di Francesco Berardi
Ciao Max,
Ciao Max,
ti aspettavi un altro enigma, eh? Questa volta no. Questa volta
approfitto di far parte della "redazione" di Idee Ludiche e decido di
scrivere un articolo anch'io. Articolo, però, è una parola grossa: diciamo che
si tratta di una condivisione.
Da dove posso cominciare questa chiacchierata? Ci sono: parto dalle
classifiche online.
Come succederà anche a te, ogni tanto mi imbatto su internet in
classifiche e voti (come quelli di BoardGameGeek o della Tana dei Goblins) o in
un articolo del tipo "I 10 migliori giochi da tavolo di sempre". In
quest'ultimo caso, a volte vedo citare i classici Monopoly, Cluedo, Risiko! (se
chi scrive è rimasto agli anni '80), mentre più spesso trovo i nuovi classici (Carcassonne,
I coloni di Catan, Ticket to ride) mischiati ad alcuni strizzacervelli (se
scrive un appassionato di "cinghiali"). Qualcuno, come The dice
tower, fa anche dei video tematizzati, tipo "Top 10 party games".
La cosa che accomuna queste classifiche è che raramente trovo titoli
che avrei messo io, quei titoli che fanno parte della mia collezione, che ho
giocato più volte e che proporrei a qualsiasi persona per sradicare l'idea
comune per cui Gioco = Una qualsiasi opzione a scelta tra 1) Monopoly 2)
Tombola 3) roba per bambini 4) roba che si fa a Natale.
Quando leggo, in queste classifiche o nei vari commenti su forum e
social network, che Carcassonne, I coloni di Catan e Ticket to ride sono giochi
introduttivi per neofiti, o ancora peggio quando li vedo proporre, insieme a
titoli ben più complicati, a bambini di 6 anni, provo un misto di stupore e
preoccupazione.
Mi chiedo: "ma veramente vogliamo far appassionare chiunque al
nostro hobby con giochi che presentano regole e regolette, la cui spiegazione
può durare 15 minuti (anche a causa delle interruzioni di chi non le capisce
subito), e nel cui svolgimento sono richiesti diversi calcoli-ragionamenti o
c'è poca interazione?".
Magari sbaglio e il problema dipende solo dal significato che diamo al
termine neofita. Per alcuni potrebbe essere "l'amico ingegnere che 10 anni
fa giocava a Risiko! e ogni Natale si fa qualche pokerino". Per me è
"la suocera che gioca a Burraco e a Tombola, o il bambino di 7 anni che
gioca a Scopa, UNO e alla Playstation". Come PRIMO gioco da proporre, ci
vedo meglio un gioco con spiegazione da 5 minuti e durata inferiore alla
mezz'ora.
Allora, ho deciso di approfittare di questo spazio (grazie Max!) e di
condividere la mia personalissima classifica dei "miei migliori giochi da tavolo
per tutti". Qualche doverosa premessa (visto che ce ne sono tante, se
volete saltate direttamente alla lista dei titoli):
- non reputo questi giochi migliori di quelli presenti nelle altre
classifiche. Li cito per far loro un po' di pubblicità, perché secondo me
meritano più spazio o comunque una migliore considerazione.
- con MIEI intendo i giochi da tavolo in mio possesso. Escluderò quindi
quei giochi che ho reputato divertenti non solo per me, ma che non sono miei o
a cui ho fatto al massimo un paio di partite.
- con PER TUTTI intendo proprio tutti, anche quelli che, quando tiro
fuori una scatola, dicono "per ora guardo, iniziate voi".
- come potete immaginare, non ci saranno cinghiali, ma neanche i
moderni classici come Carcassonne, I coloni di Catan e Ticket to ride (che ho e
che ho fatto provare). Questi vengono generalmente considerati come giochi
introduttivi, addirittura come filler: per le mie partite di divulgazione
ludica rappresentano invece il punto di arrivo. Non avendo un gruppo fisso di
gioco, le occasioni migliori per evangelizzare persone sono state le serate a
casa con colleghi e amici, in spiaggia d'estate o la Domenica pomeriggio con i
parenti. Nel primo caso, mi sono ritrovato spesso con almeno una persona nuova
o minimo 5 persone, pertanto ho preferito riproporre titoli di livello 0, che
avevano avuto successo con chi aveva giocato le volte precedenti, in modo da
"allineare agli altri" il nuovo arrivato.
