Quest’oggi a Idee
Ludiche ben TRE ospiti d’eccezione! A raccontarci i segreti di Drizzit card
game abbiamo nientepopodimenoche Mario Sacchi, titolare di Post Scriptum,
Andrea Chiarvesio, il game designer che si occupa dello sviluppo del gioco e Luigi Bigio Cecchi, l’artista creatore della striscia fantasy che ha appunto come
protagonista l’elfo scuro Drizzit. Un esemplare trittico di professionisti per un gioco che si prospetta davvero interessante!
.Ciao Mario e bentornato a Idee Ludiche! Andiamo subito
al sodo, come (e soprattutto da chi) nasce l’idea di realizzare un card game su
Drizzit?
M: Da Bigio! Come
facilmente intuibile leggendo il suo fumetto, Bigio è un appassionato di giochi
(di ruolo e da tavolo) e come tale aveva iniziato a creare un card game con i
suoi personaggi. Nel frattempo io ero entrato in contatto con Shockdom per altri motivi e,
quando il suo titolare, Lucio Staiano, mi ha messo al corrente di questo progetto, ho voluto fortissimamente
farne parte.
.Mario, come è stato lavorare insieme ad Andrea e Bigio?
M: Beh, c'è stato
davvero tanto da fare: le nostre tre anime sono ben distinte e per conciliarle
spesso sono serviti scambi di idee approfonditi! Bigio ovviamente ha sempre
avuto a cuore gli aspetti più tematici, badando che nessuna regola andasse in
contrasto col fumetto. D'altra parte Andrea ha però sempre controllato che non
si venissero a creare effetti troppo sbilancianti (per esempio: Baba Yaga nel fumetto è
davvero potentissima e abbiamo dovuto renderla un po' più debole perché fosse
giocabile), mentre io ho supervisionato tutto nell'ottica più commerciale e
concreta, pensando al prodotto finale. A volte è successo che queste tre
visioni fossero in contrasto, ma alla fine abbiamo sempre trovato una via che
soddisfacesse tutti. Dopotutto, abbiamo sempre avuto lo stesso scopo finale,
cioè fare un bel gioco! A mio parere, quindi, la cooperazione è stata molto
positiva e sono davvero convinto di tutte le scelte fatte. Ma d'altra parte è
quello che mi è sempre successo lavorando a ogni gioco. Dietro a tutti i titoli
c'è sempre un team di sviluppo e alla fine le soluzioni migliori arrivano
lavorando insieme. È la parte del mio lavoro che mi piace di più :)
A: Ha già detto tutto
Mario, da parte mia aggiungo che è bello lavorare insieme a dei professionisti
(e sia Mario che Bigio lo sono) perché le opportunità per imparare qualcosa non
mancano mai, e alla fine si trova appunto sempre una soluzione comune spesso
migliore dei punti di partenza individuali!
B: Come ha già
detto Mario, a parte aver ideato quello che era il prototipo iniziale del gioco
(se fosse un fumetto, si parlerebbe di “soggetto”), il mio ruolo durante il
processo creativo è stato principalmente quello di far rispettare lo “spirito”
del fumetto anche nel gioco. Ho messo a dura prova sia Mario che Andrea
pretendendo che alcune carte e alcuni meccanismi fossero in un certo modo,
semplicemente perché in quel modo sarebbero stati più fedeli alle mie storie e
fumetti, e credo che i lettori del fumetto di Drizzit apprezzeranno certi
dettagli. Per il resto, ho appena letto la stesura definitiva delle regole e la
mia prima impressione è stata: WOW,
ma davvero abbiamo tirato fuori 'sto capolavoro di gioco? Ahah sono molto
contento di come sia venuto fuori. Forse non sarà il gioco di carte più bello
del mondo, ma è sicuramente Drizzit dalla prima all'ultima carta, e non vedo
l'ora di lavorare alle future espansioni!
.Ciao Andrea, puoi raccontarci un po’ più approfonditamente
di cosa si tratta? Ossia meccaniche, durata, target…
Andrea Chiarvesio "Bigiato" :) |
Il gioco nasce da un’idea dello
stesso Bigio. Il prodotto finale
rispecchia ancora molto il suo prototipo iniziale e, credo, rispetta molto il
mondo della striscia. È un cooperativo puro, dove ciascun giocatore assume il
controllo di uno dei personaggi principali del fumetto e tutti insieme vivono
un’avventura, all’incirca corrispondente ad uno dei primi tre albi a fumetti
pubblicati finora.
