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lunedì 31 agosto 2015

OLIVIER MERCIER, LET’STICK E IL CONCETTO DI “GET UP AND PLAY”





Recentemente ho avuto modo di conoscere “virtualmente” Olivier Mercier, della Captain Macaque, una Casa Editrice francese che propone titoli molti interessanti!
Uno di questi è sicuramente Let’Stick, un divertente e frenetico party game per tutta la famiglia, ci si può giocare da 2 a 9 persone ed ha un’età consigliata a partire dai 7 anni in su (ma volendo si può scendere anche di un annetto).
La scatola è leggerissima e di dimensioni compatte, praticamente tascabile ed al suo interno troviamo del materiale davvero peculiare: a parte il regolamento tradotto in 6 lingue, trovano spazio nella confezione un simpatico blocco segnapunti e 9 foglietti colorati di stickers ognuno con 16 diverse lettere stampate.
Tutti qui! :)
Ma con così poco materiale qual è lo scopo del gioco?
Semplice, recuperare il maggior numero di lettere completando quante più parole possibile ovunque nello spazio di gioco, che può essere rappresentato dalla stanza in cui ci si trova, o da due stanze se gli oggetti presenti nella prima sono pochi.
Nel dettaglio: i 9 fogli sono messi a caso sul tavolo con le lettere ben visibili, al momento del VIA! ogni giocatore sceglie il più velocemente possibile un foglietto in base agli oggetti che ha individuato nella stanza e subito tutti, dopo aver scelto il loro foglietto, incominciano ad appiccicare le lettere su mobili, oggetti, infissi, soprammobili finchè qualcuno riesce ad incollare la sua decima lettera, a quel punto termina la manche e si contano i punti (la manche ha termine anche nel caso siano trascorsi 5 minuti senza che nessuno riesca ad appiccicare 10 lettere).
Le lettere vanno appiccicate in modo da formare il nome dell’oggetto prescelto, ma attenzione perché un giocatore non potrà mai attaccare 2 lettere di seguito e potrà comporre una sola parola per oggetto. Ovviamente la prima lettera che verrà collocata su un oggetto dovrà rappresentarne l’iniziale e gli altri giocatori dovranno essere abbastanza bravi da proseguire attaccando le giuste lettere per completarne il nome (ogni foglietto ha anche un jolly che sostituisce una lettera qualsiasi dell’alfabeto).
Alla fine della manche i giocatori recuperano tutte le lettere delle parole alle quali hanno aggiunto l’ultima lettera, e si procede a contare i punti: 1 punto per ogni lettera della parola che hanno recuperato, anche se incompleta (es. se su un armadio sono appiccicate le lettere ARMA, il giocatore che ha posizionato l’ultima “A” recupera queste 4 lettere e totalizza 4 punti).
A questo punto si riattaccano tutte le lettere sui rispettivi foglietti e si riparte con un nuovo giro (il gioco termina dopo 3 manche, vince chi ha totalizzato più punti).
Il mio consiglio è di scegliere foglietti diversi ad ogni manche per rendere più frizzante e vario il gioco.
Let’Stick è un titolo molto dinamico e piace un po’ a tutti, soprattutto ai più piccoli che non vedono l’ora di sfoggiare la loro bravura nel trovare i più svariati oggetti all’interno delle stanze e, giocandolo smaliziati (al contrario degli adulti che per vincere a volte fanno un po’ di ostruzionismo non aggiungendo apposta alcune lettere per non fornire assist agli avversari), se lo godono in tutto e per tutto.
Da notare che gli stickers non rovinano affatto le superfici dei mobili, quindi non abbiate paura di proporlo anche a casa di amici e conoscenti!
In più (ma questo non ho ancora avuto modo di verificarlo, ho ancora poche partite sulle spalle) se uno sticker non dovesse più attaccare bene, niente paura, sulle istruzioni c’è scritto che basta inumidirlo e tornerà come nuovo!

In definitiva un titolo davvero divertente e stimolante, reperibile anche in Italia tramite Oliphante.
Un grazie a Olivier per avermelo consigliato e… per aver accettato di parlarci di lui e di Captain Macaque!
Esatto, abbiamo pensato bene di impreziosire la recensione di Let’Stick con questa breve intervista che Olivier ci ha rilasciato e grazie alla quale vorremmo far conoscere meglio la sua casa editrice ed i titoli che tratta.
 


