AntikeDuellum, nella categoria “due giocatori” entra, a mio parere, nella ristretta
cerchia dei capolavori.
Questo
titolo nasce in occasione della Fiera di Essen del 2011 col nome di Casus Belli, in veste di stand alone kit
di Antike, uno dei più famosi giochi con la rotella di quel genio di Mac Gerdts.
Costituito
soltanto dalla board, 25 carte evento ed il libretto del regolamento, per
essere giocato doveva dunque prendere in prestito molti componenti dalla scatola
di Antike.
Il
successo è tale però che l’anno successivo viene prodotto come un gioco a se
stante.
E che
gioco! Perfettamente bilanciato, teso ed incerto fino all’ultima mossa.
A
differenza di Antike, nel quale giocando in più di 4 giocatori c’è la possibilità
che qualcuno riesca a “farsi i fatti propri” portando a termine le proprie
strategie indisturbato, qui si è subito sotto pressione fin dai primi turni,
ogni mossa va pesata e scelta con cura, sempre.
Ma perché allora
ne parliamo nella sezione “per molti ma non per tutti?”
Perché c’è
sempre chi cerca il pelo nell’uovo in ogni titolo… vero Antike Duellum? :)
Ciao Max,
effettivamente
ti confesso che quel 750° posto nella Board Game Rank di BGG mi va un po’
stretto… nella Strategy Game Rank ragioniamo già di più, lì mi attesto intorno
al numero 390, ma per un titolo come me non basta!
Io sono un
gioco molto competitivo.
Non puoi
pensare di sederti al tavolo e giochicchiarmi semplicemente, con me l’impegno,
il calcolo e l’attenzione sono imprescindibili.
Mac Gerdts,
il mio ideatore, mi ha ambientato in un’epoca che non fa sconti, quella delle
grandi sfide tra civiltà del passato (grazie alla board double face potete scegliere di far rivivere
i terribili scontri delle Guerre Puniche o delle Guerre Persiane), ma fate
attenzione a non farvi traviare dalla mappa, dalle carte e dalle copiose unità
militari che trovate nella mia scatola, io non sono una specie di American eh,
sono un German Game duro e puro, con me niente alea, ed il nome del mio Autore
dovrebbe essere una garanzia in questo senso!
Adesso vi
spiego brevemente le mie regole, così tutto vi sarà più chiaro:
Ogni
giocatore inizia il gioco con il medesimo set di risorse (3 unità di Oro, 3 di
Marmo e 3 di Ferro), lo stesso numero di città e di truppe.
Chi gioca
per secondo, per compensare, ha diritto anche ad una moneta.
A turni
alterni si sposta il proprio segnalino lungo gli otto spazi della famosa
Rotella (fino a tre spazi lo si fa gratis, oltre si paga una risorsa a scelta
per spazio) effettuando l’azione corrispondente. Le azioni possibili sono:
produrre
una risorsa (in numero uguale alle città che la producono più una moneta come
bonus ogni volta che si sceglie questa azione);
impiegare
le risorse a disposizione per creare templi e/o mura (pagando in Marmo i templi
triplicano la produttività e la difesa
delle città nelle quali sono posti, mentre le mura ne aumentano il valore difensivo);
migliorare le proprie tecnologie (pagando in Oro si ottengono bonus militari e
commerciali); o reclutare e mettere in campo truppe (sempre pagando in Oro si
reclutano le armate, con il Ferro si possono invece mettere in campo per
espandere o difendere i propri domini).
Per
muovere le proprie armate e combattere con gli avversari si utilizzano gli
ultimi due spicchi della Rotella. Il combattimento è ovviamente deterministico,
niente dadi ne alea, le proprie legioni eliminano quelle avversarie in rapporto
1:1, così come le galee si eliminano a vicenda nello stesso rapporto.
Dopo aver
svolto l’azione selezionata c’è anche la possibilità di fondare quante città si
può/desidera, pagandole una risorsa per tipo e, se si sono raggiunte
determinate condizioni (per esempio il giocatore di turno ha per primo
sbloccato una nuova tecnologia oppure ha costruito il proprio terzo tempio…),
si guadagnano le preziosissime carte Personaggio che forniscono i PV necessari
per vincere la sfida.
Per ogni
PV guadagnato da un giocatore, l’avversario potrà pescare da un apposito
display di 3 carte un evento bonus da utilizzare durante i turni successivi, utile
per restare in scia e non perdere troppo terreno.
