.

.
.
.
.
.

lunedì 24 ottobre 2016

ALLA RICERCA DI DORY - OCCHIO AL TENTACOLO: VINCEREMO LA SFIDA CONTRO IL TEMIBILE POLPO HANK?!

Quando apriamo per la prima volta la scatola di DORY (così chiamano questo gioco i miei bimbi) la troviamo bella piena di componenti in cartone da defustellare e assemblare.
Ah, quale migliore inizio!
Mentre i bambini montano conchiglie e appiccicano adesivi io mi leggo il breve regolamento di questo gioco Clementoni, frutto della fantasiosa mente del nostro Amico Francesco Berardi, e subito mi appare chiaro a cosa si sia potuto ispirato per la realizzazione di Occhio al Tentacolo...
Sono curioso di vedere se, dopo averglielo spiegato, anche i miei giovani giocatori vivranno il mio stesso dèjà vu.

Una volta montato il tabellone ed assemblato l'enorme Polpo Hank che vi troneggia al centro, ogni giocatore prende una conchiglia e mette sulla casella di partenza il proprio segnalino "Dory".
Nella prima partita si mettono da parte i due gettoni rappresentanti Hank e la Stella e si dispongono coperti sul percorso i rimanenti 10 raffiguranti 2 squali, 2 delfini, 2 Nemo, 2 Marlin (il papà di Nemo, per chi non lo conoscesse!) e 2 "spinner".
Si dispongono poi a fianco del tabellone le tessere personaggio a formare quattro pile di 4 tessere l'una.
Il giocatore più giovane gira lo spinner e muove in senso orario il proprio segnalino "Dory" a seconda del settore indicato dalla freccia: ma attenzione, il movimento non è forzato, può scegliere se muoversi "per colore" o "per numero", infatti gli spicchi dello spinner riportano sia un colore che un numero su di essi.
Se sulla casella di arrivo è presente un gettone, il giocatore lo gira e se lo mette davanti.
Se sul gettone è raffigurato lo spinner, ha diritto ad un altro giro.
Se è raffigurato un pesce invece lo tiene davanti a sé, cercando di tenerselo fino alla fine del percorso, evitando le tentacolate di Hank, poiché quando il giocatore completa un giro di tabellone, guadagna una tessera personaggio per ogni gettone raffigurante un pesce che ha davanti a sé. Se giunge indenne alla fine del percorso prende quindi le tessere corrispondenti ai gettoni conquistati e le pone nella propria conchiglia (incastrandole negli appositi spazi, in modo che siano ben visibili a tutti i giocatori), ridisponendo poi i gettoni utilizzati lungo le caselle libere del percorso a faccia in giù. Ovviamente su una conchiglia non possono esserci due tessere uguali, quindi se il giocatore possiede già un determinato pesce, ripone il gettone senza prendere nessuna tessera.
Se la freccia dello spinner invece si ferma sullo spicchio raffigurante il Polpo Hank, il giocatore di turno ruota di 90° il polpo. Se durante il movimento (che può essere effettuato sia in senso orario che antiorario, a discrezione del giocatore) una o più pedine "Dory" vengono colpite dai tentacoli, i loro possessori tornano alla casella di partenza riponendo i gettoni fino a quel momento conquistati sulle caselle libere del percorso.
Il gioco termina non appena un giocatore riesce a collezionare nella propria conchiglia tutti e quattro i pesci amici di Dory.

"Ma funziona come il gioco dei Mammut!" (aka Stone Age Junior) mi dicono in coro i bambini dopo aver ascoltato la spiegazione.
Sensazione di dèjà vu confermata!
Bravi bambini, la forza scorre potente in voi, giovani Padawan del GdT.
Ma bravo soprattutto a te Francesco per l'idea; chissà se davvero tu ti sia lasciato ispirare dal vincitore del Kinderspiel des Jahres 2016 (di cui vi avevo parlato QUI) per la realizzazione di Occhio al Tentacolo? 
Ricordo che all'ultima edizione di Modena Play, dopo aver giocato insieme la nostra partita a Stone Age Junior, rimanemmo entrambi positivamente colpiti dall'idea di utilizzare la meccanica del Memory come mezzo per muoversi lungo il tabellone.

