.

.
.
.
.
.

martedì 28 giugno 2016

JUSTICE LEAGUE: HERO DICE - SUPERMAN: SGOMINIAMO I CATTIVI A COLPI DI DADO!

Un gioco di Andreas Schmidt per 1-4 giocatori
JUSTICE LEAGUE: HERO DICE - SUPERMAN è un gioco del 2015 che vidi per la prima volta durante la scorsa edizione di Play Modena. In quella occasione, per mancanza di tempo, non approfondii la sua conoscenza, limitandomi ad appuntarmi il titolo per studiarmelo con calma una volta a casa.
Poche settimane fa mi è capitata l’occasione di fare un ordine di giochi ed ecco che Superman si è aggiunto alla mia collezione, principalmente per due motivi: è un solo-game che può diventare all’occorrenza un collaborativo (basta avere un’altra confezione di Superman o di un altro eroe DC, ad esempio Batman) ed una partita dura non più di 10/15 minuti, perfetto quindi per quelli sono i miei gusti in fatto di giochi in solitaria.
Aggiungiamoci che la confezione si presenta molto bene, è compatta, colorata, si apre a libro con chiusura magnetica ed otteniamo il giochino ideale da portare sempre con sè, soprattutto quando il rischio di trovarsi senza compagni di gioco è alto ;).
Nonostante le dimensioni ridotte trovano spazio nella scatola sei dadi in tre colori (tre blu, due gialli ed uno rosso, che presentano le stesse icone sulle loro facce -“Kriptonite”, “vista calorifica”, “soffio congelante” e “super simbolo” rappresentato dal logo di Superman - ma in numero variabile a seconda del colore del dado), un mazzo di 17 carte suddivise in 10 carte super-cattivi, 6 carte Eroe ed 1 carta Città, una fustella con un segnalino Bersaglio a forma di freccia, 16 gettoni Danno e 5 gettoni Squadra (da utilizzarsi per le partite a 2 o più giocatori), una plancia Eroe ed il regolamento.
In JUSTICE LEAGUE: HERO DICE- SUPERMAN vi troverete a vestire i panni dell’uomo d’acciaio e, rollando una manciata di dadi customizzati, proverete ad eliminare più cattivi possibile, tenendoli lontano dalla città che dovete proteggere. Meno cattivi entrano in città e più punti si otterranno a fine partita.
Contrariamente da ciò che trovate nel regolamento, incentrato principalmente sulla modalità a più giocatori, io vi parlo brevemente del gioco in solitaria. 

Il veloce set up consiste semplicemente nel mischiare il mazzo super-cattivi e mettere la prima carta in gioco, in una zona che chiameremo campo di battaglia; questa carta rappresenta l’avversario da affrontare. Per sconfiggerlo, oltre ai nostri dadi, abbiamo a disposizione anche le sei carte Eroe, con poteri che variano dal classico “+3 danni al cattivo bersaglio” a “cambia il risultato di un dado a tua scelta”. 
Non c’è limite al numero di carte che possiamo utilizzare al turno, ma una volta giocate verranno eliminate dal gioco. E’ consigliabile quindi un utilizzo oculato, anche perché sono in numero inferiore ai cattivi. 
Dopo aver rivelato l’avversario di turno si devono tirare i sei dadi a disposizione di Superman. Dopo questo primo lancio siamo obbligati a decidere quale set di dadi colorati tenere da parte per affrontare il nemico. Quindi si rilanciano i rimanenti dadi e se ne mette da parte un altro colore. Dopo il terzo lancio avremo messo da parte tutti i dadi e si passa al calcolo dei risultati.
Ogni “super simbolo” vale un colpo inferto al super-cattivo, ogni Kriptonite annulla invece un colpo. Se non si riescono ad annullare tutte le Kriptoniti nessun colpo sarà messo a segno, indipendentemente dal numero di super-colpi ottenuti con il lancio.
Per eliminare le Kriptoniti si utilizzano i simboli “vista calorifica” (ogni simbolo ne elimina una) e “soffio congelante” (due simboli per eliminarne una). Attenzione però che i super-cattivi, oltre ad avere un livello di attacco che varia da 3 a 6, hanno anche pericolose abilità che possono aumentare il numero di Kriptoniti in gioco, piuttosto che impedirci di utilizzare la vista calorifica o farci addirittura lanciare un dado in meno.
Se dopo il lancio dei dadi e l’eventuale utilizzo delle carte Eroe il cattivo è battuto si mette la sua carta nel mazzo degli sconfitti, in caso contrario si mettono sulla sua carta un numero di gettoni danno pari al numero di colpi inferti da Superman.
A questo punto il cattivo in cima al mazzo, la cui carta è sempre visibile, entra in gioco.
Se non è l’unico avversario sul campo di battaglia, poiché ce ne sono già altri che non siamo riusciti ad eliminare in precedenza, dobbiamo scegliere quale dei presenti sarà il nostro bersaglio per il turno in corso.