- in questa lista compariranno soprattutto giochi semplici, party
games, giochi in cui la fortuna spesso conta al 50%. Non vi sveglierete il
giorno dopo pensando "ah, se avessi fatto quella mossa avrei vinto!"
o "la prossima volta adotterò quest'altra strategia", ma
probabilmente avrete strappato qualche sorriso in più, fatto provare 3-4 giochi
in un paio d'ore (mostrando come è variegato questo mondo), evitato paralisi di
analisi, tempi morti e chiarimenti sul regolamento, e avrete dato maggiori
possibilità di vittoria a chi ha giocato per la prima volta.
- in questa lista ci saranno prevalentemente scatole piccole e dal
basso costo. I motivi sono 3: 1) fino a qualche anno fa, come giocatore, e
soprattutto come autore, avevo un'attrazione quasi morbosa verso quei giochi in
cui il rapporto complessità/dimensione della scatola tendeva ad infinito
(vedasi "giochi con al massimo 110 carte"), 2) ho fatto provare
giochi anche "in trasferta", ad esempio in spiaggia, che richiedevano
un facile trasporto, 3) lo spazio in casa non è infinito (e devo anche
considerare una quarantina di giochi da me pubblicati, grandi in genere come
una scatola di Ticket to ride).
- l'elenco è basato esclusivamente sulla mia esperienza personale, e
vale tanto quanto l'opinione di un qualsiasi giocatore appassionato.
- a parte le primissime posizioni, i numeri sono indicativi e soggetti
alla sensazione del momento, perché il distacco tra i vari titoli è minimo. Se
avessi stilato questo elenco 3 mesi fa, probabilmente una metà dei giochi
avrebbe cambiato posizione.
- compariranno alcuni giochi poco noti, che se va bene su BGG si
trovano intorno alla posizione 200 (se va male non entrano nel ranking). Come
detto all'inizio della premessa, li metto per pubblicizzarli un po', anche
perché in alcuni casi non mi sembrano recensiti in nessun blog italiano.
Ma bando alle ciance e veniamo a questa personalissima classifica. Di
ogni gioco riporto il link a Boardgamegeek, così risparmio qualche copia
incolla e voi evitate di cercarli online, e una "recensione seconda"
compattata in 2/3 frasi. Buona lettura!
28 Kikerikimäh!?
Descrivi un animale in modo che venga indovinato dal giocatore che ce
l'ha.
La cosa carina del gioco è che ci sono 20 modalità per descrivere un
animale: a parte i classici (descrivi, disegna o mima), bisogna far vedere come
l'animale cammina utilizzando 2 dita oppure descrivere i suoi piedi o come
mangia.
Niente di che, ma ci siamo fatti alcune risate e l'ho citato perché
sono curioso di sapere se qualcuno di voi ce l'ha o l'ha provato.
27 Niagara
Porta le canoe in giro per il fiume, cercando di raccogliere gemme di
diverso colore.
Per quei pochi che non conoscono questo SdJ, scenograficamente fa la
sua porca figura, l'utilizzo dei dischi trasparenti per far scorrere il fiume è
geniale, e la meccanica di gioco è interessante. Si trova in fondo alla
classifica perché comunque ha un paio di regolette in più che non sono
immediate per tutti... e il neofita rischia di veder cadere una sua canoa dopo
i primi turni.
26 Hick
Hack nel pollaio
Gioca una carta in contemporanea con gli altri, sperando di essere
l'unico ad aver scelto quel pollaio.
Gioco simultaneo in cui ad ogni turno devi decidere se rischiare,
andando nel pollaio più ricco, accontentarti o tentare il colpaccio giocando i
lupi. Carina la fase di contrattazione quando più polli si trovano nello stesso
pollaio, ma questo succede soprattutto quando si è 5-6 giocatori: in 2-3 è meno
divertente.