Quando un
giocatore raggiunge i 9 PV, ossia riesce a collezionare il nono personaggio, il
gioco termina decretandone la vittoria.
Che ve ne
pare?
Tutto
molto semplice, lineare, elegante. Eccezioni praticamente nulle così come
l’alea. Solo tattica e strategia ad alti livelli.
E allora,
per tornare alla domanda iniziale, perché sarei un titolo “per molti ma non per
tutti?”
Beh, molti
mi vedono come un gioco “freddo” e dall’ambientazione posticcia (vorrei vedere,
non sono mica un wargame! Non mi stanco di ripetere e sottolineare che sono un
German, da quando i German sono ben ambientai?!); altri mi accusano di
presentare troppo interazione diretta, o che la partita si riduce ad una mera
corsa che non lascia spazio ad altro, ma anche qui mi permetto di dissentire, o
meglio, sono un titolo per due giocatori, mi pare chiaro che se un giocatore
prova a forzare l’andatura per chiudere in fretta, l’avversario sia costretto
ad aumentare il ritmo per stargli dietro. Sono convinto che l’atmosfera tesa
che si crea al tavolo sia invece uno dei miei punti di forza.
Non sono
d’accordo nemmeno su chi fa il puntiglioso e ricorda che la pesca delle carte
evento, che si attiva ogni qual volta un giocatore guadagna un PV, rappresenta
un fattore di variabilità che introduce incertezza.
No, vi
assicuro che le carte evento sono necessarie e bilanciano perfettamente la
situazione che si viene a creare quando qualcuno guadagna PV, impedendo la fuga
del leader del momento e dando una importante chance di rimanere in partita per
chi resta indietro. Inoltre il display dal quale si pesca la carta è visibile a
entrambi i giocatori, quindi anche chi è in testa saprà in tempo reale quali
contromosse eventualmente attuare.Come dite? Strategie dominanti?
Forse qualcuna apparente, ma alla fine per trovarne una vera, ammesso che ci sia, vi serviranno parecchi duelli... meglio non farsi influenzare dalle chiacchiere a riguardo e divertirsi a giocarmi partita dopo partita :)
Ok dai,
tanti sono i miei pregi, sono un esempio di eleganza e bilanciamento, ma come
tutti capolavori che si rispettino vi confesso che un punto debole ce l’ho
anche io, ma è piccolo piccolo… ammetto che effettivamente la mappa riguardante
le Guerre Persiane è leggermente, come dire, sbilanciata…
Ah, volete
saperne di più?!
Nulla di trascendentale,
ma i Greci sembra siano leggermente avvantaggiati. Si dice che nella parte
occidentale della mappa abbiano qualche territorio difficilmente raggiungibile
dai Persiani e un paio di città meglio difendibili rispetto a quelle asiatiche.
Ma
parliamo invece della mappa delle Guerre Puniche! Quella è perfettamente
bilanciata.
Infatti il
mio consiglio è proprio quello di giocare le prime partite con la board girata da
quel lato.
Per
testare le proprie qualità tattiche guidando i Persiani c’è sempre tempo ;)
Bene, direi
che quello che potevo dire l’ho detto, grazie per avermi dato la chance di difendermi
e farmi conoscere per quello che sono.
Concludendo,
se volete provare un titolo semplice ma profondo, ottimamente realizzato e
ricco di materiali, con un regolamento chiaro e facilmente consultabile, direi
che faccio proprio al caso vostro.
Dedicatemi
90 minuti del vostro tempo e capirete quanto sia soddisfacente ed immersivo giocare un match
ad Antike Duellum :)
Un saluto,
AD
Se vi siete divertiti a leggere questa rubrica, QUI trovate tutti gli altri "per molti ma non per tutti"!
Se vi siete divertiti a leggere questa rubrica, QUI trovate tutti gli altri "per molti ma non per tutti"!
e con questo post ti sei sicuramente accaparrato le future collaborazioni di Kuldran.... stai a giocà sporco!! ahahaha
RispondiEliminabellissimo pezzo bravo Max... sempre al top, altro che terzo figlio... ATTRICK!
Hahaha! Grazie Albo :)
EliminaDall'arrivo del terzo bimbo scrivo meno pezzi, quindi meno quantità e, spero, più qualità hahahahaha!
PS: Kuldran è un grande, tientelo stretto mi raccomando!
Un saluto a voi e a tutta Roma Nerd ;)