Lo scopo è sconfiggere i tre “boss” principali di ogni avventura, per raggiungere i quali ovviamente il gruppo dovrà farsi largo attraverso schiere di nemici minori, imprevisti ed eventi, trappole letali e incidenti di percorso (come ad esempio lasciare Katy a fare la guardia di notte, o attacchi di fame improvvisa).
Volevamo un gioco che fosse giocabile anche da quei lettori del fumetto (e sono molti) che non sono anche degli abituali giocatori, e nello stesso tempo che comportasse un minimo di profondità strategica nelle scelte tale da renderlo potenzialmente interessante anche per gli appassionati del fumetto che sono al contempo dei giocatori abituali.
Lo scopo è sconfiggere i tre “boss” principali di ogni avventura, per raggiungere i quali ovviamente il gruppo dovrà farsi largo attraverso schiere di nemici minori, imprevisti ed eventi, trappole letali e incidenti di percorso (come ad esempio lasciare Katy a fare la guardia di notte, o attacchi di fame improvvisa).
Volevamo un gioco che fosse giocabile anche da quei lettori del fumetto (e sono molti) che non sono anche degli abituali giocatori, e nello stesso tempo che comportasse un minimo di profondità strategica nelle scelte tale da renderlo potenzialmente interessante anche per gli appassionati del fumetto che sono al contempo dei giocatori abituali.
Il risultato, che pensiamo di aver
raggiunto, è un gioco facile ma non banale, dalla durata ragionevole (30-60
minuti per un’avventura in funzione del numero dei giocatori – e di quanto si
riesce ad avanzare nella stessa) e, come nello spirito del fumetto, credo anche
molto divertente per le situazioni che possono venirsi a creare durante il
gioco.
.Ciao Bigio, per chi ancora non lo conoscesse, puoi
parlarci di Drizzit e del suo mondo?
Drizzit è un webcomic che ho
iniziato a disegnare alla fine del 2010, ed essenzialmente si tratta di una
striscia a fumetti (una comic strip proprio come Peanuts o Sturmtruppen).
Prende spunto da alcune icone classiche del fantasy, dal mondo dei giochi di
ruolo e delle favole, e racconta una storia originale che viene però pubblicata
una striscia al giorno, tutti i giorni, in maniera gratuita online. Il
protagonista è un elfo scuro tappo leale e di animo gentile, che incontra e fa
gruppo con una serie di personaggi molto particolari come Dotto, il nano filosofo, o Baba
Yaga la malvagia strega divinatrice. Forse proprio grazie alla sua formula,
di facile fruizione e con tanto umorismo, Drizzit ha avuto negli anni un
successo sempre crescente. Siamo ormai al quinto albo pubblicato, con molta
soddisfazione.
Mario e Bigio |
.Da quanto tempo ci
state lavorando? Quando uscirà?
M: Abbiamo
iniziato il lavoro di sviluppo “serio” a metà aprile, e da allora ci siamo
sentiti tutti i giorni. L'uscita è prevista per ottobre.
.Dobbiamo aspettarci
altre novità in casa Post Scriptum?
M: Beh, come ben
sai l'anno prossimo dovrebbe uscire il gioco sui moschettieri
il cui titolo non è ancora definito perché è stato indetto un concorso fra gli
appassionati e il “vostro” Lollo è
fra i finalisti :).
Poi abbiamo lavorato ancora con Placentia Games per l'espansione di Florenza: The card game e per l'attesissima ristampa di Florenza. Inoltre abbiamo parecchi
altri giochi interessanti fra le mani, fra cui almeno un paio davvero
sorprendenti!
Per ora non posso dirti ancora nulla di ufficiale, ma come sempre sarai fra i primi ad essere informato! ;)
Per ora non posso dirti ancora nulla di ufficiale, ma come sempre sarai fra i primi ad essere informato! ;)
Un enorme grazie a Mario
e a tutto il team di Drizzit per questa bella chiacchierata, vi faccio i
migliori auguri affinchè questo card game possa raggiungere nel più breve tempo
possibile il successo che merita!
Ti prendo in parola
caro Mario, alla prossima dunque con altre succose novità :)
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