scintilla di curiosità verso un gioco, quindi ben vengano
giochi su licenza se riescono a far sedere al tavolo i diversi componenti della
famiglia.
Abbiamo
aperto al volo la scatola e subito il figlioletto si è appropriato del cappello
da chef, difficile toglierglielo per tutta la durata della partita.
Letto al
volo le semplici regole della versione per più giovani (il gioco prevede anche
una versione family dove bisogna creare con gli ingredienti disponibili il
piatto più buono e quello più curioso) si è iniziato con la prima delle 5
manche.
Le 5 prove
sono un buon mix di destrezza e memory, fino a giungere all’ultima prova che
ritengo la più interessante per l’utilizzo di una meccanica di domande per
giungere all’identificazione dell’ingrediente nascosto.
Le prime
quattro prove sono sia di destrezza e colpo d’occhio che di memoria, si passa
dal girare una carta ingrediente ed essere il più veloce ad afferrare la
corrispondente tessera dal centro del tavolo dove sono stati disposti tutti gli
ingredienti, fino ad arrivare ad una sorta di memory dove si devono girare le
tessere coperte per scoprire uno dei 5 ingredienti posti come carte a fianco
delle stesse.
La quinta
e ultima prova prevede di disporre sul tavolo 10 carte ingrediente e lasciare
un breve lasso di tempo per cercare di memorizzarli, al termine ogni giocatore
prende una delle carte e si comincia un giro di domande per cercare di
indovinare l’ingrediente segreto in mano al giocatore alla propria sinistra.
Le domande possono essere di qualunque tipo e come detto inizialmente è la prova che ho più apprezzato, credo che sia la più divertente anche per gli adulti e gli stessi bambini possono imparare parecchio imparando dagli adulti come porre le domande per restringere gli ambiti e indovinare la carta.
Le domande possono essere di qualunque tipo e come detto inizialmente è la prova che ho più apprezzato, credo che sia la più divertente anche per gli adulti e gli stessi bambini possono imparare parecchio imparando dagli adulti come porre le domande per restringere gli ambiti e indovinare la carta.
La
versione family invece prevede un gioco leggermente più articolato, dove
bisogna cercare di utilizzare 3 ingredienti tra gli 8 casualmente distribuiti
ad ogni giocatore, per ideare e creare delle ricette che saranno sottoposte al
giudizio degli altri giocatori.
In questa
fase la fantasia e l’abilità dei cuochi aiuterà nel presentare con un nome
adeguato il proprio piatto e a decantarne la prelibatezza per cercare di
convincere a farsi votare, lasciando ovviamente spazio a situazioni paradossali
(a voi cercare di convincere come scampi,
tartufo e fragole siano un piatto da leccarsi i baffi!).
Al termine
delle votazioni verrà incoronato vincitore il giocatore con la migliore
valutazione basata sia sul piatto più buono che quello più originale.
Traendo le
conclusioni posso dire che è stata davvero una piacevole sorpresa, non nascondo
che ci siamo fatti delle risate fino alle lacrime vedendo il bambino più
piccolo che riprendeva il povero nonno che senza occhiali confondeva gli
ingredienti.
Una volta
tanto l’ambientazione e la licenza di uno spettacolo televisivo sono state
usate in maniera ottimale per mischiare meccaniche semplici e alla portata dei
bambini per poterli impegnare e, perché no, anche abituare a test di destrezza,
memorizzazione e logica.
Alla fine
cosa si può chiedere di più ad un gioco se non divertire e unire due (tre)
generazioni attorno al tavolo per 1 ora di risate?
Lollosven
L’ISOLA DEI FAMOSI: family game per ben 3/10 giocatori
della durata di un’oretta abbondante in base al numero di giocatori, ricco di
interazione e con una meccanica molto interessante che prevede di far restare i
propri 6 naufraghi “preferiti” (segretamente assegnati pescando una Carta Naufrago a caso ad inizio partita) il più
possibile sull’isola, facendo in modo di farli arrivare nelle prime 6 posizioni
ed al contempo tentando di eliminare quelli indesiderati.
Brevemente: il gioco si
svolge su 10 turni ed in ognuno di essi si effettua prima di tutto una prova
per eleggere il Leader che riceverà una tessera
premio e che, tra l’altro, per essere riconoscibile indosserà una bella
collanina compresa nella confezione!; fatto ciò il Leader sceglie un naufrago
che sarà immune ed uno da mandare al ballottaggio; gli altri giocatori eleggono
invece l’altro personaggio da mandare al ballottaggio. Tramite votazione
congiunta di Leader e giocatori uno dei 2 naufraghi viene eliminato e la sua
pedina (illustrata nientepopodimenoche da Alan D’Amico!) viene posizionata sull’ultimo
posto disponibile partendo dal basso della chart a destra del tabellone.
