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martedì 5 febbraio 2013

LA PAGELLA LUDICA - PRIMA USCITA, DOMINION E RACE FOR THE GALAXY -


Oggi Idee Ludiche inaugura una nuova rubrica, LA PAGELLA LUDICA, il cui intento è quello di valutare un gioco attraverso i classici voti da 0 a 10, proprio come a scuola!
Le “materie” attraverso le quali verranno valutati i giochi sono 5: MECCANICA DI GIOCO, CURVA DI APPRENDIMENTO, INTERAZIONE, ILLUSTRAZIONI E MATERIALI, DIVERTIMENTO.
Con questa rubrica si intende semplicemente dare una mano a quanti vogliono saperne di più su un determinato gioco ma non hanno abbastanza voglia di leggere recensioni troppo approfondite e prolisse che, alla lunga, rischiano di “spaventare” il lettore inesperto.

Una pagella ha invece l’indiscutibile pregio di essere BREVE ed assolutamente CHIARA, nel bene e nel male!

Ovviamente i voti esprimono un giudizio puramente personale (in questo caso del sottoscritto!) quindi si sa, non sempre è bello ciò che è bello…!
Ma state tranquilli, il mio giudizio non vuole certo essere insindacabile, anzi, nello spirito di aggregazione e divulgazione che da sempre contraddistingue questo Blog, CHIUNQUE VOGLIA PARTECIPARE LASCIANDO NEI COMMENTI UNA PROPRIA VALUTAZIONE E’ ASSOLUTAMENTE IL BENVENUTO!*

Per inaugurare nel migliore dei modi questa rubrica sono stati scelti due titoli (ma solo per questa volta, per stuzzicare maggiormente la vostra voglia di valutare!), nello specifico due card game: il primo è DOMINION, forse il più famoso deck builder in circolazione, il secondo è invece RACE FOR THE GALAXY, un titolo che suscita spesso pareri contraddittori, il classico gioco che si ama o si odia!

Coraggio allora, partecipate numerosi ed aiutateci a rendere questa rubrica qualcosa di speciale!

Ecco a voi le prime temutissime valutazioni de LA PAGELLA LUDICA! :)
DOMINION
Card game
Di Donald X. Vaccarino
Anno di pubblicazione 2008
2 – 4 giocatori, durata 30 – 45 minuti.






RACE FOR THE GALAXY
Card game
Di Thomas Lehmann
Anno di pubblicazione 2007
2 – 4 giocatori, durata 30 – 60 minuti.





*Nota: i voti eventualmente aggiunti nei commenti andranno a fare media con quelli pubblicati da Idee Ludiche, in modo tale che la pagella del titolo in esame verrà ricalcolata ed aggiornata costantemente. Le pagelle di ogni gioco resteranno “aperte” anche dopo al pubblicazione di successivi titoli.





4 commenti:

  1. Diciamo che per un fanatico (per dire poco) come me di Race for the Galaxy, vederlo picchiare così non è mai indolore.
    Allo stesso tempo però non posso dissentire sulla disparità tra i due giochi: il primo è facilmente padroneggiabile e fruibile a più livelli; dalla partita giusto per farsi una chiacchierata a quella da "torneo". Il secondo invece necessita di un po' di applicazione per non provare una sensazione come di "subire" il gioco.

    Se posso permettermi, vorrei però quasi invertire i due voti di interazione. E vado anche a spiegare il perchè:
    in Dominion l'interazione, se c'è, è prettamente indiretta. Le carte come Strega o Milizia (giusto per usarne qc dal set base) fanno sì danni agli avversari (e non pochi, specie nelle fasi iniziali), ma sono comunque paritarie. Nel momento in cui tutti i mazzi hanno quella carta, semplicemente vengono stravolti i valori delle carte al mercato, cambiando di fatto il tavoliere iniziale, ma lasciando a quel punto inalterata la percezione di "solitario" tra i giocatori.
    In race invece l'interazione è parte integrante della strategia. Nato come spin-off di puerto rico, ricalca la meccanica di "tutti fanno tutto". Il subirla o lo sfruttarla fa il 90% delle partite la differenza tra il perdere o il vincere. Il fatto che alcune carte possano darti vantaggio dalle scelte avversarie, fa sì che tu debba sempre tenere presente COSA faccia l'avversario in quel momento.