25 Pinguin-Party
Gioca una carta in modo che il suo colore sia lo stesso di una delle
due carte che si trovano sotto.
Formate una piramide e cercate di giocare tutte le carte in vostro
possesso. Gioco apparentemente stupido, ma altrettanto bastardo, se un
giocatore blocca le carte di un colore, e tu ne hai 3 in mano! Quel geniaccio e
autoplagiatore di Knizia ci ha fatto diverse versioni, tra cui "Game of
Thrones: Westeros Intrigue".
24 Mamma mia!
Gioca ingredienti in modo da realizzare le tue pizze al momento giusto.
Ecco come utilizzare la memoria in maniera originale: questo gioco è
l'ABC di Rosenberg, e non sto parlando di Agricola-Bohnanza-Caverna! Giochi gli
ingredienti per realizzare le tue pizze, ma nel frattempo devi evitare che
vengano sfruttati dai tuoi avversari: allora, a parte ricordarti le carte
giocate, devi saper rischiare anticipando gli altri giocatori e tenere da parte
gli ingredienti giusti quando le pizze verranno sfornate.
23 Anno domini
Ordina degli eventi in modo corretto e dubita quando pensi che l'ordine
cronologico sia sbagliato.
Non bisogna conoscere l'anno esatto, ma basta indovinare l'intervallo
in cui porre un determinato evento. E poi... anche se sbagli, può darsi che il
giocatore dopo di te non voglia rischiare e si fidi di te. Esistono una
trentina di temi diversi. Un motivo ci sarà!
22 Sandwich
Prendi velocemente gli ingredienti migliori e realizza dei panini con 3
ingredienti ognuno.
Party game caciarone, in cui ridi la prima volta quando devi afferrare
gli ingredienti il più velocemente possibile, e ridi una seconda volta quando
vengono scoperti i panini e vengono fatte le votazioni. 15 minuti in allegria:
niente di più, niente di meno.
21 Cartagena
Gioca una carta per far avanzare i tuoi pirati o arretra un tuo pirata
per pescare carte.
Adoro i giochi che, dietro 2 sole regole, richiedono una certa di
complessità di ragionamento. E Cartagena è uno di questi! Visione spaziale e
ottimizzazione delle 3 mosse a disposizione durante il proprio turno. Peccato
che i neofiti solitamente pagano lo scotto della prima partita e, se non sono
accorti, alla fine si ritrovano in un loop con 2 pirati in fondo e nessuna
carta in mano. Questo problema è risolto in parte in Cartagena 2, dove per
pescare carte bisogna far avanzare un pirata avversario.
20 Fantascatti
Gira una carta e afferra per primo l'oggetto corrispondente.
È uno dei giochi che tiro fuori quasi sempre quando c'è una nuova
persona. Carina l'alternanza tra le carte con l'oggetto giusto e l'oggetto che
non compare né come forma né come colore, ma di solito finisco la partita a
metà mazzo, perché alla lunga è un po' ripetitivo e si è demotivati a
continuare quando un giocatore ha più carte di tutti gli altri messi insieme.
19 Coyote
Mettiti una carta in testa senza guardarla, osserva quelle degli altri
e cerca di capire quanti indiani ci sono in tutto.
È un Perudo 2.0 ed uno dei primi giochi che ho utilizzato per
evangelizzare nuovi adepti. Già solo mettersi la fascia in testa suscita le
prime risate. Giusto mix di ragionamento, bluff e ironia (uniche le espressioni
di chi si guarda in giro per leggere le carte degli altri o esclama ad alta
voce "51? Ma allora che carta ho in testa?"). Potrebbe non piacere a
chi non ama sommare numeri.
18 Mogel motte
Finisci le carte per primo: per farlo sarai anche disposto a barare.
Piccola gemma confezionata da Emely e Lukas Brand, in cui è permesso
barare. Avete letto bene: Emely e Lukas Brand, ovvero i figli di Markus e Inka
Brand. Sono stato folgorato quando l'ho visto giocare e, a fine partita, i
giocatori raccoglievano le carte cadute a terra. Sì, perché per terminare le
carte in mano puoi anche barare e nasconderle e farle cadere... ma senza farti
scoprire!