Quando rimangono solo 3
naufraghi si gioca l’ultimo turno ed in questo caso per la votazione si deve
scegliere chi salvare. Il personaggio con più voti viene posto nella posizione
numero 1 della chart e gli altri due a seguire.
Ora che la classifica
definitiva è completa tutti i giocatori girano le loro Carte
Naufrago e le loro tessere premio e
contano i punti conquistati considerando SOLO i naufraghi nelle prime 6
posizioni, aiutandosi con le utili e chiare carte riepilogo.
Il giocatore con più
punti vince, in caso di parità vince chi ha conquistato più tessere premio :)
In questo gioco si
ottengono punti in due modi: vincendo le prove Leader e soprattutto portando i
vostri 6 naufraghi nelle posizioni indicate sulla carta obiettivo. Infatti,
oltre a tentare di portare questi 6 personaggi nelle prime 6 posizioni, bisogna
anche farli terminare esattamente in un determinato posto: ad esempio, un
naufrago dà più punti se termina quarto, di meno se termina primo; un altro dà
più punti se termina primo, di meno se termina sesto. Un meccanismo molto carino
che mi ha ricordato King ‘Up!
Le prove sono di diversa
tipologia: abilità fisica (nulla di trascendentale eh, non preoccupatevi, a me
è capitato ad esempio di dover fare 10 piegamenti sulle gambe, piuttosto che di
dover lanciare i gettoni all’interno del coperchio della scatola da un paio di
metri di distanza dandogli le spalle…), prove di velocità da fare a mente, di memoria,
di calcolo, parole da anagrammare, prove di interpretazione, di geografia, di disegno, di mimica,
di deduzione e molto altro ancora.
Alcune di queste
potrebbero richiedere del materiale non compreso nella confezione, come matite
e fogli di carta, ma sicuramente facilmente reperibili nell’ambiente di gioco.
Comunque se non disponete dei materiali o dello spazio richiesto basta pescare
un’altra delle ben 78 carte prova e il gioco continua tranquillamente!
La scatola ha un ricco
contenuto che comprende, oltre al regolamento molto chiaro e ricco di esempi, un
tabellone sul quale posizionare l’isola in plastica trasparente realizzata in
3D, la famosa collanina del Leader da ricomporre, 12 pedine in cartone
rappresentanti i naufraghi, 100 carte (78 prove, 12 gruppi di carte naufraghi,
10 carte di riepilogo), 120 gettoni, 10 chip segnapunti, 12 tessere premio e 3
dadi customizzati con lettere su ogni faccia da utilizzare in molte delle prove.
In definitiva questa
ISOLA DEI FAMOSI è un titolo davvero niente male, nelle due partite che abbiamo
giocato non ha deluso le aspettative di nessuno, anzi, anche i più prevenuti
verso il format televisivo si sono divertiti a giocarlo!
Il prezzo al pubblico si
aggira sui 26,90 euro (come Masterchef Junior) e per i materiali e l’esperienza
di gioco che se ne trae, direi che è un prezzo più che giustificato!
L’ora di gioco scorre
piacevole tra risate, sfottò e pavoneggiamenti vari dei Leader del momento. Che
dire, ottimo lavoro Francesco ;)
Ma non pensare di
cavartela solo con i nostri complimenti, ora devi rispondere a qualche
curiosità sui titoli provati…
1. Ok, in tutti i giochi
Clementoni che ci hai dato la possibilità di provare in vista del Natale si
percepisce il tocco di un Game Designer che tenta di portare una ventata di
novità nel mondo statico del gioco “commerciale”. È un duro lavoro ma qualcuno
lo deve pur fare :)
Sei soddisfatto del
lavoro svolto quest’anno?
. Sì!
Sono stato troppo
sintetico? :) Tranquillo, recupererò con le domande successive…
2. Ed ora una curiosità
per ogni gioco testato…
PRENDI IL CUCCIOLO: un
ottimo gioco per bambini piccoli, divertente, veloce e stimolante… ma perché
sulle confezioni dei giochi baby c’è questa ostinazione a piazzare visi di
bambini ormai anacronistici?! Qualcosa di più moderno non risulterebbe più
accattivante?! :)
. Ti dirò, è una cosa che
stavamo pensando anche noi. Infatti, da un po’ di tempo stiamo cercando di
svecchiare le grafiche in alcune tipologie di giochi. Questo è il caso dei
giochi di magia e di alcuni giochi da tavolo, per i quali ci siamo rivolti a
degli illustratori. Ti mando alcuni esempi con cui potrai confrontare il PRIMA (2
giochi di magia) e il DOPO (il restyling dei 2 giochi di magia più alcune
novità previste per il 2016).