Ora ritrovo in un tuo gioco spunti simili, come il collezionare tessere o il concetto di Memory che, ben amalgamati con altre idee originali, hanno prodotto un ottimo titolo per bambini dai 5 anni in su.
Francesco, a questo punto però mi voglio proprio togliere lo sfizio di chiederti come è nato questo tuo titolo... dicci, a cosa ti sei ispirato?

F: Grazie per il paragone con Stone Age Junior e per i complimenti.
Ma in realtà... non mi sono ispirato a Stone Age Junior. 
La meccanica a cui ti riferisci per me è anche diversa: in SAJr prima giri e poi muovi, qui prima muovi e poi giri. Inoltre in SAJr puoi scegliere tra tanti gettoni, in Dory al massimo tra 2 caselle. Quando ho provato SAJr a Modena, la meccanica di Dory l'avevo già pensata. L'avevo anche utilizzata in passato in altri miei giochi, come ad esempio Salviamo Centopia e il gioco dell'Expo. Se proprio vogliamo cercare delle somiglianze con titoli più famosi, mi viene da pensare a Leo va dal Barbiere, in cui giochi una carta, avanzi e giri la tessera... ma anche in questo caso non conoscevo ancora il gioco :) 
Infine, il gioco non è totalmente mio. L'idea del polpo al centro che fa cadere le pedine ci è stata suggerita dalla Disney all'inizio dello sviluppo. E magari loro si sono fatti ispirare da un altro gioco :) Chissà!

Ecco, io avrei tranquillamente scommesso che la mia ipotesi fosse quella corretta, invece mi sbagliavo di grosso!
Quindi alla fine mi toccherà provare (con vero piacere tra l'altro) anche Leo va dal Barbiere, anch'esso finalista del Kinderspiel des Jahres di quest'anno... :)
Anyway.
Occhio al Tentacolo è un gioco molto colorato e divertente che, grazie alla sua leggerezza e semplicità, viene giocato volentieri sia dai più piccoli che dagli adulti che, spesso più smaliziati dei bambini, si divertono a fare sgambetti agli avversari sfruttando i movimenti dell'arcigno Polpo Hank.
Di questo titolo, oltre agli elementi di tridimensionalità che lo rendono decisamente accattivante, piace soprattutto il fatto che non costringe i giocatori a mosse obbligate come avviene nei classici giochi di percorso, c'è sempre una scelta possibile, sia nel movimento delle pedine che nella rotazione di Hank.
E questo far compiere scelte ai giocatori è un elemento che Francesco, da buon conoscitore del mondo ludico, spesso inserisce nei suoi giochi.
Anche l'ambientazione che si rifà al film della Disney-Pixar è ben resa, i materiali sono ottimi ed il regolamento è chiaro, conciso e zeppo di immagini a colori.
Concluderei con una piccola nota a margine riguardo il Polpo Hank: per via della sua figura che si staglia alta al centro del tabellone in alcuni casi è necessario giocare stando in piedi, altrimenti certi tratti di percorso risultano difficili da raggiungere/visualizzare, soprattutto per i piccoli giocatori. Ma onestamente questo non lo vedo come un malus, anzi direi che questa conformazione conferisce al gioco una buon grado di dinamicità! ;)
Alla ricerca di Dory - Occhio al Tentacolo è un bel family game che, a dispetto del fatto che sia un gioco realizzato su licenza, si presenta come un ottimo introduttivo per famiglie che cercano quel qualcosa in più dai giochi della grande distribuzione e, in vista del prossimo Natale, potrebbe trovare tranquillamente posto sotto il vostro albero :)


Max_T



Alla ricerca di Dory - Occhio al Tentacolo
un gioco per 2/4 giocatori dai 5 anni in su, della durata di 15 minuti di Francesco Berardi
edito da Clementoni

QUI il link alla presentazione dei 3 giochi Clementoni per questo Natale. 


2 commenti:

  1. Molto carino, non c'è solo un marchio vincente... ma sopratutto un gameplay che piacerà molto ai bambini :)
    Visto così lo promuovo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la tridimensionalità e il richiamo al film Disney sono sicuramente molto attraenti per il pubblico dei più piccoli. Anche i miei bimbi lo hanno promosso :)

      Elimina