Dopo un
periodo di latitanza tornano le interviste di Idee Ludiche, e tornano alla
grande!
Oggi
ospitiamo nientepopodimeno che Agzaroth, al secolo Marco Fregoso, responsabile della redazione della Tana dei Goblin, l’associazione ludica più nota ed importante d’Italia, che
conta più di 30 affiliate ed oltre 2000 iscritti.
In sua
compagnia parleremo di giochi a 360°: dal futuro del mondo ludico al ruolo dei blogger,
dai segreti della Tana alla diffusione di una sana cultura ludica… credetemi, non
ci faremo mancare nulla! ;)
. Ciao
Marco e ben venuto a Idee Ludiche!
Tutti ti
conoscono nelle tue vesti di Capo Redattore della Tana dei Goblin, ma nella
vita di tutti i giorni chi è Agzaroth?!
Intanto
nella presentazione ti sei scordato di dire redattore di Giochi Sul Nostro
Tavolo e giurato del Goblin Magnifico. Ma se ne occuperanno i miei avvocati...
A
parte gli scherzi, nella vita di tutti i giorni sono una persona come le altre:
lavoro, famiglia, qualche svago, tanti impegni, problemi di tutti i giorni. Gli
hobby sono una parte importante della mia vita, probabilmente sono la cosa che
vorrei fare da mattina sera, ma ovviamente non si può.
. Non ti
chiederò di raccontarci come sei entrato a far parte del mondo ludico, questo
lo possiamo leggere nella sezione “biografie” della Tana dei Goblin (QUI per la precisione),
vorrei però chiederti cosa ti piace di questo mondo. E perché è così bello
giocare da tavola?
Giocare
da tavola ti permette per prima cosa di stare con gli amici in modo
costruttivo. Significa che c'è del divertimento ma anche stimolo, riflessione e
confronto in questo hobby, cosa che spesso manca in molti altri. Non sono
infatti uno a cui piace giocare online, perché manca la parte sociale; ma non
per questo mi piace fare qualsiasi tipo di hobby con gli amici. È proprio il
connubio compagnia + gioco da tavolo che trovo superlativo rispetto a qualsiasi
altro passatempo.
. La tua
firma in Tana, che recita “Dio non gioca a dadi.., preferisce i German”,
potrebbe fornirci una velata indicazione dei tuoi gusti in fatto di giochi… ma
so che sei un appassionato, tra le altre cose, anche di Storia Militare e
Fantasy, quindi non ci sono solo i German nel tuo cuore…
Per
cui in un certo senso è una frase autoironica, legata ovviamente alla mia –
presunta – predilezione per i german. Il punto è invece che gioco anche a
parecchi american, ibridi, a party games e filler, forse il genere family è
quello che reputo meno interessante. E da quando ho una bimba, ho iniziato a
muovermi anche in ambito giochi per bambini, con un misto di goffaggine,
tenerezza e insofferenza. Perché diciamocelo, per quanto tu possa amare tua
figlia, quando sei abituato ai giochi per esperti, quelli per i bimbi ti fanno
tutti un po' ohibò.
Certamente
quello che cerco nei giochi è sempre un design curato, un twist, un
bilanciamento, un'eleganza, una profondità senza inutili complicazioni, una
cura nei dettagli e un senso di novità. Queste cose negli ultimi anni sono
state principalmente appannaggio dei german, che si sono evoluti moltissimo e
hanno spaziato in tanti aspetti del gioco, mentre gli american sono sempre
rimasti un po' chiusi su se stessi, a livello di game design. Per questo alla
fine gioco più ai german, ma quando trovo un american fatto bene e non la
solita minestra riscaldata, puoi star sicuro che mi ci fiondo sopra. Di grande
interesse poi ci sono gli ibridi, quando sanno coniugare i pregi di entrambi i
generi (perché alcuni riescono nella difficile impresa di mettere assieme i
difetti...)
Oltre
al gioco, come dicevi tu, le mie passioni sono anche altre, sebbene tutte
rigorosamente da nerd: musica metal (black metal), film horror, storia
militare, letteratura fantasy. Purtroppo la giornata è sempre di 24 ore e molte
di queste sono state relegate in un angolino. Ma non muoiono. In fondo prima o poi andrò in pensione
anch'io.
. Lasciamo
un attimo la sfera personale e parliamo un po’ del mondo ludico in generale.
Come vanno
le cose in Tana? Quali sono i punti di forza del sito e quali le cose
migliorabili?
