In QUESTA intervista di alcune settimane fa abbiamo
conosciuto Remo Conzadori e il percorso che lo ha
portato ad ideare Game of Crowns, il suo gioco edito dalla AEG.
Oggi invece vi raccontiamo le prime impressioni sul
gioco.
Game of Crowns è sostanzialmente un card game di
diplomazia e bluff nel quale c’è un’altissima dose di interazione tra i
giocatori che andranno ad impersonare i leader di una delle 9 fazioni (noble
houses) in lotta per ottenere la supremazia su quello che una volta era noto
come l’Impero di Ruelen.
La partita si svolge solitamente su 3 turni (c’è anche la
possibilità di giocare in modalità “Longer Games” che raddoppia la durata fino
a 6 turni) in ognuno dei quali i giocatori potranno scambiarsi carte e favori
oppure darsi battaglia con attacchi diretti che faranno ottenere al vincitore
ulteriori carte e allo sconfitto preziosi token “Corvo”.
Le regole sono molto semplici, in meno di 5 minuti si
spiegano e si setuppa il gioco.
Ad ogni partecipante, da 4 a 9 come dicevamo, viene data
una reference card riassuntiva, un set di 10 house cards identiche per tutti i giocatori,
consistenti in 3 Knight e 2 Coinage (utilizzate principalmente per interagire
direttamente con le carte in mano agli avversari), 2 Feud, 1 Trader, 1 Princess
ed 1 Castellan (utilizzate invece per fare punti a fine partita), due vote cards (una Attacker e una Defender) e 4 token Corvo.
Al centro del tavolo si pone coperto il mazzo delle Guest cards (11 carte rappresentanti personaggi con
vari poteri utili soprattutto per lo scoring a fine partita).
Infine si piazza di fronte al primo giocatore la Round track, la carta grazie alla quale si tiene
traccia del round in corso, e si pone un Corvo sullo slot numero 1.
Siamo pronti a cominciare.
Il primo giocatore può scegliere tra due azioni: fare uno scambio oppure
giocare una carta.
Per fare uno scambio il giocatore di
turno deve prendere una carta dalla sua mano, porla di fronte a sé scoperta e
chiedere, in modo più o meno velato, un’altra carta come contropartita.
Tutti gli altri giocatori, in senso orario, DOVRANNO quindi
piazzare una carta dalla mano di fronte a loro scoperta, che risponda o meno
alla richiesta del giocatore di turno e, se interessati allo scambio, dovranno
cercare di convincere il richiedente che la loro offerta è la migliore.
Il giocatore di turno potrà a questo punto decidere se
“rilanciare” aggiungendo una ulteriore carta scoperta di fronte a se,
costringendo gli avversari a fare lo stesso, oppure accettare uno scambio.
Se il giocatore richiedente non aggiunge la seconda carta
gli avversari possono comunque arricchire le loro offerte aggiungendo alla
carta proposta come scambio anche dei
token Corvo.
Alla fine della fase il giocatore di turno DEVE comunque
accettare un’offerta e portare a termine lo scambio, mentre glia altri
giocatori riprendono in mano le carte rifiutate ed i Corvi.
Proporre uno scambio è utile sia per cercare di ottenere
carte che possono essere impiegate per rafforzare la propria mano in fatto di
punti vittoria sia per farsi un’idea sulle strategie degli avversari, facendo
attenzione alle carte che offrono.
Se il giocatore di turno invece sceglie di giocare
una carta dovrà semplicemente sceglierne una tra “Coinage” e “Knight” ed
applicarne l’effetto.
La prima permette di scambiare la Coinage giocata con una
carta scelta a caso dalla mano di un avversario.
La seconda invece permette di attaccare un avversario a
scelta.
In questo caso tutti i giocatori voteranno scegliendo se
difendere la vittima dell’attacco (giocando la carta Defender) oppure
appoggiare l’attaccante (carta Attacker). Per rafforzare il proprio voto ognuno
può decidere di aggiungere alla carta difesa/attacco un numero qualsiasi di
Corvi, ogni Corvo è considerato un voto addizionale per la carta selezionata.
Colui che ottiene più voti è il vincitore (in caso di
pareggio vince l’attaccante) e può scegliere se guardare tutta la mano dello
sconfitto e prendere una carta oppure pescarne una dalla cima del mazzo Guest
ed aggiungerla alle proprie.
Lo sconfitto guadagna invece tutti i Corvi che sono stati
giocati contro di lui (quelli giocati a suo favore sono eliminati dal gioco
insieme alla carta Knight usata per l’attacco).
