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lunedì 26 ottobre 2015

PERCHE' MI PIACE... BARONY (17)


Nessuna recensione, niente meccaniche, niente voti, semplicemente prendo un gioco della mia collezione e vi spiego perché mi piace giocarlo!
Se la mia opinione sarà utile a qualcuno non lo so (ovviamente spero di si!) ma mi piace l’idea di raccontarvi il perché ed il percome un dato titolo mi affascina, senza giudicarlo o valutarlo, ma facendone emergere solo i lati, a mio parere, positivi.

Quindi buona lettura e… spazio ai commenti! J




BARONY (2015) 

di MARC ANDRE’
2-4 giocatori
30-45 minuti
Griglia modulare, controllo territorio, strategy game.










Mi piace perché:

> Ragazzi, come potrebbe non piacermi un gioco così PIENO di legno e cartone?! 112 segnalini in 4 colori (per ogni giocatore 7 cavalieri, 5 città, 2 fortezze, 14 villaggi ed un segnapunti), 80 segnalini risorsa di 4 tipi diversi, 36 tessere composte da 3 esagoni terreno e una tabella segnapunti… appena aperta la scatola è fuoriuscito un profumo che non vi dico! (Sì, adoro annusare, anzi, assaporare il contenuto delle scatole dei giochi... dai, lo so di non essere l’unico!)

> Barony ha regole tutto sommato semplici, i giocatori possono infatti scegliere un’azione sola tra le 6 possibili. E’ un titolo molto strategico, è possibile pianificare le proprie azioni future con buon anticipo e, grazie alla mappa modulare, ha grande longevità.
Durante il set up si dispongono casualmente le tessere terreno (9 a giocatore, quindi in due se ne dispongono 18, in tre 27 ed in quattro tutte e 36) ed ogni giocatore posiziona 3 delle sue città (ciascuna accompagnata da 1 cavaliere) a piacimento in luoghi strategici del piano di gioco, rispettando alcuni vincoli (es. le città non si possono piazzare sulle tessere “lago”, o non si possono piazzare adiacenti ad altre città).
Partendo dal primo di turno poi ognuno sceglierà un’azione tra le sei disponibili, ovvero: Reclutamento: si possono posizionare su una città da 2 a 3 cavalieri prendendoli dalla riserva personale; Costruzione: è possibile sostituire tutti o solo una parte dei propri cavalieri sul tabellone con un villaggio o una fortezza e prendere un segnalino risorsa per ogni costruzione, corrispondente al terreno sul quale si è edificato (questi segnalini forniscono punti utilizzabili per effettuare l’azione Titolo Nobiliare oppure, se conservati, PV da aggiungere ai PV finali); Movimento: si possono spostare da 1 a 2 cavalieri su un esagono adiacente, questa azione può portare anche a situazioni di “coabitazione” o “conflitto”, e grazie a quest’ultima il giocatore invasore può sottrarre allo sconfitto un segnalino risorsa a sua scelta; Nuova Città: è possibile sostituire una proprio villaggio con una Città, immediatamente si guadagnano 10 PV; Spedizione: si prendono due cavalieri dalla propria riserva, se ne elimina definitivamente uno dal gioco e si posiziona l’altro su un esagono del bordo del tabellone; Titolo Nobiliare: spendendo almeno 15 punti risorsa si può avanzare
Dettaglio della ingegnosa tabella punteggi
di una posizione verso destra sulla tabella dei punteggi, tutti partono col titolo di Barone, avanzando potranno diventare Visconti, Conti, Marchesi ed infine Duchi. Non appena un giocatore diventa Duca (ultima colonna della tabella punteggi), tutti completano il proprio turno e chi ha totalizzato più punti sarà il vincitore e diverrà Re.

> Il fatto di disporre di una sola azione a turno permette di non avere tempi morti e una volta pianificata la propria strategia il gioco scorre che è una meraviglia. Certo, come nella realtà, ci si possono (e spesso si deve) mettere i bastoni tra le ruote, ma è proprio in questi frangenti che emergerà il miglior stratega.

> Pur essendo un astratto gli è stata data un'ambientazione "classica", quella medievale,
che bene si adatta alle sue meccaniche e lo mette nelle condizioni di piacere ad un vasto pubblico.

> In definitiva Barony è un gioco piacevole, tutto sommato veloce e molto strategico, impreziosito da una componentistica e da una grafica SUPERBE. Un altro ottimo lavoro di Marc Andrè, un Autore che raramente delude :) .

Contenuto e setup 


Se vi ho incuriosito e volete provare BARONY vi aspetto ogni mercoledì alla Ludoteca Galliatese, dove potrete trovare anche molti altri titoli interessanti! 

giovedì 22 ottobre 2015

LE SOLUZIONI DELL'ESSEN FOTOQUIZ REPORT

Ebbene, ragazzi, queste sono le soluzioni dell'Essen Foto Quiz Report!

