“Mi è capitato
abbastanza spesso di avere persone invitate a cena che alla domanda ‘vi va di
fare un gioco?’ mi hanno risposto ‘a me non piacciono i giochi di società’, ma
non mi è mai capitato nessuno che, alla fine della serata, avesse ancora quell’idea
in testa”
(Spartaco Albertarelli)
“Tzè, perché non ha
mai cenato con me!”
(mia moglie)
E allora mi son detto: è la mia volta?!
Si, dai adesso tocca proprio a me fare
una bella classifica dei 10 migliori giochi da tavola di sempre, i migliori mai
inventati, i più giocati, i meglio conosciuti dai gamers, ma anche dai profani,
dalle famiglie, dai bambini ma che piacciono anche agli adulti… quelli da
supermercato e da giocherie… anzi quelli intelligenti, i più intelligenti di
tutti i tempi… ma anche quelli simpatici ovviamente, i party game, i family
game e gli introduttivi… poi però ci metterei anche quelli storici, che se
anche adesso fanno schifo, anticamente hanno cambiato la storia mondiale del
gioco, e…
Partirei quindi con… ehm… ma si quello a
cui hanno giocato tutti almeno una volta… quello che lanci i dadi e ti cartelli
dabbrutto! Che piace a tutti!
Aspetta, di giochi così però ce n’è più
di uno… Risk (RisiKo! in Italia) è stato il primo, il
capostipite, Axis &
Allies in realtà è più
figo e dettagliato, ma anche FortressAmerica ha fatto la sua
parte… e King of Tokyo dove lo mettiamo?! Con i suoi dadoni e
personaggi cartonati extrasize! Uff… ma ci sarebbe anche Bang! The Dice Game che è bello e veloce con dei gran bei
dadi colorati…
Frena un attimo, adesso stiamo andando
nella direzione dei party game.
Beh allora devo per forza mettere Dobble
o Fun Farm,
che tutti quelli che ci giocano poi vogliono sempre farci un’altra partita!
Anche se i giochi di destrezza non sono proprio il non plus ultra, se non sei
in piena forma potresti rimanere frustrato dal fatto di non prenderne mai una… meglio allora un Dixit o
un Kaleidos,
no?! Giochi adatti a tutte le tipologie di giocatori, che non possono non
piacere, un po’ come Carcassonne, un ever green che non tradisce mai, o Ticket to Ride, o Samurai di Knizia, quel tipo di giochi che
piacciono anche al nonno! Lo stesso nonno che amava giocare a Scacchi
e ora non può fare a meno di Quarto, che mi ha insegnato a giocare a Shangai
(Mikado)
e adesso si diverte troppo con Villa Paletti, che a Natale estraeva con maestria i
numeri della Tombola e adesso, beh, adesso c’è Augustus!
E io questo Augustus lo metterei nella
mia lista dei migliori giochi da tavola di sempre, i migliori mai inventati,
più giocati, meglio conosciuti dai gamers, ma anche dai profani, dalle
famiglie, dai bambini ma che piacciono anche agli adulti ecc… perché è un
titolo che potrebbe tranquillamente fare da ponte tra i ciò che ERANO i giochi
qualche anno fa e ciò che SONO diventati oggi.
I tedeschi ci avevano visto giusto inserendolo nei finalisti dello Spiel des Jahres, e gli italiani ancor di più premiandolo come Gioco dell’Anno 2013!
I tedeschi ci avevano visto giusto inserendolo nei finalisti dello Spiel des Jahres, e gli italiani ancor di più premiandolo come Gioco dell’Anno 2013!
In Augustus
infatti non c’è solo la fortuna, c’è anche quel minimo di gestione che ti fa
capire che esiste altro oltre all’estrarre tessere o tirare dadi semplicemente
sperando che tutto vada bene! Inoltre sfrutta un meccanismo oliato, noto a tutti,
che è ben radicato nel DNA di ognuno di noi, giocatori e non.
E’ un gioco dalla durata contenuta che
piace a tutta la famiglia, anche al pubblico femminile che notoriamente ha
gusti più “difficili” rispetto a quello maschile.
Un titolo che potrebbe tranquillamente
fare coppia con l’ormai famoso 8X (8
minuti per un impero)
che a molti piacerebbe vedere come simbolo di rinnovamento e rinascita ludica e
ammetto che anche io, sul subito, trascinato dall’entusiasmo di chi lo
proponeva come tale, pensavo che avrebbe potuto incarnare l’eletto!...
Ma poi, riflettendoci bene, potrà mai un
solo gioco (per di più un filler) soppiantare dall’immaginario comune mostri
sacri come RisiKo! e Monopoli che da decenni albergano nelle case delle famiglie italiane? Il povero 8X avrà le spalle abbastanza larghe da
sobbarcarsi un così arduo compito?
Potrebbe… ma non da solo.
