Per ora salutiamo questo terzo anno di vita del nostro Blog con una nuova "autorecensione": si, anche oggi ho chiesto ad un gioco un tantino controverso di raccontarsi.
Un altro di quei titoli che mi piace definire “per molti ma non per tutti”.
Oggi è la volta di Tokaido, un ottimo gioco di percorso di Antoine Bauza, sta a lui spiegarci come e perché dovremmo giocarlo…
lasciate
che mi presenti, il mio nome è TOKAIDO e sono nato nel 2012 dalla fantasia di
Antoine Bauza.
Sono
principalmente un gioco di percorso e faccio parte della grande famiglia dei
family game, il che vuol dire che sono un ottimo entry level, particolarmente
apprezzato dai casual gamers… ma anche i giocatori più scafati posso trarre
soddisfazione da una partitina con me!Catalogazioni a parte io amo definirmi un gioco “rilassante”, il mio scopo è offrire ai giocatori un’esperienza di gioco unica, quasi Zen!
Fermarsi in ognuna delle 53 tappe che costituiscono il mio percorso è un piacere, non ci sono carte malus in agguato, quindi non abbiate paura a sostare, godetevi il viaggio il più possibile, anche perché è proprio l’ultimo giocatore della fila a giocare di nuovo per primo! Perché correre se si hanno più vantaggi a passeggiare?!
Ricordate, gli ultimi saranno i primi - frase un po' inflazionata, ma ha sempre il suo perché! -
Antoine mi ha regalato una veste molto elegante, dando molta importanza all’impatto visivo: le mie illustrazioni sono raffinate, i miei componenti ricercati e sul mio tabellone è rappresentata, seppur in maniera stilizzata, la famosissima East Sea Road, una delle strade più belle ed antiche del Giappone.
I giocatori (da 2 a 5) impersonano viaggiatori che si muovono su questa via da Kyoto a Edo (Tokyo). Durante il tragitto potranno fermarsi per ammirare vari tipi di panorama, acquistare souvenir, visitare templi e altro ancora. Fermarsi durante il percorso permette ai giocatori di collezionare carte, punti vittoria o monete. Una volta giunti a Edo chi avrà totalizzato più punti vittoria sarà il vincitore.
Come vedete sono semplice e funzionale ma assolutamente non banale. Vincere una partita con me non è facile come sembra, metto i giocatori di fronte a continue scelte, a partire da quella del personaggio che li accompagnerà per tutto il percorso, e solo una conduzione di gara oculata premierà il vincitore.
Alcuni (i più cattivi) mi descrivono come una sorta di Gioco dell’Oca senza dadi (tzè! Che esagerati!), altri giudicano i miei dischetti segnapunti troppo piccoli e poco funzionali (ehm… un pochino hanno ragione… ma vabbè che sarà mai!), altri ancora pensano che le scelte da prendere durante la partita siano obbligate o che i poteri dei personaggi siano poco bilanciati (effettivamente alcuni dei personaggi che iniziano il tragitto con pochi soldi, nonostante abbiano poteri apparentemente più forti, sono un po’ penalizzati per il fatto di dover "rincorrere" gli slot che forniscono denaro)… ma al di la di tutto, nel mio piccolo, penso che Antoine abbia fatto un ottimo lavoro invece, sono convinto che con me abbia centrato il target che si era prefissato.
E comunque, che abbiano ragione o meno i miei “detrattori”, ora che è uscita l’espansione CROSSROADS, l’esperienza di gioco è indiscutibilmente migliorata.
Nuovi personaggi, nuove carte, un dado e soprattutto la possibilità di fare 2 scelte per ogni tappa!
Ora più che mai, grazie a Crossroads, mi sento un gioco completo e soddisfacente, se siete miei fans mi sento di consigliarvene caldamente l’utilizzo, non ve ne pentirete.
Per gli amanti dei numeri posso dire che a tutt’oggi occupo la posizione 96 nel Family Game Rank di BGG e nel 2013 sono entrato tra i 5 finalisti del concorso Gioco dell’Anno (vinto da Augustus di Paolo Mori).
Se vi ho incuriosito cercatemi nelle vostre ludoteche di fiducia, non vi deluderò!
Un
rispettoso saluto,
il vostro Tokaido
:)
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