    Bom, ho già monopolizzato troppo. :)
    Butto lì una proposta: e se aggiungessi anche il voto ambientazione? Che per questi due giochi direi che è sicuramente insufficiente? :D

    RispondiElimina
  2. Grazie TeOoh del ricco commento, sapevo di poter contare su un profondo conoscitore di questi due giochi!
    Sono d’accordo su quasi tutta la tua disanima, ma sai come la penso su RACE (ed in generale su tutti i giochi che hanno curve di apprendimento troppo lunghe); il gioco oltre a divertire deve soprattutto invogliare ad essere rigiocato e RACE (per quanto riguarda la mia personale esperienza, basata su non più di 4/5 partite) non soddisfa questi requisiti.
    Parlando invece di interazione io mi riferisco ad un’interazione “attiva” (gioco carte che ti rompono le scatole e tu fai lo stesso con me), in questo senso DOMINION, se giocato con i giusti mazzi, può ambire al 7 in pagella, mentre in RACE l’interazione ”attiva” rimane assolutamente meno marcata, spesso infatti posso restare “passivo” e sfruttare il tuo gioco per avere comunque il mio tornaconto (anche se con quel 5 ammetto di essere stato un po’ severo ).
    Sull’ambientazione invece siamo d’accordo! Sicuramente entrambi non meriterebbero la piena sufficienza… tra l’altro credo proprio che sia una voce che si possa tranquillamente aggiungere nelle prossime pagelle.
    A proposito, posso chiederti che voti proporresti per questi due titoli?

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  3. Rispondo io : 8 a Race for the Galaxy e 7,5 a Dominion.
    Concordo al 100% con l'espressione a punto di domanda del caro Max relativo a Race for the Galaxy ma solamente per quanto riguarda la curva d'apprendimento che è tutto fuorchè semplice per le prime due / tre partite.
    Però quando scatta il click e inizi a "leggere" correttamente le meccaniche del gioco si apre una profondità che Dominion non ha, sopratutto a livello di interazione con gli altri nell'anticipare e sfruttare la selezione ruoli.
    Sinceramente sento più ambientato RftG rispetto a Dominion dove purtroppo l'ambientazione latita maggiormente, mi spiego meglio su Race a seconda del pianeta iniziale e dei primi giri devi selezionare una strategia per produrre punti vittoria e questo cambia molto a seconda dei progressi maggiori (quelli da 6) che sono fondamentali per portare a casa la vittoria, anche se setup iniziali possono stravolgere la condotta di gara virando verso una partita improntata al commercio (pianeti blu) o produzione / vendita (estrazione mineraria) o blitzkrieg militare(nefasto impero galattico e ribelli).
    In Dominion si sente molto meno questo aspetto anche se va detto che la selezione più o meno random delle carte iniziali disponibili a tutti rendono potenzialmente ogni partita diversa nell'approccio che però è analogo per tutti.
    A livello interazione è abbastanza alla pari, se da un lato diverse carte di Dominion hanno effetto immediato sugli altri giocatori in Race invece bisogna assolutamente stare molto più attenti a cosa i nostri avversari stanno disponendo sul tavolo proprio per utilizzare a proprio vantaggio o di contro non avvantaggiare gli amici / nemici durante la selezione dei ruoli, rendendo l'interazione molto più sottile.
    Personalmente ritengo Race leggermente superiore rispetto a Dominion ma solo ed esclusivamente per chi abbia voglia di impegnarsi inizialmente per capire / sbloccare un gioco che alla lunga è molto più profondo di quanto invece non sia Dominion che ha l'indiscutibile pregio di essere facilmente spiegabile ed assimilabile nell'arco di 5-10 minuti ed un paio di giri da qualunque giocatore.
    Per chiudere suggerisco a chi inizialmente spaventato da Race di provare San Juan che altro non è che una versione light di RftG.
    Sviluppato inizialmente come gioco di carte di Puerto Rico è stato la base per permettere all'autore (che aveva lavorato parallelamente con Andreas Seyfarth durante lo sviluppo di San Juan) di sbizzarirsi con la sua versione di un gioco di carte con selezione dei ruoli.
    PS bella rubrica Max, le tue facce sono impagabili :)

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  4. Caspita Lollo, un'analisi approfondita degna dei migliori ludologi!
    Grazie di partecipare con entusiasmo alla rubrica, è proprio grazie ai vostri commenti che si può rendere un ottimo servizio ai lettori!

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