Ulteriore complicazione è data dal famigerato “potere limite”, ossia ogni volta che un cattivo è mosso sul campo di battaglia è necessario verificare se egli è in grado di sopraffare il nostro Eroe. Per fare ciò bisogna aggiungere il livello del cattivo a quello dei cattivi già presenti e se la loro somma supera il potere limite di 12, valido per il gioco in solitaria, il cattivo entra direttamente a Metropolis.
Quando il mazzo dei super-cattivi si esaurisce si gioca l’ultimo turno al termine del quale si calcola il risultato finale dello scontro: i cattivi in città riducono la resistenza di Metropolis di un valore pari al loro livello; ogni cattivo rimasto sul campo di battaglia riduce ulteriormente di 2 la resistenza della città.
Se la città diminuisce il suo valore fino a zero, significa che abbiamo fallito e Metropolis è caduta sotto i colpi dei malvagi, in caso contrario possiamo verificare a che grado di eroismo può essere paragonata la nostra prestazione.
Metropolis parte con un valore iniziale di 20: vi assicuro che in una dozzina di partite non sono mai riuscito a mantenerlo intatto fino alla fine. 
In realtà i miei migliori risultati mi hanno visto terminare intorno al livello “Eroe d’Azione”, pari ad un ammontare di danni compreso tra 9 e 5.
Calarsi nei panni di un supereroe non è per nulla facile, molte sono le decisioni da prendere durante tutto il corso della partita e nessuna è scontata. Una gestione attenta delle carte Eroe è fondamentale per impedire ai cattivi di entrare in città, soprattutto a seguito di tiri poco fortunati.
A fronte di regole relativamente semplici da assimilare abbiamo quindi un gioco bello tosto e decisamente sfidante, nel quale è facile intuire che il fattore aleatorio, sebbene mitigato dalla presenza delle carte Eroe, gioca un ruolo di primo piano. 
Germanofili avvisati ;)
In chiusura spendo giusto due parole sui materiali che sono ottimi e curati nei dettagli, il cartoncino è robusto al punto giusto e le illustrazioni sono ben realizzate. I dadi sono corposi, belli da vedere e gustosi da rollare.  

La versione in solitario di Superman si è rivelata un ottimo passatempo, tra l’altro sottolineo che, grazie a Ghenos Games, il gioco è interamente in lingua italiana.
Ora sto puntando l’ambientazione Gotham City che ha come protagonista Batman, sempre edita da Ghenos e quindi anch'essa in lingua italiana (che ho letto essere leggermente più complicata in termini di gestione dei dadi, ma vi saprò dire!) per trasformare il gioco in collaborativo.
Vedremo se troverò qualcuno disposto mettersi in gioco al mio fianco per il bene dell’umanità!



Max_T

2 commenti:

  1. Sembra molto carino, ma credo che mi butterò sulla versione Batman :D
    Non posso resistere al fascino del "crociato mantellato".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti Batman è decisamente più affascinante di Superman; io ho scelto di provare prima l'uomo d'acciaio perchè i dadi mi sembravano più "luminosi" e meglio distinguibili. Poi leggendo in rete qualcuno diceva che Superman era anche più semplice, quindi scelta obbligata! :)
      Ma tra poco arriverà anche Batman, so già che non potrò resistere a lungo!

      Elimina