17 Rock
and balls
Tieni il tempo come nella canzone We will rock dei Queen, e fai dei
gesti al momento giusto.
Ad ogni giocatore corrispondono uno o più gesti. Mentre tutti battono
le mani come in We will rock, il giocatore di turno chiama un altro facendo il
gesto corrispondente. Sembra facile ma non lo è, soprattutto quando si hanno
più carte davanti e il tempo accelera. Quando si è in tanti, fa sempre il suo
dovere.
16 Patchwork
Prendi pezzi di stoffa, pagandoli in bottoni, e mettili sulla tua
plancia.
Un gioco per 2 ci andava messo e ho scelto questo gioiellino del solito
Rosenberg. Mix equilibrato tra grandezza e forma della tessera, costo in
gettoni e tempo, che ti costringe a fare quel minimo di ragionamento che fa
apprezzare il gioco sia al gamer incallito, sia al neofita, che vedrà crescere
la sua trama colorata alla tetris maniera. Certo, durante la spiegazione puoi
sentirti dire "quanto è complicato!", ma dopo i primi turni le regole
sono pienamente assimilate.
15 Eiertanz
(Dancing eggs)
Afferra l'uovo prima degli altri e non farlo cadere a terra.
Come non mettere un gioco di quel geniaccio di Roberto Fraga. Materiali
e scatola originali (mi riferisco alla scatola della prima edizione),
divertimento assicurato soprattutto quando vedi gli altri contorcersi per
trattenere le uova conquistate e non farle cadere a terra.
Sul video presente sul suo sito Fraga dice che il gioco ha venduto
400.000 copie, mica bruscolini: chapeau!
14 Heckmeck
Lancia i dadi alla Yatzee e cerca di conquistare il maggior numero di
vermi.
Altro giochino di Knizia, uno dei tanti con i dadi, in cui devi saper
gestire la fortuna e azzardare al momento opportuno. Oltre alla meccanica alla
Yatzee, è carino l'impilaggio delle tessere conquistate e la possibilità di
furto delle tessere in cima. Ci sono piccole somme da fare, e per questo forse
è preferibile il meno quotato Sushizock.
13 Tea time
Prendi le tessere e collezionale facendo punti secondo la classica
progressione triangolare.
Chi ce l'ha alzi la mano! Emanuele Ornella ci delizia con questo
giochino semplice e interessante al tempo stesso. Prendi da 1 a 3 tessere
considerando la loro posizione sul tavolo e il fatto se mostrano o meno il lato
con lo specchio. Oltre al fatto che le tessere con e senza specchio si
annullano a vicenda, è particolare il fatto che, se non hai nessuna tessera di
un personaggio, realizzi 5 punti (più che se avessi una o due tessere).
12 Las
vegas party
Fatta una domanda assurda, cerca di indovinare la risposta e
l'intervallo in cui si trova la soluzione.
Il Trivial più divertente che ho. La variante più semplice di Wits
& Wagers. Viene letta una domanda, che ha come risposta un numero: non hai
idea di quale sia la risposta? È normale, non ti preoccupare. Dovrai
semplicemente cercare di avvicinarti il più possibile alla soluzione, e poi,
una volta rivelate le risposte di tutti, scommettere sull'intervallo giusto.
Più facile da giocare che da descrivere in 2 righe!
11 Geschenkt (No thanks!)
Prendi una carta penalità o passala al giocatore successivo, mettendoci
sopra un gettone.
Una sola regola, quella che ho descritto sopra, più il twist dato dal
fatto che le carte in scala valgono come una sola carta penalità. Giochino
bastardello, soprattutto quando il giocatore per cui la carta è in scala,
decide di farle fare un giro in più per racimolare altri gettoni. E poi un
altro ancora, e un altro ancora... ma stando attento a non esagerare, perché
qualcuno può decidere di prendersela prima. L'ho giocato spesso con l'ultima
carta coperta, così c'è più adrenalina e incertezza sul vincitore finale.
10 Saboteur
Gioca una carta e crea un percorso per arrivare all'oro, ma stai
attendo ai sabotatori!
