Lo sapevo che prima o poi
sarebbe successo, qualcuno dice che bisogna provare di tutto nella
vita, o no?!...
E' strano per un
“talebano” del GdT come me parlare di un videogioco per browser,
ma come dico sempre, mai dire mai.
E infatti è giunto anche
questo momento.
Personalmente non ho mai
fatto crociate contro i videogiochi, mi sono sempre limitato a
“sponsorizzare” i GdT semplicemente perché sono convinto del
loro maggiore potere aggregativo e, ovviamente, perché sono la mia
passione ;)
Ma sono assolutamente
conscio del fatto che entrambe le vie, quella del videogioco e quella
del gioco da tavolo, sono ugualmente utili al divertimento, si tratta
solo di stili diversi.
Ma torniamo a noi... metto
le mani avanti e vi dico subito che questo videogioco è ispirato
nientepopodimeno che al famoso Coloni di Catan (di questa notizia ho
trovato riscontro anche su Wikipedia).
I più informati di voi
avranno già capito che si tratta proprio di Travian, uno dei più
noti e giocati MMOG (Massively Multiplayer Online Game, vale a dire
un gioco online capace di supportare migliaia di giocatori
contemporaneamente connessi tramite internet, ambientato in un
proprio mondo virtuale appositamente creato).
Travian
è sostanzialmente un
gioco gestionale di strategia militare, ambientato in un mondo
immaginario popolato da tribù di Romani,
Galli e Teutoni.
Ogni giocatore può scegliere liberamente di guidare uno di questi
popoli,
facendo attenzione che
la scelta condiziona pesantemente la strategia
all'interno
del gioco, perché ogni civiltà
ha
caratteristiche diverse e, ovviamente, una volta decisa la propria
civiltà, nel corso del gioco non è possibile cambiarla.
Probabilmente
lo spunto iniziale per la realizzazione di questo gioco è stato
veramente dato da Coloni di Catan ma, per quello che è la mia
esperienza, poi si è evoluto in maniera abbastanza diversa.
Dei
Coloni ha mantenuto la parte di commercio e poco altro, ora il cuore
del gioco è decisamente la forza militare, oltre che la forte
interazione tra i giocatori, che sfocia nel creare alleanze più o
meno numerose al fine di vincere il server (che ha una durata di
circa un anno!).
Tutto
passa attraverso un massiccio reclutamento di unità, usate per
attaccare e fare raid contro i nemici o semplicemente per difendersi
da loro.
Ovviamente
per reclutare milizie e renderle sempre più resistenti e micidiali
occorre un'oculata gestione delle proprie risorse, che provengono
sostanzialmente dai campi che circondano i propri villaggi.
Queste
risorse sono Legno, Ferro, Argilla e Grano, quest'ultimo fondamentale
per il sostentamento delle truppe.
Il
villaggio di partenza è per tutti un “6 grani”, ovvero sulla
totalità dei campi che un villaggio ha a disposizione (18 al
massimo), 6 sono destinati al grano e 4 ciascuno alle altre tre
risorse.
Col
passare dei giorni il proprio villaggio cresce e si popola sempre
più, e i 21 slot adibiti ad ospitare le diverse costruzioni che
troveranno posto al suo interno diminuiscono man mano.
Per
questo al raggiungimento di determinati obiettivi si possono fondare
altri villaggi.
La
scelta dei successivi villaggi è un altro passo fondamentale per il
buon prosieguo del gioco, infatti i terreni sui quali fondarli sono i
più disparati, e vanno dai classici “6 grani” (che risultano a
questo punto i meno appetibili per sviluppare la propria civiltà) ai
“7 grani”, per arrivare poi ai “9 grani”, detti Pulcini
per il colore giallo preponderante, ed infine ai ricercatissimi
Canarini, i “15 grani”,
fondamentali per sostentare le decine di migliaia di truppe che
servono per restare in vita all'interno del server.
Ma in Travian non basta confrontarsi con altri giocatori, dovete sapere che esiste una quarta civiltà che popola l'universo di Travian, rappresentata dal popolo Nataren, che non può essere scelta dai giocatori, perché gestita dal gioco stesso.
Questa
civiltà possiede tecnologie segrete, artefatti e Meraviglie (enormi
strutture che ricordano la leggendaria Torre di Babele) che andranno
conquistati man mano che il gioco procede.