Penso che 8 minuti per un impero abbia bisogno di amici forti e
collaudati che lo aiutino a farsi portatore di novità, che cavalchino al suo
fianco come i tre moschettieri hanno fatto con D’Artagnan, uniti come i quattro
cavalieri dell’Apocalisse… ops, forse sto esagerando, meglio definirli “il
Poker d’assi del rinascimento ludico”!? Si, questo potrebbe funzionare :)
Vabbè, ma il nome non conta, cioè che
importa è identificare i papabili che possano fare breccia nell’immaginario di
chi dei giochi conosce solo il lato più commerciale, quello dello scaffale del
supermercato.
Credo che a tale scopo non serva una top
ten dei migliori giochi di tutti i tempi o di quelli per famiglie o degli
introduttivi o di che vi pare a voi.
Quattro titoli.
Per come la vedo io quattro titoli bastano e
avanzano per incuriosire ed “iniziare” chi è propenso ad affacciarsi al mondo
dei moderni giochi in scatola. Quattro giochi che presentino elementi familiari e rassicuranti, con meccaniche semplici, regole facilmente assimilabili e possibilmente esteticamente accattivanti.
Quindi per quanto detto in precedenza, continuando sul filone pokeristico, ad Augustus
assegnerei ovviamente l’Asso
di Cuori.
Ma gli altri 3
quali potrebbero essere?
Io provo a buttarveli lì, senza
particolari pretese se non quella di voler provare a dare anche io un’opinione
sul più che mai attuale e controverso argomento “STRATEGIE DI RILANCIO DEL GIOCO DA
TAVOLO” :)
Vai con l’Asso di Quadri:
senza indugio consiglierei Samurai, un gioco elegante e riflessivo dalle
regole facilmente assimilabili. Un ottimo sostituto per i soliti Carcassonne , I Coloni di Catan o Tiket to Ride
che vengono spesso (e a
ragione) proposti ai neofiti.
L’Asso di Fiori se lo aggiudica invece l’esplosivo King of Tokyo, sicuramente gradito dai più irrequieti che amano lanciare
manciate di dadi e menare fendenti a destra e manca! Ideale per le sessioni di
gioco caciarone e per il pubblico più giovane!
L’Asso di Picche lo assegnerei ad un gioco cui tengo particolarmente, un
titolo che sta vivendo una seconda giovinezza, rivitalizzato dalla sapiente
mano di artisti di prim’ordine e dal genio di Spartaco Albertarelli, che lo
hanno rilanciato prepotentemente, realizzandone recentemente anche una
versione Junior. Sto parlando dell’ottimo Kaleidos, un gioco per tutte le stagioni, che
sfrutta anch’esso un meccanismo che tutti ben conosciamo fin da bambini (io lo
chiamavo nomi, cose, animali!).
E per finire (eh, non dimentichiamoci che
in una mano di poker ci sono 5 carte!) tranquilli, non mi sono dimenticato di 8 minuti per un impero, lui ha sicuramente un posto di riguardo
nella mia personale mano di poker, per tutti i motivi che il buon Dado Critico
elenca qui ma anche perché è un
fillerino a cui gioco sempre volentieri, quindi lo incoronerei: Re di Cuori! ;)
Poker d'Assi al Re! |
E poi vada come vada!
Che le mie scelte siano opinabili ne sono conscio, ma d'altro canto non faccio del male a nessuno auspicando un cambiamento che si concretizzi partendo da titoli "soft", che non stravolgano le fragili conoscenze ludiche degli italiani.
Che le mie scelte siano opinabili ne sono conscio, ma d'altro canto non faccio del male a nessuno auspicando un cambiamento che si concretizzi partendo da titoli "soft", che non stravolgano le fragili conoscenze ludiche degli italiani.
Tanto alla fine nonostante “l’uomo sia
davvero uomo solo quando gioca”, nonostante “non si smette di giocare perché si
invecchia ma si invecchia perché si smette di giocare”, nonostante “il gioco
mantiene giovani”, nonostante tutte le massime che possiamo trovare a supporto
della bontà della nostra passione, credo che l’unica verità sia quella che mi
ha scritto un amico tempo fa:
“… dobbiamo ammettere che è sbagliato
pretendere che a tutti piacciano i giochi da tavolo. A volte non è questione di
gioco o di genere, ma di attitudine. Del resto, non a tutti piacciono i
Beatles, e non tutti nutrono interesse per la musica, al punto che qualcuno
potrebbe addirittura vivere bene anche se non l'avessero inventata…”.
Che dire, questa è una frase assolutamente veritiera, ma poveretti quelli che non giocano... non sanno cosa si perdono! :D
Max_T
Augustus, Asso di Cuori: link a BGG
Samurai, Asso di Quadri: link a BGG
King of Tokyo, Asso di Fiori: link a BGG
Kaleidos, Asso di Picche: link a BGG
Otto minuti per un impero, Re di Cuori: link a BGG
Samurai, Asso di Quadri: link a BGG
King of Tokyo, Asso di Fiori: link a BGG
Kaleidos, Asso di Picche: link a BGG
Otto minuti per un impero, Re di Cuori: link a BGG
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