.

.
.
.
.
.

giovedì 27 novembre 2014

SONO UN GIOCATORE E DONO: L’OPPORTUNITA’ DI ESSERE UTILI


Sono in colpevole ritardo.

Il mio ritmo di vita troppo frenetico non mi ha permesso di leggere l’articolo di cui vi voglio parlare lo stesso giorno in cui è stato pubblicato, ma ora sono qui per porre rimedio.
Andrea Dado è un Amico, con la A maiuscola, un tipo genuino con molti pregi e pochi difetti.
Un blogger che con il suo modo di scrivere sta reinventando il modo in cui si parla di giochi.
E’ un tipo rivoluzionario, anche nel modo di fare unboxing, sapete cosa intendo!
Stavolta, tra un report su GiocaTorino ed una pagina di vita vissuta in cui tutti ci riconosciamo ha trovato il tempo di lanciare una sfida.
Una sfida importante.
Una sfida che ci dà l’opportunità di fare del bene promuovendo al contempo la passione che ci unisce.
L’ha battezzata BLOOD GAME GEEK NOMINATION e consisterebbe nell’INVESTIRE un’ora del proprio tempo per andare a donare.
A DONARE IL SANGUE.
E questa sfida vorrebbe rivolgerla principalmente a tutti i giocatori, blogger, editori ed addetti ai lavori del campo ludico.
Perché?
Il perché lo potete leggere qui, direttamente dalle sue parole scritte come finale del suo articolo “Blood Game Geek” del 25/11/14:

“Questa estate erano tutti a rovesciarsi secchi di ghiaccio in testa. Ho avuto l'impressione che riprendersi e caricare il video su youtube fosse molto divertente, e che la donazione per la SLA, come dire, passasse un po' in secondo piano.
Dal lato mio mi sarebbe piaciuto lanciare questa Blood Game Geek Nomination: nominare blogger, giocatori, autori, editori, e invitarli a donare il sangue, si,
donare il sangue, niente soldi a 'sto giro.
Ma so anche che non tutti se la sentono (non che faccia male, eh), che qualcuno non può, quindi..
Beh, vi lascio solo il mio invito.
Magari pensateci su.
Donare una goccia del vostro sangue, per aiutare qualcuno.
Un'ora del vostro tempo.
La vostra miglior azione dell'anno”.

Queste parole mi hanno fatto riflettere e soprattutto mi hanno fatto sentire orgoglioso di avere un Amico come lui.
Per carità Andrea non è un eroe, ma è una persona che fa quello che si dovrebbe fare, come tutte le persone che donano o che fanno volontariato o che si impegnano nel loro piccolo ad aiutare i bisognosi.
Io non sono un donatore, lo ammetto (non amo particolarmente gli aghi), ma capisco l’importanza di chi dona. E se chi dona è un giocatore, beh, questo mi fa piacere due volte!

Qualcuno ha già raccolto la sfida di Andrea (lo trovate qui) e sono sicuro che molti altri seguiranno.

Se potete e ve la sentite fate anche voi la cosa giusta :)
 
"Sono un giocatore e dono!"
 

Nessun commento:

Posta un commento