Le
cose vanno sicuramente meglio. La Tana come associazione ha due punti di forza:
le affiliate, che fanno divulgazione sul territorio, e il sito. Il sito si
regge a sua volta su quattro colonne principali: il forum, le recensioni, gli
articoli e i downloads. Questi ultimi sono sempre stati costanti e una preziosa
fonte di supporto per i giocatori, specie quando parliamo di traduzioni in
italiano realizzate gratuitamente da qualche goblin per tutta la comunità. E
non parliamo solo di regolamenti, ma spesso anche di tutte le componenti di
gioco.
Il
forum è rimasto come punto centrale del sito: qui si possono ottenere
informazioni e soprattutto confrontarsi con giocatori esperti in modo molto più
esaustivo e duraturo che non su facebook, ad esempio, o nella scomoda sezione a
nido dei commenti agli articoli nei blog.
La
creazione di una Redazione stabile ha consentito di pubblicare un articolo al
giorno, che non è poco, anche se lo sforzo richiesto è notevole, ti assicuro.
Le
recensioni sono ancora carenti invece. La migrazione al nuovo portale ha
certamente causato tutta una serie di problemi di fruibilità e partecipazione.
Diciamo che molti hanno preferito arrendersi alle prime difficoltà e
abbandonare la nave, piuttosto che contribuire a rimetterla in rotta. Molti, ma
non tutti. Ti assicuro che, anche proprio nel comparto tecnico, ci sono persone
che stanno lavorando parecchio in questi mesi per cambiare le cose e
ripristinare tutta una serie di servizi e funzioni anche migliori del vecchio
sito.
Quindi
si può solo migliorare, sia come contenuti che come forma.
.
Escludendo la Tana dei Goblin, qual è secondo te il livello medio
dell’informazione ludica italiana?
E
aggiungerei: è un fenomeno positivo o negativo l’aumento esponenziale di nuovi
blogger e vlogger che scrivono e parlano di giochi?
Mettiti
comodo...
Il
livello medio è buono, soprattutto vario. Diciamo che in rete si può trovare un
po' di tutto. Quello che a me preoccupa sempre è la dispersione
dell'informazione, la sua parcellizzazione e l'inevitabile superficialità che
ne deriva. Si arriva a un certo punto in cui troppa informazione equivale a
poca informazione.
Hai
presente quando c'erano le vecchie recensioni della Tana e sotto tutti i
commenti con tutti i voti degli utenti? Ecco, in quella pagina trovavi più
informazioni – e più utili – che in tutti i cento blog che ci sono adesso.
Perché?
Intanto perché era tutto concentrato lì. L'utente medio è pigro e se deve
saltellare da un blog all'altro, a un certo punto si rompe i coglioni e finisce
per leggere sempre lo stesso, magari perché gli sta più simpatico o perché i
colori gli piacciono di più. O meglio ancora, chiede su facebook se un gioco è
bello o brutto, quattro gli rispondono bello, due brutto e lui, contento, lo
compra.
In
secondo luogo, frequentando la Tana, quei commenti sotto finivi per associarli
ad utenti che imparavi a conoscere. Ne conoscevi i gusti, gli atteggiamenti, i
parametri di giudizio, le opinioni. E automaticamente eri in grado di fare una
media pesata del loro voto. Per cui il voto di alcuni per te contava parecchio,
quello di altri molto meno, quello di altri ancora lo leggevi “al contrario”.
Continuo?
La Tana ha anche un altro pregio: è libera. Quando sento che uno si apre un
blog così può scrivere quello che vuole, vorrei prenderlo per un orecchio e
ricordagli che quel posto c'è già da vent'anni. Non prendiamoci in giro: si
apre un blog o per tornaconto personale (pubblicità che pagano o giochi in
regalo) o per narcisismo. Più spesso entrambe le cose. Che non è mica nulla di
male, per carità, ma almeno non dire che scrivi sul blog perché così sei
libero.
All'inizio
ti ho detto che il livello dell'informazione ludica è buono. Questo è vero da
una parte, perché a cercare trovi un sacco di informazioni e di recensioni o
articoli, anche sullo stesso gioco. Il problema è che l'utente medio non cerca.
Me ne accorgo da facebook, dalle domande che si fanno e dalle risposte. Il 90%
di quello che si dice ha già una risposta, di solito più completa e precisa,
con una ricerca su Google degli articoli o dei forum che riguardano il gioco
per il quale ci si sta informando. Ma anche qui, la parcellizzazione
dell'informazione non aiuta. Perché li capisco anche, questi utenti, che magari
fanno una ricerca e trovano un articolo/recensione in cui si fa un barbosissimo
riassunto del regolamento chiamandolo “recensione”, oppure si parla di tutto
fuorché del gioco citato nel titolo. Allora l'utente si rompe e torna su
facebook. Ci sono tanti bravi recensori, ma vanno cercati e non è facile.
