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giovedì 25 maggio 2017

WENDAKE, IL TEDESCO ITALIANO NATIVO AMERICANO Recensione più intervista all'Autore

Finalmente ho potuto giocare a Wendake, nuovo titolo del gioco che tutti conoscevano fino a poco tempo fa come Grandi Laghi.
Un gioco ideato da Danilo Sabia, che sarà edito da Placentia Games in collaborazione con Post Scriptum.
Era da molto che avevo voglia di sedermi al tavolo di Wendake, vuoi per l'ambientazione, vuoi per i materiali promettenti, vuoi per il fatto che tutti i fortunati che l'avevano provato prima di me ne avevano parlato benissimo.
Ebbene...
Ebbene aspettative pienamente confermate.
Wendake è, a mio parere, un german completo e soddisfacente sotto tutti gli aspetti.
Dopo mesi e mesi di duro playtest, Danilo Sabia e i ragazzi di Post Scriptum potranno consegnare nelle mani di Placentia Games un titolo degno del loro catalogo.
In questo titolo per 2/4 giocatori, ambientato nella zona dei Grandi Laghi durante il periodo della guerra dei Sette Anni, ogni giocatore gestisce una delle quattro tribù di nativi americani, con lo scopo di guadagnare punti prestigio sulle 4 track che rappresentano altrettanti aspetti della loro vita quotidiana (track del Commercio, della Guerra, dei Rituali e delle Maschere Sacre).
Per realizzare le azioni si sfrutta un particolare sistema di scelta.
Le azioni sono rappresentate da nove tessere che vengono alloggiate e fatte scorrere in particolari plance di cartone atte ad accoglierle. Il principio di scelta ricorda il famoso “tris”, o anche, per chi è entrato negli anta come me, Il Gioco dei Nove condotto da Jerry Scotti negli anni novanta :)
In soldoni le azioni si possono realizzare solo se le tessere scelte formano file da tre in verticale, orizzontale o diagonale.
Ogni giocatore sceglie l'azione da compiere, la realizza e gira sottosopra la tessera corrispondente; una volta che tutti hanno completato il loro turno si fanno scorre verso il basso le 9 tessere, permettendo all'ultima fila di scivolare fuori dalla plancetta.
Delle tre tessere uscite dal gioco se ne tengono due e quella che si è deciso di eliminare viene sostituita da una nuova tessera azione più forte, presa da un display comune.
Queste operazioni si ripetono per i sette turni dei quali si compone la partita, al termine della quale si decreta il vincitore, che non è il giocatore che ottiene più punti in assoluto dalla somma delle 4 track, bensì il giocatore che riesce a totalizzare la somma più alta sulle due track nelle quali ha realizzato meno punti!
Un calcolo del punteggio stile Knizia, che premia la strategia più equilibrata.
Giocando questo titolo in 4 giocatori ho potuto apprezzare l'ottimo grado di interazione sia diretta che indiretta, splendidamente integrate in un corpo di meccaniche fluide e dallo stampo decisamente german.
Si sente la crescita col trascorrere dei turni, data principalmente dalla possibilità di arricchire la propria plancia con azioni nuove e più remunerative acquisite dal display comune.
La tensione è sempre alta grazie al fatto che si possono ipotizzare le azioni altrui dando un occhio alle plance avversarie.
La rigiocabilità sembra essere alta e, se come pare verrà realizzata anche la versione in solitario, sotto questo punto di vista il gioco non potrà che migliorare ulteriormente.
I materiali del prototipo danno già un'idea chiara della ricchezza della componentistica del prodotto finito: cubetti, segnalini, carte e cartone a volontà.
Ed ovviamente sapere che le illustrazioni saranno realizzate da quel mago di Alan D'Amico è già di per sé una garanzia ;)
Concludendo, come detto in precedenza, sulla base di una sola partita mi permetto di dire che Wendake è un prodotto davvero promettente, storicamente accurato, tosto, profondo e strategico, in somma un titolo decisamente adatto ad un pubblico di gamers, che non difetterà affatto accanto ai precedenti prodotti di Placentia Games.

Questa la mia opinione, ma sentiamo cosa ne pensa l'autore, Danilo Sabia...


Ciao Danilo, ben venuto a Idee Ludiche!
Che dici, sono riuscito a descrivere bene il tuo gioco? Ho centrato i punti chiave? :)

Ciao Max e grazie di tutto! Direi che, a meno di scrivere l’intero regolamento, sei riuscito benissimo a dare l’idea del gioco. E per quanto riguarda - come li chiami tu - i punti chiave, vorrei ribadire l’innovativa meccanica della scelta-azioni, la forte ambientazione, la profondità del gioco, senza però essere troppo complicato, e la durata contenuta del tempo di gioco. Inoltre posso garantire l’alta rigiocabilità visto che negli ultimi tempi abbiamo lavorato proprio su quello, aggiungendo nuove carte e inserendo… beh... lo scoprirete presto…!!!???

