Ormai
lo sapete a memoria, sono cose che ho scritto spesso nei miei
articoli: esatto, nell'ambito ludico mi piace molto playtestare e
collaudare nuovi giochi e nuove idee di gioco. Diciamo che sono uno
sperimentatore più che un gamer, e questa mia natura mi porta
inevitabilmente a collezionare più sconfitte che vittorie al tavolo
da gioco, ma la cosa non mi pesa affatto, anzi, per me è
l'esperienza che conta :)
Anche
per quanto riguarda i miei gusti in fatto di board games non ci sono
segreti, posso tranquillamente ribadirvi che sono decisamente
onnivoro, con una predilezione per i giochi ben ambientati, a tema
storico e, possibilmente, giocabili anche in modalità solitaria
(nell'attesa che i bimbi crescano e mi supportino con la mia
passione).
Meccaniche
di gioco a parte, per me conta molto la veste grafica. Un gioco
accattivante e ben vestito attira sicuramente la mia attenzione, e in
questa ottica ammetto che l'artwork di Kingsport
Festival: il gioco di carte è
risultato subito irresistibile ai miei occhi!
Non
posso dire di essere un fan accanito di H.P. Lovecraft, ma
sicuramente sono un estimatore delle ambientazioni da lui create, e
il suo particolare stile mi ha sempre affascinato.
Giocando
Kingsport Festival: il gioco di carte
vi assicuro che le atmosfere cupe che traspirano dai suoi romanzi si
rivivono pienamente, facendo risultare questo titolo decisamente ben
ambientato, oltre che piacevole da giocare.
Come avrete potuto leggere nella mia recensione di qualche mese fa (QUI), questo è un titolo per 3/5 giocatori, ma una
volta provato ho avuto la sensazione che avrebbe potuto essere
giocato egregiamente anche in solitario, semplicemente mettendo a
punto una meccanica che simulasse una sfida contro un ipotetico
avversario, così ho provato a ideare una variante per la modalità
solo-game. Il tutto senza stravolgere le meccaniche e le idee di base
del gioco, ed utilizzando solo ed esclusivamente i materiali già
presenti nella confezione.
L'idea
iniziale era di condividerla apertamente su BGG, ma prima di farlo ho
pensato fosse doveroso chiedere il permesso all'Autore del gioco,
Gianluca Santopietro.
Ebbene,
dopo averla visionata, Gianluca e il team di Sir Chester Cobblepot,
grazie alla squisita disponibilità e professionalità che li
contraddistingue, si sono offerti di aiutarmi a migliorare la mia
idea per renderla addirittura pubblicabile come espansione e... beh,
il risultato lo avete visto :)
Ammetto
che leggere il proprio nome sul regolamento di un gioco in scatola è
davvero gratificante, non posso che ringraziare Gianluca e Sir
Chester Cobblepot per aver valorizzato la mia semplice idea a tal
punto da renderla un prodotto pubblicabile sotto il loro prestigioso
marchio.
Ciò
che più mi piace sottolineare quando racconto questa storia è
l'apertura che Sir Chester Cobblepot dimostra di fronte alle idee che
gli vengono proposte.
Chiacchierando
con Gianluca mi è risultato subito chiaro quanto questa realtà
italiana sia portata per riconoscere e valorizzare le proposte che
riceve, coinvolgendo con grande competenza e rispetto chi gliele
propone, sia esso un Autore affermato o un aspirante tale.
Non
a caso sono promotori di un gran bel concorso, il Nerd Play Award,
che premia con una proposta di contratto di produzione professionale,
ogni anno durante lo svolgimento della fiera Play Modena, il
prototipo inedito più promettente tra i numerosi iscritti al
concorso.
Insomma,
il messaggio che vorrei passasse grazie a questa mia esperienza è:
non abbiate paura di sbagliare, anche le piccole idee possono avere
quel qualcosa in più che permette loro di emergere e farsi notare.
L'impegno e la passione alla fine vengono sempre premiati, soprattutto se trovano l'interlocutore giusto che ha capacità e competenze per riconoscerli :)
L'impegno e la passione alla fine vengono sempre premiati, soprattutto se trovano l'interlocutore giusto che ha capacità e competenze per riconoscerli :)
Ci
vediamo sabato 1 aprile alla fiera di Modena, all'ufficio di Sir
Chester Cobblepot, per scoprire insieme Kingsport Festival: il gioco
di carte - il Solitario di Providence -, oltre ovviamente agli altri interessanti giochi proposti da Sir Chester Cobblepot, dei quali vi ho accennato nel precedente articolo (QUI).
Max_T
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