Olivier Mercier
1. Ciao Olivier, dicci, dove sei nato e cosa facevi prima di diventare un game designer?
(Hello Olivier, please tell us where were you born and what did you do before becoming a game designer?)
 

Hi Max, I was born in north east France, near Luxemburg and Germany, from an Italian mother and french father.
Regarding my italian side, one of my first favorite games used to be the conception of funky gnocchi with my mother and aunt. They became crazy sometimes because I used to make a fun game of this pasta creation time :)  (space gnocchi etc etc)
Before becoming editor and game designer, I have been working as research engineer and then as a toxicologist in Centers of Environmental Research.
(Ciao Max, sono nato nel Nord Est della Francia, vicino a Lussemburgo e Germania, da padre francese e madre italiana.
Per quanto riguarda il mio lato italiano, uno dei miei primi giochi preferiti è stato lo gnocco funky con mia madre e mia zia. Diventavano spesso pazze perché mi inventavo giochi creati con la pasta (space gnocchi etc.).
Prima di diventare editor e game designer ho lavorato come research engineer e poi come tossicologo in Centri di Ricerca Ambientale.)
 

2. Come e quando è nato CAPTAIN MACAQUE?
(What’s the origin story of CAPTAIN MACAQUE?)
 

I have been designing several games for an edition company called Bioviva while I was its  managing director, from the creation of the company.
For some reason, I decided to quit in 2013.
In 2014, after some rich and fun experiences like the creation of a natural wine, my decision was taken to create my own edition company with my own games: Captain Macaque.
"Captain" because I would be the only one to decide on the boat.
And "Macaque" is the most playful and independent primate in the world ;)
(Ho inventato diversi giochi per un un’azienda chiamata Bioviva mentre ero il loro managing director, sin dalla fondazione dell’azienda.
Nel 2014, dopo alcune divertenti esperienze come la creazione di un vino, ho maturato la decisione di creare una mia casa editrice per i miei giochi: Captain Macaque.
“Captain” perché sarei stato l’unico a decidere sulla barca.
“Macaque” perché è il primate più indipendente e giocherellone del mondo ;) )
 

3. Ma parliamo ora di Let’stick, a cosa ti sei ispirato per la sua creazione?
(Let’s now talk about Let’stick, what the inspiration behind?)
 

I love many letter games in general.
And I have always been thinking it could be very fun to get out of the table and play with all the objects around us. From this idea, it was very simple to create Let'stick behind.
The "Get up & Play" concept was born: the start of a range.
(Adoro molti dei giochi basati sulle lettere.
Ho sempre pensato che sarebbe stato divertente giocare al di fuori del tavolo con tutti gli oggetti che stanno attorno.
Da questa idea è stato semplice creare Let’stick.
Il concetto “Alzati e gioca” era nato: l’inizio di un gamma.)
 

4. E cosa ci dici degli altri giochi del catalogo di Captain Macaque?
(Tell us about the other games of the Captain Macaque’s catalogue)


Monstre and Moo Stick explore the same "Get up & Play" approach, with different games mechanisms that makes them very original and fun.
Story to Stick are products between a game and a book, dedicated to children from 5 to 7 yo.
(Monstre e Moo Stick utilizzano lo stesso approccio “Alzati e Gioca”, con diversi meccanismi che li rendono divertenti e originali.
Story to Stick sono prodotti tra il gioco e il libro, dedicati a bambini dai 5 ai 7 anni di età.)
 

5. Progetti futuri e sogni nel casseto?
(Can you tell us about future plans and dreams?)
 

We want to go on using the features of innovative materials, in order to help people to explore new ways to play.
The projects coming next use quite incredible materials and we are very anxious to show their prototypes in the next edition of the Nurnberg Toy Fair!
(Vogliamo proseguire con l’idea dell’utilizzo di diversi materiali innovativi per aiutare le persone a esplorare nuovi modi di giocare.
I progetti che stiamo sviluppando usano alcuni materiali “incredibili” e siamo molto ansiosi di mostrare i prototipi nella prossima fiera di Norimberga.)
 

Olivier, grazie a questa chiacchierata abbiamo avuto l’opportunità di approfondire una nuova via per far divertire, una via che utilizza materiali innovativi ed un approccio di get up and play che speriamo possa portare tanta fortuna a te e a Captain Macaque!

Continuate così, un saluto ed un in bocca al lupo dal team di Idee Ludiche :)
 

 
Max_T
 

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