Nessuna
recensione, niente meccaniche, niente voti, semplicemente prendo un gioco della
mia collezione e vi spiego perché mi piace giocarlo!
Se la mia
opinione sarà utile a qualcuno non lo so (ovviamente spero di si!) ma mi piace l’idea
di raccontarvi il perché ed il percome un dato titolo mi affascina, senza
giudicarlo o valutarlo, ma facendone emergere solo i lati, a mio parere,
positivi.Quindi buona lettura e… spazio ai commenti! J
ROOM 25 (2013)
di Francois Rouzè
1-6 giocatori
30-45 minuti
Scelta simultanea, collaborazione,
bluff, dungeon.
Mi piace
perché:
. E’ un
filler abbastanza veloce e davvero divertente, caratterizzato da regole
semplici (ottimamente spiegate) e con una buona dose di suspance e tensione
(soprattutto se giocato nella modalità “sospetto”, la mia preferita! J).
. Ha materiali
ottimi, cartoncini robusti e miniature dettagliate.
. E’ un
gioco che si adatta sia al numero di giocatori che alla tipologia, va infatti
da 1 (quindi funziona anche in modalità "solo") a 6 e si può giocare sia come collaborativo che in versione “tutti contro
tutti”. Grande versatilità quindi!
. La plancia
di gioco cambia in continuazione, diventa davvero un’impresa ricordarsi il
contenuto delle stanze ancora chiuse.
. L’ambientazione
tratta dai film “The Cube” e “L’Implacabile” è davvero azzeccata, se li avete
visti non potete che apprezzare il gioco.
. Si presta
molto alle “cattiverie”, gli sgambetti sono sempre dietro l’angolo! Quant’è
bello usare l’azione “spingi” ai danni di un altro giocatore!? J
Dettaglio delle miniature e della plancia |
Se vi ho incuriosito e
volete provare Room-25 vi aspetto ogni mercoledì alla Ludoteca Galliatese, dove potrete trovare anche molti altri titoli
interessanti!
La modalità sospetto è sicuramente la piu' interessante ed intrigante.
RispondiEliminaIl gioco coinvolge in pieno ed è adatto ad un pubblico ampio.
Le bastardate regalate dal gioco sono divertente e spingere in una stanza mortale o gialla è sempre divertente ed appagante.
Unico Neo puo' essere l'eliminazione di un giocatore...
Concordo pienamente che il suo tallone d'Achille è proprio l'eliminazione... ma d'altra parte ("purtroppo") è una componente imprescindibile che si adatta perfettamente all'ambientazione che hanno dato al gioco. ;)
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