Gioco a ruolo segreti, in cui la maggior parte degli gnomi sono buoni,
ma tra loro possono esserci uno o più sabotatori. Crea il percorso, gioca carte
speciali per scoprire dov'è l'oro o danneggiare gli avversari, e cerca di
capire chi è il sabotatore. Un gioco con una componente di bluff e discussioni
animate, soprattutto sul finale quando anche i buoni cominceranno a giocare per
conto loro per conquistare più punti.
9 Tokyo
train
Gioco a coppie: uno conosce lo schema e "fa mosse"-"dice
parole" strane per dare indicazioni al compagno.
Per me sarà sempre il gioco di Kapiscikatsu! Questa è una delle parole
presenti nel prototipo che ho avuto la fortuna di provare qualche anno prima
della sua pubblicazione. Chi conosce lo schema obiettivo dovrà muovere le
braccia in avanti e indietro, e dire delle parole in finto giapponese.
Dall'altra parte, il compagno strabuzzerà gli occhi cercando di capire cosa
dice, mentre chi vorrà osservare il gioco si divertirà forse più dei giocatori
stessi :)
8 Coloretto e Zooloretto
Pesca una carta o prendi una fila, cercando di collezionare più
camaleonti dello stesso colore.
Giochino bastardello con 2 sole regole: cerchi di fare la fila di carte
che ti serve, ma nel frattempo qualcuno può prenderla prima di te. Giri una
carta o prendi una fila? Prendi 2 punti maledetti e subito, oppure rischi?
Geniale la trovata di rendere 3 colori positivi e tutti gli altri negativi.
Cito insieme il suo successore maggiore Zooloretto, che aggiunge regolette e componenti,
soprattutto la divertente nascita dei cuccioli.
7 Transamerica
Gioca dei binari per unire 5 città sul tabellone.
Prima di giocare a Ticket to ride, perché non fare una bella partita a
Transamerica? Una sola regola, ma con quel minimo di ragionamento che lo fa
piacere un po' a tutti. Carte obiettivo segrete, sfruttamento delle tratte
costruite dagli altri giocatori e qualche bastardata che alimenta le
discussioni ("Perché dovrei mettere i miei binari per unire le nostre
tratte? Fallo tu!"). Fa egregiamente il suo dovere.
6 Chocolate fix
Disponi 9 cioccolatini in base alle indicazioni presenti sullo schema e
relative a forme e colori.
È un rompicapo con 40 schemi per un singolo giocatore. Non dovrebbe
rientrare in questa lista (è per un solo giocatore ed ha un numero finito di
schemi), ma se si recensiscono Venerdì, Sherlock Holmes consulente
investigativo e i libri game Pirati/Cavalieri, si può anche recensire questo
piccolo gioiellino. Bellissimi componenti, 2 regole che non hai neanche bisogno
di leggere, e a differenza di altri rompicapi, non vai a tentativi, ma quando
piazzi un cioccolatino sei sicuro che va lì. E se vuoi, puoi giocarlo in più
persone cercando di risolvere lo schema insieme.
5 Dobble
Osserva 2 carte e individua velocemente l'unica immagine che si trova
su entrambe.
Gioco di osservazione e colpo d'occhio, come il già citato Fantascatti.
Rispetto a lui, però, una singola partita dura di meno, e poi, essendoci 5
varianti, lo reputo un po' più vario. È uno dei titoli più giocati e quando
l'ho fatto provare, ho visto cose che voi umani non potete immaginare:
trentenni catapultarsi sul tavolo, donne urlare a squarciagola... La variante
che preferisco è Il regalo avvelenato perché devi guardare le carte degli altri
e dare penalità con un certo criterio, perché vince chi ne ha di meno (quindi
devi anche tenere presente quanto sono alte le pile degli altri). Sapete che
sono state pubblicate varie versioni? Junior, Party, Freeze, Preschool...
4 Tsuro
Metti una tessera e muovi la tua pedina lungo il percorso che hai
appena formato.
