“Wow, ma
sono bellissime!”.
Questo è
stato il mio primo commento dopo l’apertura della scatola!
Esatto, mi
riferisco proprio alle 80 carte illustrate che compongono il mazzo di gioco - o
meglio dei giochi, visto che questo simpatico filler è
giocabile in ben tre modalità diverse - di HALL OF FAME, uno degli ultimi nati in casa COSPLAYOU.
Questo
card game è frutto di una “joint venture” che coinvolge tre talentuosi Autori: Pierluca
Zizzi, Martino Chiacchiera e Hjalmar Hach.
I tre
giochi, pur avendo come comune denominatore lo stesso mazzo (le cui carte
raffigurano le caricature dei più diversi ed improbabili personaggi della
storia, della mitologia, del cinema…), sono abbastanza diversi tra loro e danno vita ad un prodotto estremamente versatile.
Il primo è
un collaborativo e si intitola IDENTIKIT
(2-8 giocatori, 15 minuti) e, a mio parere, è il più tosto ma anche il più stimolante dei tre. La
meccanica potrebbe ricordare quella di Insoliti Sospetti, ovvero un testimone
pesca una carta dal mazzo (a rappresentare il colpevole) e la mette insieme ad
altre 11 a centro tavola, a questo punto pescherà altre 6 carte e dovrà
sceglierne una da giocare ad ogni turno per dare indizi riguardo il colpevole.
Potrà
giocare la propria carta in verticale (a significare che questo personaggio ha
qualcosa in comune con il colpevole) o in orizzontale (questo personaggio non
ha nulla in comune con il colpevole o ha affinità opposte). Gli altri giocatori
dovranno escludere un personaggio al primo turno, due al secondo, tre al terzo,
quattro al quarto e, se ci arriveranno, scegliere il colpevole tra i due
personaggi rimasti al quinto ed ultimo turno. Ovviamente si vince tutti insieme
se si arriva ad individuare il colpevole al quinto turno, nell’eventualità che
si sbagli in uno dei turni precedenti il gioco termina immediatamente con la
sconfitta del gruppo.
Questo
gioco, seppur leggero, mette a dura prova le capacità relazionali dei
giocatori, non è facile fornire indizi vestendo i panni del testimone e lo è
ancora meno decifrarli correttamente da investigatori, ma se siete un gruppo
affiatato dopo qualche partita di rodaggio sicuramente troverete la via giusta
per intendervi!
TUTTI QUELLI CHE (2-8 giocatori, 15 minuti) invece,
come spiega Martino Chiacchiera in una recente intervista, “mischia trick- taking, osservazione e
fantasia. Un mix veramente nuovo per questo genere di giochi”.
Per
iniziare si svela un display di 7 carte a centro tavola mentre ogni giocatore
pescherà una carta dal mazzo e la terrà in mano. Il giocatore di turno come
prima cosa potrà metter da parte le carte che avrà eventualmente davanti a sé,
poi ne pescherà dal mazzo tante quante quelle messe da parte meno una. A questo
punto potrà giocare la carta che ha in mano dicendo “tutti quelli che …” ed
aggiungendo una caratteristica (ad esempio giocando Shakespere potrebbe dire:
“tutti quelli che parlano
inglese”). Il giocatore
potrà raccogliere e mettere davanti a sé tutte le carte che abbiano quella
determinata caratteristica, sia prendendole dal display comune che da davanti
ai propri avversari, ma attenzione, se dovessero essere più di 5 le perderà tutte
rimettendole al loro posto (la carta giocata andrà invece a rimpolpare il
display centrale).
La partita
finisce quando termina il mazzo di pesca. Chi avrà messo da parte più carte
sarà il vincitore.
Questo è
sicuramente il più originale ed intrigante del
trittico. Non solo è necessario avere una buona conoscenza dei personaggi in
gioco per trovare affinità non banali, che permettano di portarsi a casa un discreto
numero di carte, ma è necessario stare attenti a non superare le 5 prese e,
soprattutto, occhio alle eventuali congetture che i nostri avversari sono
autorizzati a fare per farci guadagnare carte! È infatti previsto che dopo ogni
richiesta del giocatore di turno chiunque, prove alla mano, possa aggiungere
carte a quelle da lui previste, vanificando il suo intero turno facendogli
superare la soglia limite delle 5 carte :)
Con questa
modalità i colpi bassi sono sempre dietro l’angolo ed il divertimento è assicurato, anche se in presenza di pensatori al tavolo il downtime potrebbe farsi sentire.
Se
Identikit poteva ricordare Insoliti Sospetti, HALL OF FAME (3-6 giocatori, 15 minuti) potrebbe invece ricordare il
buon vecchio Dixit.
All’inizio
tutti pescano 5 carte e un giocatore vestirà i panni del giudice per il round
in corso.
Il giudice
giocherà una carta a centro tavola dichiarando quale caratteristica dovrà avere
il personaggio che dovranno giocare gli altri giocatori (il giudice potrà
sbizzarrirsi con richieste di qualsiasi tipo, ad esempio giocando San Francesco
potrà chiedere: “chi ama gli animali più di lui?!” oppure “chi è il suo peggior
nemico!?”).
Una volta
che tutti avranno giocato le loro carte il giudice le raccoglie, le mischia e,
dopo averle esaminate, le dispone in ordine di attinenza. Più in alto quella
che secondo lui risponde meglio alla sua richiesta e via via tutte le altre. A
questo punto tutti svelano quale è la propria carta giocata e guadagnano punti
in base alla posizione della carta: ognuno guadagna 1 punto per ogni carta che
ha sotto la propria (ad esempio, se ci sono 4 giocatori, quello la cui carta è
posta più in alto guadagnerà 3 punti, quello in seconda posizione 2, quello in
terza 1 e l’ultimo zero).
Dopo aver
assegnato i punti tutti pescano una nuova carta e si continua con un nuovo
giudice.
La partita
termina quando tutti sono stati giudice una volta (in 6 giocatori), due volte
(in 4/5 giocatori) oppure 3 volte (in 3 giocatori). Ovviamente chi avrà
ottenuto più punti sarà il vincitore.
Questa
versione del gioco è decisamente la più “rilassante”, si apprende e si gioca con molta facilità. Non si devono temere avversari insidiosi
o fornire/decifrare indizi criptici, qui siamo chiamati semplicemente a dare
sfogo alla nostra fantasia, giocando per noi stessi e sperando di avere le
carte giuste per rispondere alla richiesta del giudice :)
In definitiva
giocando a Hall of Fame abbiamo tre giochi che se fatti uno dietro l’altro
garantiscono un’oretta di sano divertimento.
Il numero
di carte è sufficientemente alto da garantire una buona rigiocabilità,
soprattutto se vista nell’ottica delle tre modalità nelle quali è possibile
cimentarsi.
La scelta di utilizzare carte molto grandi (10x7,2 cm) è azzeccatissima, così come la natura
caricaturale dei personaggi, che è resa benissimo ed è sicuramente uno dei punti di
forza del gioco.
Come
ultima nota aggiungerei solo che il 6+ impresso sulla scatola è forse un po’
ottimistico, poichè la conoscenza storica dei personaggi è sicuramente un
valore aggiunto (anche se non indispensabile) per migliorare l’esperienza di
gioco.
Concludo
ringraziando la CosplaYou per averci fornito la copia di review e soprattutto
per aver creduto in questo frizzante progetto, realizzandolo con cura e
professionalità.
Max_T
PS: … L’ho
già detto che le illustrazioni delle carte sono da urlo?! ;)