3. LA STORIA DIVERTENTE:
è stato davvero piacevole giocarlo con tutta la famiglia. Educativo e
divertente al punto giusto. A tutti è piaciuto e più di qualcuno si è
domandato: ma ci sarà un sequel dell’ultimo tratto di percorso che parta “dal
medioevo in poi” per arrivare ai giorni nostri?
. Sono contento che il
gioco ti sia piaciuto: questa è la conferma che non sempre “educativo = noioso
o ripetitivo”. Attualmente non è previsto un sequel “dal Medioevo ai giorni
nostri” perché questi sono argomenti che si studiano durante la scuola media (è
cambiato il piano di studi rispetto a quando noi andavamo alle elementari…
cominciamo a farci vecchi Max :)) e non sviluppiamo giochi educativi con
target d’età così alto. In realtà, La storia divertente può essere considerato lui
stesso un sequel, perché è un gioco che si aggiunge a una linea di prodotti già
sviluppati su vari argomenti. Finora abbiamo realizzato infatti i seguenti
giochi: Vocabolario divertente, Aritmetica divertente, Scopriamo l’Italia,
Scopriamo l’Europa, Inglese divertente, Educazione stradale, Viaggio nello
spazio e Scopriamo il mondo dei dinosauri. Direi che abbiamo tappato tutti i
buchi. Ora non ci resta che sviluppare La scuola divertente, con domande su
varie materie scolastiche :)
4. AVENGERS - UNITI PER
VINCERE -: avvincente e convincente gioco collaborativo, probabilmente quello
che mi è piaciuto di più giocare.
So che parlare di espansioni
nell’ambito di una casa editrice tradizionale come Clementoni è quanto meno
surreale ma, giocandolo, la sensazione che si sarebbe potuto aggiungere
qualcosina per fargli fare un salto di qualità è presente… chessò, più
personaggi cattivi da combattere o più eroi tra cui scegliere per aumentarne la
longevità?… che ne dici?
. Anche qui ci abbiamo già
pensato. Stiamo valutando, infatti, di realizzare una versione con app mobile,
ma il processo è lungo e soprattutto non dipende solo da noi, perché sono
coinvolti anche la Disney e la Marvel. Non posso dirti altro, perché altrimenti
sarei costretto ad ucciderti :)
Riguardo la versione
attuale, inserire nuovi cattivi secondo me non avrebbe aggiunto molto. Più
carino sarebbe stato avere qualche Avenger in più, ma La vedova nera, Falcon,
Occhio di falco e Nick Fury hanno meno appeal rispetto ai 4 protagonisti
principali. Inserendoli, avrei dovuto modificare le regole del gioco e rinunciare
a loro mi è sembrato il male minore.
5. MASTERCHEF JUNIOR e
L’ISOLA DEI FAMOSI: due ottimi family game; ma da cosa dipende la scelta di
questi due format? Ce ne erano altri in ballottaggio?
. Abbiamo una struttura di
licensing ed è lei che soprattutto si occupa di selezionare i format da
sviluppare. Non c’era molto altro in ballottaggio, perché ultimamente, a parte
Avanti un altro che abbiamo sviluppato 3 anni fa, non sono usciti nuovi
programmi televisivi adattabili ad un gioco in scatola. Forse solamente Caduta
libera, che però è stato trasmesso per pochissimo tempo e in un periodo
dell’anno non favorevole. In compenso abbiamo sviluppato un paio di giochi all’anno
per la Germania e l’Olanda :)
6. So che alcuni dei
titoli di cui abbiamo parlato verranno proposti per il premio Gioco dell’Anno
2016. Quali hai scelto e perché? Come pensi che andrà questa volta?
. I titoli non sono stati
ancora scelti, ma i più papabili sono L’isola dei famosi e il gioco degli
Avengers. In base a quanto riportato dal bando e ai titoli premiati in passato,
so che la giuria cerca titoli leggermente più riflessivi e complessi, e meno
affidati alla fortuna. L’isola dei famosi viene percepito come party game e gli
Avengers come gioco per bambini, ma sono i 2 titoli che più si avvicinano ai
requisiti del premio. Penso che nessuno di loro vincerà, ma se rientrassero tra
i 5 finalisti sarebbe già un successo. Allora perché li iscriviamo? Perché come
gli appassionati si sforzano di far capire alla gente comune che esiste tutto
un mondo di giochi al di fuori di Monopoly, Trivial pursuit, RisiKo!, Otto il
maialotto che fa il botto e Il gioco dell’oca, noi proviamo a far capire agli
appassionati che tra i tanti giochi “commerciali” può esserci qualcosa di
salvabile e magari anche divertente :)
Grazie mille Francesco, in bocca al lupo per il Gioco dell'Anno 2016 e
auguri di buone feste giocose! :)
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