Posso chiederti come è nato Grandi Laghi, ora Wendake?

Colgo l’occasione per precisare che l’idea della griglia 3x3 risale al 2014! A dir la verità l’idea originaria mi era venuta pensando al gioco dei 15…quello dove bisogna riordinare appunto i numeri da 1 a 15 in una griglia 4x4. L’idea di gioco era appunto una griglia 3x3 con 8 tessere e uno spazio vuoto che serviva per lo spostamento delle tessere. Quindi il giocatore aveva, ogni turno, tot mosse per spostare le tessere-azioni. Le 3 tessere risultanti, quindi, nella prima riga in alto corrispondevano alle azioni da svolgere in quel turno.
Da gamer ho capito subito che una meccanica così avrebbe portato ad un downtime altissimo perciò ho dovuto pensare a qualcos’altro!
Per l’ambientazione invece non avevo dubbi, sono appassionato di Indiani d’America e avendo già fatto in precedenza “Indians” ambientato tra gli Indiani delle Pianure (doveva uscire nel 2016 sempre con Mario&C… speriamo nel 2018!), volevo far conoscere anche la realtà dei nativi dei Grandi Laghi totalmente diversa (come apprenderete giocando) dall’immaginario collettivo.

Com'è lavorare con il team di Post Scriptum? Hanno applicato molti cambiamenti alla tua iniziale idea di gioco? Sei soddisfatto del lavoro svolto fin qui?

mmh… va beh… tanto il contratto l’ho firmato…!!!??? Potrei riassumere in 2 parole….”stimolante” e “frustrante”. Il problema ma anche la fortuna è che gli editori,in questo caso, sono al tempo stesso autori e giocatori competenti e a volte con visioni diverse dalle mie, come è giusto che sia! Per i cambiamenti direi che il cuore del gioco è rimasto pressoché identico, alcune cose sono cambiate, altre tolte, altre ancora aggiunte, ma il tutto all’insegna della piena collaborazione.
Posso dire, quindi, di essere molto soddisfatto di come sta uscendo il gioco in tutti i suoi aspetti e colgo l’occasione di citare oltre ad Alan D’amico anche Paolo Vallerga altrettanto bravo!

Perché la gente dovrebbe giocare a Wendake?

Direi perché è un gestionale con una buona interazione ed una meccanica originale e davvero l’ambientazione si sente e si tocca come non mai.
e poi per allenarsi e sperare di battermi se ci si incontra in qualche fiera….!!!!???

Ora che finalmente un tuo gioco verrà pubblicato per la prima volta, come ti senti? Questo è per te un punto di arrivo o uno stimolo a continuare?

Come mi sento? Dopo anni d’attesa dove l’orgoglio per i tanti apprezzamenti, anche da esperti del settore (uno per tutti il “grande” Dado Critico) si alternava alla frustrazione della mancata concretizzazione… beh… finalmente ci siamo... in attesa poi del responso di tutti voi!
Sicuramente non è un punto d’arrivo, di giochi ne ho creati e probabilmente ne creerò ancora… e comunque il divenire non dipenderà solo da me!

Bene, grazie mille Danilo per la disponibilità!
Sono sicuro che Wendake sarà accolto con calore dai gamers ed appassionati del settore, complimenti per l'ottima idea che hai avuto ed in bocca al lupo per il futuro :)

Max_T

Ringrazio te Max e i tuoi lettori ma soprattutto Mario Sacchi senza il quale sarei probabilmente ancora in perenne attesa... perché, dovete sapere, io sono bravissimo a passare inosservato soprattutto agli editori…!!!???
Che il Grande Spirito sia sempre con voi!


Danilo.



(Le immagini inserite nell'articolo si riferiscono al prototipo, non sono definitive)

8 commenti:

  1. E' mio dovere ringraziarti anche qui....bello già dal titolo!
    Ciao ciao, Danilo.

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    1. Grazie a te, è stato un piacere giocare al tuo gioco e parlare con te :)

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  2. Che dire, in attesa di vederlo nelle vetrine a Torino, i miei più vivi complimenti. Me lo farò regalare per Natale e io a mia volta ne regalerò uno a mio figlio, appassionato di questi giochi. Che il Grande Spirito ti porti in alto!!!

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  3. Bell'intervista! Mi segno anche Wendake che vorrei giocarlo

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    1. Ciao Marco, grazie.
      Cmq Wendake (AKA Grandi Laghi), dovresti già averlo segnato, ve lo avevo consigliato come titolo da tenere d'occhio per il 2017 nel vostro bel podcast di gennaio a cui avevo partecipato ;)

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  4. Una qualche data indicativa da segnare a calendario? :D

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    1. La campagna kickstarter è alle porte, ma non conosco la data di apertura :)

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