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giovedì 5 novembre 2015

80 ANNI DI MONOPOLY


Oggi 5 novembre il Monopoly compie 80 anni!
Omaggiamo il gioco da tavolo più conosciuto e giocato al mondo con questa grafica, realizzata dagli amici di Stampaprint, che ne riassume la storia e le curiosità in un’unica immagine; un'ottima occasione per scoprire non solo la storia del gioco, ma anche una serie di curiosità che lo riguardano, dalla sua diffusione nel mondo alle edizioni speciali pubblicate in occasioni particolari, e molto altro ancora. 
Cosa aggiungere? Buon compleanno, Monopoly! :D


www.stampaprint.net/it/


Sebbene questa infografica di Stampaprint sia davvero ben realizzata ed intuitiva, vorrei comunque aggiungere due righe di approfondimento sulla curiosa genesi di questo gioco.
Forse non tutti sanno che la storia della nascita del Monopoly è assai complicata e difficile da ricostruire, pur risalendo ai primi anni del secolo scorso. Il gioco, fino a qualche tempo fa, sembrava essere stato ufficialmente inventato nel 1930 da C. B. Darrow, il quale lo propose alla casa editrice Parker Brothers nel 1934. Dopo un primo rifiuto, l’anno successivo la stessa casa editrice lo commercializzò e pare che dal 1935 ad oggi un numero compreso tra i 500 ed i 750 milioni di persone abbiano giocato a questo fortunato gioco!
Successivamente si capì che Monopoly non era completamente frutto dell’immaginazione del sig. Darrow… infatti intorno al 1903 la signora Elizabeth Magie partorì un gioco molto simile, The Landlord’s Game, praticamente identico in tutto e per tutto a quello che sarebbe diventato il gioco di Darrow (tant’è che in Germania è stato ristampato pochi anni fa come “Das Original”!).
Ma non solo, anche un certo Dan Layman (e molti altri come lui!) realizzò una sua versione del gioco chiamandola Finance e ne vendette i diritti ad una società di Indianapolis, tant’è che quando la Parker Brothers decise di commercializzare il gioco, sapendo dell’esistenza di molti altri giochi simili, allo scopo di proteggere i propri copyright acquisì sia i diritti di The Landord’s Game sia di Finance
Tutta la vicenda resta nascosta per decenni, fino a che Ralph Anspach realizza e commercializza il gioco Anti-Monopoly (la prima versione risale al 1973), venendo accusato dalla Parker di violazione dei suoi diritti sul Monopoly.


La causa si trascina per anni fino a che, quasi per caso, l'autore di Anti-Monopoly non scopre la vera storia e arriva a ottenere una sentenza favorevole da parte della Corte suprema degli Stati Uniti, che stabilì, una volta per tutte, che il gioco Monopoly non poteva essere considerato un'invenzione originale di Charles Darrow.

La storia italiana di Monopoly è molto più semplice ma non meno peculiare. Il gioco venne commercializzato a partire dal 1935 e la società che lo commercializzò, la Editrice Giochi, era intenzionata a immetterlo sul mercato nella sua veste originale ma, essendo in pieno regime fascista, le leggi dell'epoca proibivano l'utilizzo di nomi inglesi. Così venne deciso di italianizzare il marchio, mantenendo al contempo la pronuncia all'inglese. Il gioco divenne quindi Monòpoli e non Monopòli.
I nomi delle vie erano quelli della Milano dell'epoca, con l'eccezione di Vicolo Corto e Vicolo Stretto, ma dopo la caduta di Mussolini alcuni nomi, come Via del Fascio, vennero sostituiti con altri più "neutrali".

A proposito della toponomastica, è curioso notare come essa si riferisca a una precisa o, ancora meglio, a un determinato luogo a seconda del Paese. Nella versione americana i nomi sono presi in prestito dal lungomare di Atlantic City, non a caso famosa per i suoi casinò e dunque particolarmente adatta a fare da sfondo a un gioco basato sul denaro (finto). In Francia si percorrono le strade di Parigi, mentre in Spagna lo scenario è Madrid (e la strada più ambita è il Paseo del Prado, il grande viale sul quale tuttora è situato il celebre museo). In Italia, come detto in precedenza, la toponomastica è presa in prestito da Milano, la città dove aveva sede la Editrice Giochi. 
A partire dal 2009 è la Hasbro a vendere Monopoly nel Belpaese, così come nel resto del mondo. 

la mia edizione di metà anni ottanta
Sebbene il Monopoly oggigiorno faccia fatica ad entrare nelle moderne Ludoteche ed i gamers storcano il naso anche solo a sentirlo nominare, è comunque doveroso omaggiare questo gioco nel giorno del suo ottantesimo “compleanno”.
E’ innegabile che questo attempato titolo abbia contribuito a scrivere la storia dei giochi da tavolo. Senza capostipiti come lui, Risk, Scrabble ed altri che hanno da tempo passato gli “anta” sicuramente non avremmo tanti dei capolavori che quotidianamente allietano le nostre serate, permettendoci di vivere esperienze di gioco uniche al tavolo.
Riaprendo la sua scatola ormai usurata dal tempo per realizzare la foto di buon compleanno, ammetto che la voglia di rigiocarci mi è un po’ tornata… è inutile negarlo, siamo tutti figli di Monopoly, dal 1935 ci giochiamo e senza di lui a farci muovere i primi passi, nel bene e nel male, con tutti i suoi limiti, non saremmo gli appassionati che siamo oggi.

Chissà tra altri 80 anni quanti dei nostri tanto amati giochi moderni potranno vantare i numeri da record di questo ever green?! :)


Max_T

5 commenti:

  1. Auguri nonno!
    Per prevedere il futuro, bisogna conoscere la storia passata.

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  2. Bell'articolo, su fatti non ancfora abbastanza noti. Qualche dettaglio anche qua:
    http://www.wikiradio.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-7c5abcd4-4427-4631-b3b5-480223e882c7.html

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  3. @ Sono pienamente d'accordo Fantavir! :)

    @ Grazie Andrea dell'approfondimento! :)

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  4. Penso sempre che Monopoly è stato il primo amore di molto giocatori.
    Tutti gli dobbiamo qualcosa (insieme a Risiko)...
    Gran post Max :)
    E tanti auguri a te Monopoly!

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  5. Grazie Marco! :)
    E' vero, per molti è dura ammetterlo, ma alla fine Monopoly è un gioco che alberga in praticamente tutte le case degli italiani e, ripeto, con tutti i suoi limiti e difetti ci ha fatto crescere ludicamente.

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