Gioco semplicissimo, con la regola citata sopra, in cui vince l'ultimo
highlander che resta vivo sul tabellone. A parte la valutazione dei percorsi
sul tavolo, è simpatico vedere due pedine che si scontrano e si autoeliminano,
anche se una è la tua. Che altro dire? Una partita tira l'altra!
3 Dog e Dog Royal
Gioca una carta e muovi una delle tue 4 pedine per farle completare il
giro del tabellone.
Gioca le carte con i numeri per far avanzare la tua pedina e sfrutta le
carte speciali al momento opportuno. Tutto qui? Cosa potete aspettarvi da un
Non t'arrabbiare con le carte? Provatelo e poi raccontatemelo. Se la mia
avversaria preferita ha impiegato più di dieci partite prima di riuscire a
battermi (e a Patchwork c'è riuscita già alla seconda), vorrà dire che questo
gioco tanto stupido non è. E poi si può giocare sia da soli che a coppie. Io ho
la versione Dog Royal (che include anche le regole base del Dog), ma per i
neofiti consiglio di fare le prime partite a Dog (o, appunto, alla versione
base del Royal).
2 6 nimmt!
Gioca una carta in contemporanea agli altri ed evita di prendere le
penalità.
Un gioco di 104 carte (numerate da 1 a 104) con un paio di regolette:
gioca una carta e prendi penalità in due casi (hai giocato una carta troppo
bassa o la sesta carta di una fila). Devi saper gestire al meglio una mano di
10 carte, intuire le mosse degli avversari (quindi variare il tuo stile di
gioco al momento opportuno) e ridurre al minimo il rischio (se la quarta carta
di una fila è un 57, conviene giocare il 59?). Il gioco cambia se provato in 2
o in 5. In 10 non ci ho mai provato. È il gioco più provato sotto l'ombrellone!
1 Dixit
Gioca una carta che ricordi il titolo dato dal narratore e indovina
quella giocata dal narratore.
Ragazzi, non c'è storia. Se siamo almeno 5 persone e devo andare sul
sicuro, c'è Dixit! È piaciuto a tutti quelli a cui l'ho fatto provare, anche a quelli
che di solito dicevano "ma a me i giochi da tavolo non piacciono" o
"iniziate voi, per ora guardo". Ho ricevuto commenti positivi
spontaneamente, senza che chiedessi un parere sul gioco. E poi qualcuno se l'è
pure comprato. Ormai lo faccio giocare senza spiegarlo, ovvero spiego le regole
mentre lo giochiamo durante il primo turno. Il trucco è semplice: 1)
distribuisco le carte e nel primo turno faccio il narratore, 2) chiedo di
giocare una carta che assomiglia il più possibile al mio titolo, 3) giro le
carte e chiedo di indovinare quella mia, 4) dichiaro la mia carta e spiego il
punteggio, 5) inizia il secondo turno. Zero, dico zero, minuti di spiegazione.
Bene, questa è la lista: se non v’è dispiaciuta affatto, vogliate bene
a chi l’ha scritta, e anche un pochino a chi l’ha pubblicata. Ma se invece sono
riuscito ad annoiarvi, credetemi che non l'ho fatto apposta.
Avrei potuto aggiungere altri titoli (al volo mi vengono in mente
Time's Up, Villa paletti, Kaleidos, Voll in farth, Cloud 9, Can't stop...), ma
non li possiedo e la lista rischierebbe di allungarsi troppo.
Ora mi verrebbe da chiedervi "Avete commenti?", ma vorrei
evitare frasi tipo "Avrei messo questo titolo", "Perché hai
citato proprio quello? Non mi piace!" o "Il gioco X è in posizione Y?
Scandalo!" e generare inutili flame.
Allora la mia domanda è: considerando i titoli che ho citato, quale
gioco mi consigliate di acquistare, magari con una scatola che contenga più di
110 cartucce e sia grande più di 20 centimetri?
Ciao e grazie,
Fantavir
PS: Max, scherzavo, non sono riuscito a trattenermi e anche questa
volta un piccolo enigma c'è, ma non è ludico. All'interno dell'articolo ho
citato, adattandola al contesto, una frase di un famoso libro: chi sa dirmi
qual è?