Una volta che il giocatore di turno ha portato a termine
la sua azione il turno passa alla sua sinistra. Quando tutti i partecipanti
hanno effettuato la propria azione termina il round e si sposta il token Corvo
sullo slot successivo. Si prosegue così fino al termine dell’ultimo round,
momento in cui tutti i giocatori rivelano le proprie carte, contano i punti e
chi ne ha totalizzati di più è decretato vincitore.
Questo è il gioco in breve.
Assolutamente semplice da spiegare, un po’ meno da giocare (almeno al primo impatto).
Assolutamente semplice da spiegare, un po’ meno da giocare (almeno al primo impatto).
O meglio, per giocare bene Game of Crowns bisogna essere
sicuri della strategia che si vuole perseguire e saperla portare a buon fine il
prima possibile, e questo alla prima partita non è semplice.
Innanzitutto al momento della spiegazione bisognerebbe
spendere due parole per chiarire bene gli effetti di ogni carta del mazzo Noble
House, in modo che siano chiare le strategie percorribili.
In questo gioco si possono fare punti in molti modi,
puntando ad esempio sulle combo Castellan + Corvi (la prima fornisce 1 PV per
ogni Corvo posseduto), Trader + Coinage (1 PV per ogni Coinage), Princess +
Knight (1 PV per ogni Knight), sulle carte Feud (premiano chi ne colleziona di
più), su un mix di tutte queste oppure buttandosi sul mazzo Guest utile sia in
fase di scambio che in fase di scoring.
Tutte le carte hanno un testo chiarificatore (in lingua
inglese) e delle icone identificative, ma alcune necessitano di un piccolo approfondimento per non
ritrovarsi spiazzati al momento del loro utilizzo.
Anche perché
tenete presente che il gioco si snoda su 3 round, quindi ogni giocatore
avrà a disposizione solo 3 giocate “dirette”
per ottimizzare la sua strategia. Ovviamente al turno di ogni avversario si avrà
la possibilità di interagire con scambi o con giocate di supporto durante gli
attacchi, ma solo in 3 occasioni si ricoprirà il ruolo di giocatori “attivi”,
quindi meglio avere le idee ben chiare sul da farsi ;)
Il regolamento è comunque chiaro ed aiuta molto in questo
senso, dedicando sul finale addirittura una mezza paginetta agli “strategy
tips”.
La durata di una partita varia ovviamente in base al
numero di giocatori, ma tenendo come riferimento i 3 turni si va da un minimo
di 25/30 minuti in 4 giocatori ad un massimo di 45/50 in 8.
Personalmente non posso che promuovere questo titolo, ha
molte caratteristiche a me congeniali: una superlativa grafica che supporta
egregiamente l’ambientazione medievaleggiante (che strizza l’occhio al Trono di
Spade); regole semplici, buona rigiocabilità e set up veloce; a dispetto della
scatola oltremodo sovradimensionata Game of Crowns è assolutamente giocabile
ovunque, consistendo solo in un mazzo di carte e una manciata di token; c’è
tanta interazione, bluff e un ventaglio di strategie applicabili non
trascurabile.
Gli unici dubbi riguardano il numero minimo di giocatori
piuttosto alto, ed il fatto che proprio in 4 il gioco pare non rendere al
meglio, essendo infatti un gioco che si basa sull’interazione, più si è e
meglio è; almeno questa è la sensazione che ho percepito nelle partite che ho
giocato (un paio in 4, una in 5 ed una in 6 giocatori).
Da notare infine le numerose varianti di gioco proposte
per aumentare ulteriormente l’interazione tra i giocatori e rendere più
frizzante la partita, quasi un peccato che un paio di queste (in particolare la
Hidden Agendas -che fornisce un obiettivo personale di fine partita- e la Negotiations -che aumenta la parte diplomatica-) non siano state inserite stabilmente nelle
regole del gioco base ma, proprio per le caratteristiche di Game of Crowns,
nulla vieta di introdurle per sperimentare esperienze di gioco sempre nuove :)
Max_T
(Tra l'altro vi segnalo per completezza che, proprio ieri, l'amico TeOoh ha recensito GoC nella sua "minuta" e devo dire che abbiamo avuto praticamente le stesse impressioni sul gioco, se volete dargli un occhio la trovate QUI) :)
Max_T
(Tra l'altro vi segnalo per completezza che, proprio ieri, l'amico TeOoh ha recensito GoC nella sua "minuta" e devo dire che abbiamo avuto praticamente le stesse impressioni sul gioco, se volete dargli un occhio la trovate QUI) :)
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