La
conquista e la ricostruzione della Meraviglia sono appunto l'atto finale che decreta
un'Alleanza vincitrice del server.
Conquistare e mantenere una delle tante Meraviglie possedute dai Nataren è uno sforzo
immenso, che coinvolge una o più alleanze, le quali devono
collaborare strettamente ed impiegare milioni di risorse e centinaia
di migliaia di truppe per portare a termine questo compito,
difendendosi al contempo dagli attacchi delle forze nemiche che
cercano in tutti i modi di impedirne la conquista e la costruzione fino al livello finale.
Questo
in breve è Travian.
Un
gioco ad altissima interazione, che fa della diplomazia un'arma
imprescindibile per raggiungere la vittoria.
Nessun
giocatore può sperare di vincere (o addirittura di arrivare alla
fine del server) senza l'aiuto di un'alleanza. La cooperazione,
l'impegno e lo spirito di sacrificio sono fondamentali per avere
un'esperienza di gioco piena e soddisfacente per sé e per chi gioca
con noi.
L'egoismo
in questo tipo di gioco non paga, e questo è l'insegnamento più
importante che si trae giocando a Travian.
Questa
è la mia prima esperienza con un MMOG, e ammetto che Travian mi ha
veramente colpito.
Il
gioco di per sé non è il massimo, ha molti punti deboli e lati
migliorabili, cose che ad un appassionato di giochi da tavolo saltano
subito all'occhio, ma la sua forza è decisamente l'aggregazione.
Da
quando mi sono iscritto, a metà gennaio, oltre ad aver portato sulla
cattiva strada dei giochi online ben cinque miei colleghi di lavoro ( ;) ), ho
anche conosciuto decine di giocatori che ora sono diventati miei
buoni amici. Alcuni li ho incontrati di persona, altri li sento
quotidianamente sui social. Con un ragazzo di Bologna abbiamo
scoperto di avere la stessa passione per i GdT e ci siamo persino
incontrati alla fiera di Play Modena.
Insomma,
quello che vorrei emergesse da questo articolo è che il gioco non ha
confini prestabiliti. Non dobbiamo avere preconcetti riguardo a chi
gioca da solo, online, alla Playstation o alla Wii. Il gioco è gioco
sempre, indipendentemente da come lo si vive.
Io
l'ho imparato sulla mia pelle, da reticente qual'ero mi sono ricreduto e, pur continuando a preferire i board
games, ammetto serenamente di essere assolutamente soddisfatto della
bella esperienza che sto facendo sul server di Travian.
A tutti gli appassionati di gestionali a sfondo militare, che non hanno problemi a giocare da PC o cellulare, che sono ben disposti ad allacciare nuove amicizie o che semplicemente cercano un'esperienza di gioco che li possa impegnare anche diverse ore al giorno per più mesi, beh, non posso che consigliare Travian.
A tutti gli appassionati di gestionali a sfondo militare, che non hanno problemi a giocare da PC o cellulare, che sono ben disposti ad allacciare nuove amicizie o che semplicemente cercano un'esperienza di gioco che li possa impegnare anche diverse ore al giorno per più mesi, beh, non posso che consigliare Travian.
Anzi,
se qualcuno di voi ci gioca già fatevi vivi, io sono Maxxx e al momento gioco sul
server 7!
Max_T
Oohhh noooo sei caduto nella rete dei mmog! Un tunnel senza uscita! Ahhhh svegliarsi alle 3 per inviare un attacco o evitare la razzia totale delle proprie risorse! Bei tempi Bui
RispondiEliminaEra il lontano 2009
Per me era il 2010 :)
RispondiEliminaMa mi pare tu abbia tralasciato uno dei difetti di Travian (e forse neppure il peggiore): è un pay to win
Se non paghi, puoi anche giocare, ma alla lunga non hai speranza non solo di vincere, ma persino di soppravvivere
Da come lo hai descritto sembra quasi un buon gioco ..peccato che ti sei dimenticato del fatto che per vincere devi pagare ...altrimenti gli altri crescono e tu rimani con il tuo ridicolo villaggio ..
RispondiEliminaÈ vero, Travian è un pay to win, ma.pagare non è così fondamentale per giocare e divertirsi.
RispondiEliminaAlmeno nella mia esperienza. Giocare con amici e aiutarsi a vicenda è un buon modo per non pagare e crescere comunque. Va da sé che chi paga ha una marcia in più... Ma molto dipende dalla ally bella quale finisci. :)