Cosa
si può fare? Da parte nostra solo migliorare le prestazioni della Tana e
sperare che ritorni ad essere quel nodo accentratore di informazioni che era
prima. Capisco che il mio sarà vissuto per lo più come un rant, invece il mio
pensiero va sempre al giocatore nuovo, alle informazioni che cerca e che (non)
trova, all'eredità che lasceremo tra dieci anni ai giocatori futuri. Troveranno
un concentrato esaustivo di informazioni e confronti tra giocatori scafati
oppure solo isole disperse di piccoli blog, alcuni magari pure scomparsi perché
ormai il proprietario si è rotto di mantenerli? Un saggio in Tana dice che ai
giocatori futuri dobbiamo lasciare la Tana un posto migliore di come l'abbiamo
trovata. Ce la faremo? Ci proviamo.
. Come
immagini Il futuro del mercato ludico italiano? L’aumento dei visitatori alle
principali fiere di settore ed i proliferare di nuove manifestazioni locali
sono un buon indice della sua salute, ma è possibile migliorare ulteriormente
le cose? Magari facendo leva sulla diffusione della, purtroppo, ancora carente
cultura ludica italiana?
Che
il mercato si stia espandendo è innegabile. Del resto siamo un paese con ampi
margini di miglioramento, in questo settore. Quello che manca a volte è un po'
di background. Un po' di giochi vecchi provati, un po' di sana curiosità per
crearsi una cultura ludica. Non dico mica leggere testi specialistici eh, ma
almeno sapere che la meccanica di piazzamento lavoratori di un gioco del 2016
non è esattamente una novità...
In
questo le associazioni locali, affiliate alla Tana e non, possono fare un
grosso e prezioso lavoro. Perché sono tenute in piedi di solito da giocatori
esperti che possono formare e consigliare quelli nuovi.
Quindi
da un lato l'allargamento della base porterà sempre più giocatori e più giochi,
dall'altra, come sempre quando una cosa si massifica, il livello medio calerà e
si impoverirà: questo è inevitabile.
. Torniamo
ad argomenti più faceti…
Una
curiosità. Con tutti i giochi che ti passano tra le mani ti è mai venuta voglia
di crearne uno tuo?
Ma
ne abbiamo pure creati, io e il mio socio Spartan. È che dopo un po' ci
stufiamo. Preferiamo giocare, sperimentare cose nuove... qualche prototipo c'è,
ma non sono uno di quelli che muore dalla voglia di vedere il proprio nome su
una scatola. Poi è sempre più facile giudicare il lavoro degli altri no? ;)
. Io ho
moglie, tre figli e un solo bloggettino a cui dedicarmi (oltre ovviamente
all’imprescindibile appuntamento settimanale in ludoteca)… e già così ti
confesso che il rischio di trovare le valige fuori dalla porta è elevato!
Tu invece,
tra Tana dei Goblin ,Giochi sul nostro Tavolo, convention, fiere e
manifestazioni, come riesci a gestire questa mole di impegni senza farti buttar
fuori di casa?! :D
Le
valige ho rischiato più volte di trovarle fuori dalla porta e non è escluso che
accada, prima o poi. Gli impegni nelle fiere sono in realtà molto ridotti:
partecipo a un paio di fiere l'anno e spesso per un solo giorno. L'impegno
davanti al pc è invece molto più corposo, ma lì ho la fortuna di poter scrivere
nei momenti di pausa, di dormire poco e di essere anche una di quelle persone che scrivono parecchio di getto, senza rileggere quasi mai (anzi, probabilmente
troverai qualche refuso: ci pensi tu, vero?).
.
Concluderei con la classica domanda “marzulliana” di Idee Ludiche: progetti
futuri e sogni nel cassetto?
Non
sono uno con tante pretese. Giocare il più possibile con i miei amici è la mia
massima aspirazione, se si escludono gli ovvi desideri per famiglia e lavoro.
Con i miei compari ci siamo proposti prima o poi di fare una partita a Puerto
Rico... a Puerto Rico. Magari quando saremo in pensione.
. Agza, ti
ringrazio per la simpatia e la disponibilità nel rispondere alle mie domande, è
stato un vero piacere chiacchierare con te.
Non vedo
l’ora di incrociarti di nuovo al tavolo per condividere opinioni e strategie su
nuovi argomenti e nuovi giochi!
Un caro
saluto,
Max_T
Un
saluto a te e ai tuoi lettori, mi dovrai anche scusare per aver parlato di
corda in casa dell'impiccato, ma ho approfittato della tua ospitalità perché so
che persona sei e poi lo sai: non ho tanti peli sulla lingua.
Agzaroth