A Natale si sa, arrivano tanti regali e
spesso (almeno nel mio caso) molti di questi sono auto-regalati.
Ovviamente i miei auto-regali sono nella quasi totalità giochi da tavolo.
Quest'anno ho iniziato presto a pensare al mio Natale con La
Festa per Odino, autoregalatomi all'incirca a fine novembre, successivamente, più o meno due settimane dopo, mi
sono autoregalato una dice tower e per
finire, il 27 dicembre, ecco partito l'ordine di fine anno con
Imagine e Kingsport Festival the Card Game.
Ora che siamo ai primi di gennaio ho
già la wishlist 2017 bella e pronta.
Chissà quanto sarò in grado di
resistere prima di schiacciare il tasto “invio” per il prossimo
ordine?!
Ma non divaghiamo oltre.
Oggi vi racconto un po' quanto è
divertente giocare una partita ad Imagine.
Questo titolo di Shintaro Ono, Shingo
Fujita, Motoyuki Ohki, Hiromi Oikawa e Shotaro Nakashima del 2015 è
un ottimo party game che si propone di mettere alla prova la vostra
immaginazione.
Per fare un paragone che renda l'idea:
se vi è piaciuto Concept, Imagine lo adorerete.
Più compatto e portatile di Concept, è
realizzato solo con un mazzo di 60 carte trasparenti con
illustrazioni schematiche e semplici, che bisognerà utilizzare per
comporre e mimare la soluzione ad uno degli otto enigmi che si
trovano sulla carta “Enigma”, estratta a caso da un mazzo di 65
carte fronte retro (per un totale di oltre 1000 enigmi possibili).
Se chi piazza le carte trasparenti
riesce a far indovinare l'enigma guadagna un gettone del valore di 1
punto e così pure chi indovina.
Il gioco termina quando tutti i
giocatori hanno tentato di far indovinare gli enigmi 2 volte; chi ha
più punti è il vincitore :)
Il gioco gira bene con qualsiasi numero
di giocatori (sulla confezione c'è un 3/8, ma se si gioca a squadre
si può arrivare anche a qualche giocatore in più), ed è il
classico titolo che una volta apparecchiato risulta irresistibile
anche a chi passa nei pressi del tavolo.
In pochi riescono a resistere alla
curiosità di capire cosa il giocatore di turno stia cercando di far
indovinare. Dal capannello di gente che si forma si sentono
bisbigliare commenti come: “psss, hey, ma qual'è l'indizio?”
oppure: “beh, ma io metterei quella carta per farlo indovinare...”
o ancora siparietti tipo: “per me è Batman”, “ma no, ma no, è
sicuramente Superman!”, mentre chi gioca urla e si scervella per
interpretare le indicazioni del giocatore di turno.
Come dicevo prima, le carte “Enigma”
riportano 8 indizi corrispondenti ad altrettanti enigmi da
indovinare; un giocatore a caso dice un numero da 1 a 8 e chi è di
turno, dopo aver pescato una carta dal mazzo, può scegliere, se lo
desidera, di inscenare l'enigma corrispondente a quel numero oppure
quello immediatamente superiore o inferiore al numero scelto (in caso
di numero 1 si può scegliere tra il 2 e l'8, al posto dell'8 invece
il 7 o l'1).
Le carte di plastica trasparenti che
vengono sparpagliate a cerchio intorno all'area di gioco, riportano
invece 60 diversi simboli sulla loro superficie e possono essere
avvicinate, sovrapposte, semi-coperte con le dita e, soprattutto,
animate, l'importante è che chi deve far indovinare l'enigma non
parli né mimi con le mani alcun ché.
Come avrete capito le regole sono
davvero semplici ed intuitive ed una partita tira l'altra.
Inutile dire che in questo gioco i
punti sono assolutamente superflui, quello che interessa ai giocatori
è il divertimento di piazzare le carte più adatte e calzanti a far
indovinare l'enigma in questione.
Cercare di indovinare è bello e
divertente, ma vedrete che in un attimo vi ritroverete ad aspettare
con ansia che arrivi il vostro turno per cimentarvi con le carte
trasparenti.
Materiali curati e robusti, carte plastificate impermeabili ed indistruttibili, regolamento super semplice e chiarissimo, altissima rigiocabilità grazie alle mille e più opzioni date dalle carte "Enigma", insomma, Imagine è un azzeccatissimo party
game, coinvolgente ed interattivo ad alti livelli, un titolo che fa la
sua bella figura sia con giocatori scafati che con casual gamers.
Unica pecca il fatto che bisogna
giocarlo su di una superficie chiara, così ad esempio nei locali
della nostra ludoteca, che hanno tavoloni di legno scuro, mi sono
munito di una tovaglietta bianca su cui disporre le carte trasparenti
(sarebbero perfette anche un paio di tovagliette americane da
affiancare, che essendo realizzate in plastica flessibile si
adatterebbero benissimo allo scopo). Una soluzione attuabile da
chiunque che, come si dice, permette di ottenere il massimo risultato
col minimo sforzo, rendendo Imagine giocabile praticamente ovunque ;)
Max_T
IMAGINE
un gioco di: Shintaro Ono, Shingo Fujita, Motoyuki Ohki, Hiromi Oikawa e Shotaro Nakashima
per: 3/8 giocatori, 30 minuti
edito in Italia da: Oliphante
IMAGINE
un gioco di: Shintaro Ono, Shingo Fujita, Motoyuki Ohki, Hiromi Oikawa e Shotaro Nakashima
per: 3/8 giocatori, 30 minuti
edito in Italia da: Oliphante
Ho difeso Concept per molto tempo... ma temo che questo gioco lo surclasserà! Bel colpo questo per la Oliphante.
RispondiEliminaBeh ma allora il prossimo post sarà su kingsport festival the card game? ;)
Ciao,
Eliminapersonalmente trovo Imagine più semplice e fruibile di Concept, gioco che per altro piace molto anche a me.
E cmq sì, il prossimo sarà proprio su KF card game! ;)
Me ne hanno parlato proprio l'altro giorno. Lo voglio provare immediatamente :D
RispondiEliminaAhahaah! Cavoli che determinazione!!! :D
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