"Allora Matteo (quasi
8 anni), a scuola a che tabellina siete arrivati?"
"Quella del 5...
perché?!" mi risponde lui sospettando la solita interrogazione
a tradimento, che spesso mi piace fargli per vedere il suo grado di
preparazione...
Invece stavolta lo
stupisco, ed esordisco con un "bene bene, allora ho il gioco giusto
per te! Si chiama KINGDOMINO, e se sai davvero fare le
moltiplicazioni fino al 5 allora vedrai che ci divertiremo!"
Questo piccolo gioiellino
del vulcanico e prolificissimo Bruno Cathala è un gioco di
piazzamento tessere per 2/4 giocatori, la cui durata si aggira sui
15/20 minuti.
L'idea di fondo, come
ricorda il titolo, è un po' quella del Domino, ma abbinata ad un
meccanismo di scelta delle tessere che ritengo assolutamente geniale.
Andiamo con ordine:
all'interno della piccola confezione trovano posto tanto cartone e 8
meeples di 4 colori diversi, oltre al regolamento multilingua.
Il cartone è composto da
4 piccole tessere quadrate di partenza, sopra le quali verranno messi
i 4 castelli 3D assemblabili, uno per ogni giocatore, e dalle 48 tessere
rettangolari “domino”, che presentano su un lato un numero (da 1
a 48 appunto) e sull'altro un paesaggio diviso in due parti, alcune
delle quali con delle Corone disegnate, altre senza.
Lo scopo del gioco è di
connettere tutte le tessere domino che si ottengono, organizzandole
in un reame di 5x5 caselle, che a fine partita possa vantare la somma
di punti vittoria maggiore di tutti.
Come si ottiene questo?
Innanzitutto ogni
giocatore prende 2 meeples a forma di Re del proprio colore (se si gioca in due) o 1 Re
sei si gioca in 3 o 4; poi ognuno prende la tessera quadrata di
partenza e vi piazza sopra il castello del colore prescelto.
A questo punto tutte le
tessere domino vengono mescolate e messe con il numero visibile
nell'apposito alloggiamento all'interno della scatola: in 2 giocatori
si scartano 24 tessere e si gioca con le rimanenti 24, in 3 giocatori
se ne scartano 12 e in 4 si gioca con tutte e 48 le tessere.
E' adesso il momento di
prelevare dalla dotazione di tessere una quantità pari al numero di
Re in gioco, ossia 3 tessere per 3 giocatori oppure 4 tessere se si è
in 2 o 4 giocatori. Una volta prelevate si dispongono con il lato
numerato visibile e si allineano in ordine crescente. Fatto ciò si
girano a mostrare il paesaggio.
Il primo giocatore prende
il suo Re e lo colloca su una tessera libera della sequenza, e così
fanno dopo di lui gli altri giocatori (in 2 si ripete l'operazione di
scelta due volte).
Una volta occupate tutte
le tessere si forma una nuova sequenza, pescandone lo stesso numero
dall'alloggiamento con la medesima modalità.
L'ordine di gioco è
determinato dalla posizione che occupano i Re nelle tessere, ovvero
il giocatore che ha posto il Re sulla prima tessera deve adesso
aggiungere tale tessera al suo reame e sceglierne una nuova sulla
quale posizionare il Re, originando così un nuovo ordine di gioco
nell'altra sequenza. Si continua così finché tutti i giocatori
hanno effettuato queste due semplici operazioni, dopodiché si
posizionano altre tessere e inizia un nuovo turno.
Per assemblare il proprio
reame, oltre a farlo quadrare in un'area di 5x5, bisogna sottostare a
due regole molto intuitive: la tessera presa per essere posizionata
deve essere collegata ad un'altra già presente, facendo combaciare
almeno un paesaggio (in verticale o in orizzontale), oppure può
essere piazzata accanto alla casella di partenza che funge da jolly,
permettendo il collegamento di qualsiasi paesaggio.
Quando è impossibile
piazzare una tessera, questa viene scartata e non farà guadagnare
punti.
Dopo aver piazzato
l'ultima sequenza di tessere si effettua l'ultimo giro, al termine
del quale si contano i punti di ogni reame.
Ma i punti come si
calcolano?
Semplice, ogni reame è
costituito da diversi “domini”, ovvero gruppi di caselle
rappresentanti lo stesso paesaggio unite tra loro. Ogni dominio
conferisce tanti punti quanti ne derivano dalla moltiplicazione del
numero di caselle per il numero di Corone presenti sullo stesso
dominio.
Se in un “dominio” non
sono presenti Corone, questo non da punti.
Ogni giocatore somma i
punti ottenuti in ciascun dominio del proprio reame e chi ha il
totale più alto è il vincitore.
Ecco qui, ditemi voi se
Kingdomino non è un surrogato di semplicità ed eleganza?!
Il regolamento è fluido e
senza eccezioni, i materiali sono ottimi, l'artwork è spettacolare,
realizzato con illustrazioni accattivanti e colori vivaci che
catturano immediatamente l'attenzione del giocatore.
Questo Kingdomino è un
filler adatto a chiunque, dai neofiti ai gamers, che sfrutta un
principio conosciuto da secoli come quello del Domino arricchendolo
con una meccanica di piazzamento semplice ma profonda.
Il bello di questo titolo
è che si spiega in un lampo e dura il giusto per essere rigiocato più
volte, senza stancare.
Il mio consiglio è di
tenerlo d'occhio, difficilmente Cathala sbaglia un gioco di questo
tipo, e per il target ampio al quale si rivolge lo vedo messo davvero
molto bene per giocarsi la vittoria di qualche premio importante,
magari non proprio il prossimo SdJ, ma quanto meno il nostro Gioco
dell'Anno :)
Ah, il mio Matteo l'ha
giocato senza problemi e si è divertito, per la cronaca mi ha pure
battuto 24 a 16... e sì, la tabellina del 5 la sapeva davvero! :)
Max_T
Inutile dire che sarà il mio prossimo acquisto!
RispondiEliminaE ti divertirai a giocarlo!
EliminaOhibò, forse non SdJ, ma di sicuro è materiale per Kinderspiele :D
RispondiEliminaIl titolo era volutamente altisonante, cmq un premio di un certo livello se lo meriterà di certo :)
EliminaMia figlia compie otto anni fra pochi giorni.
RispondiEliminaDirei che mi hai tolto ogni dubbio sul regalo.
Grazie
Marcello
Il regalo lo gradirà moltissimo, vedrai!
EliminaAuguri alla bimba! :)