1) 9:15
2) Antoine Bauza
3) Bruno Cathala
4) Asmodee Shop
5) Heidelberger
6) Ciao!
7) Die geheimnisvolle Drachenhöhle
8) Mattel (il gioco è Das Geheimnis der Zauberer)
9) Coloni di Catan
10) Potion Explotion
11) Roberto Fraga
12) Nitro Glyxerol
13) Reiner Knizia (in completo nero a destra)
14) Tornado Ellie
15) Trefl
16) Colt Express
17) Titus Tentacle
18) Aladdin's Fliegender Teppich
19) Da sinistra a destra:
Accosciati:
Pierluca Zizzi - Stefania Niccolini
Prima fila in piedi:
Gabriele Surcis, Alessia Luca, Sara Rubino, Emiliano Venturini (con maglia IDG "Inventori di giochi"), Paolo Mori, Luca Borsa, Roberto Pestrin
Seconda fila:
Marco Canetta, Francesco Berardi, Remo Conzadori, Ciro Facciolli, Silvano Sorrentino, Daniele Tascini, Andrea Mezzotero
Terza fila:
estraneo (testa che sbuca dietro Alessia Luca), estraneo (maglia rossa), Martino Chiacchiera (con barba)


Fantavir

lunedì 19 ottobre 2015

SPECIALE FANTAENIGMI: CROSS-QUIX VOL. 2, LA RIVINCITA! (ottobre 2015)


Ciao Max,
ti ricordi l'enigma del mese scorso? Il
Cross-Quix ideato insieme ad Albo3 di Boardgamefriends? 
Ci hanno detto che era troppo facile e che siamo stati troppo buoni.
Ma la sai la novità? Dopo qualche giorno, un certo Astroboy ha inviato ad Albo3 un suo Cross-Quix.
Ehi, ma che vogliono rubarmi il mestiere???
Ma Astroboy mi è simpatico, anzi, è simpatico a molti (leggete la sua storia pubblicata su Boardgamefriends), così abbiamo deciso di pubblicare il suo enigma. E io per questo mese me ne vado in ferie :)

Quindi, amici lettori, vi presento l'Astroboy Cross-Quix!
Vediamo se questa volta riuscirete a risolverlo in poche ore!
Le regole sono le stesse: 
- su questo blog e su quello di Albo3 troverete 6 immagini tratte da altrettanti giochi. Voi dovrete individuarli e scriverli nel rispettivo blog, indicandone la posizione (da 1 a 6) e il titolo.
- il primo che scrive correttamente un titolo, guadagna un punto.
- inoltre, prendendo le iniziali dei 12 titoli e anagrammandole, otterrete un ulteriore titolo. Il primo che lo scrive su Idee Ludiche, guadagna un ulteriore punto.

Fatevi sotto! Chi indovinerà per primo i 13 titoli misteriosi?


Fantavir

foto n° 1
foto n° 2
foto n° 3
foto n° 4
foto n° 5
foto n° 6

venerdì 16 ottobre 2015

ESSEN: FOTOQUIZ REPORT

Ciao Max,
quest'anno batteremo un record...
Nella settimana post Essen c'è sempre un proliferare di articoli, recensioni e report sull'ultima edizione dello Spiel. Articoli lunghi da scrivere e da leggere...
Ma noi siamo originali e con un articolo di poche righe lanciamo il primo Essen Foto Quiz Report!

Eccoci a noi, amici lettori. Durante la fiera di Essen, sulla nostra pagina Facebook qualcuno avrà notato delle foto di cui bisognava indovinare il titolo di un gioco, partendo da un particolare, o il nome di un autore.
Qualcuno ci ha indovinato, ma qualche foto è rimasta ancora senza risposta, così abbiamo deciso di fare un'edizione speciale dei Fantaenigmi e di raccogliere tutti i fotoquiz in un unico articolo.
Questa volta non ci saranno vincitori, perché molte foto sono state già risolte su Facebook.
Quindi, forza ragazzi, unite le forze e risolvete questo "enigma collaborativo"!

Report più corto di Essen? Fatto! Chi batterà il nostro record?

Ciao

Fantavir

1) A che ora di giovedì è stata scattata questa foto? (Valgono intervalli di 1/4 d'ora)
2) Il nome dell'autore nella foto
3) E il nome di quest'altro autore?
4) Davanti a quale stand si trova tutta questa fila di persone?
5) E questa fila invece?
6) Di che gioco si tratta?
7) E questo?
8) Qui non vi chiediamo il nome del gioco ma dell'editore!
9) E tutti questi tavoli a cosa sono dedicati?
10) Dai, questa è facile, che gioco è?
11) Sapete dirci il nome di questo personaggio?
12) Di che gioco si tratta?
13) Il nome del VIP in coda al guardaroba?
14) E queste mucche che cadono a che gioco appartengono?
15) Un gioco di un Autore italiano, presso quale stand?
16) Otto tavoli che giocano contemporaneamente a ...?
17) A che gioco appartiene questo particolare?
18) E questo?
19) Autori italiani ad Essen, diteci tutti i loro nomi!
(Nella foto ci sono anche 2 intrusi... riuscite ad individuarli?)
 

lunedì 12 ottobre 2015

ERIK BURIGO: TUTTO INIZIO' 7 ANNI FA +/- 1

Erik Burigo, bellunese, neo game designer assurto agli onori della cronaca per quel "piccolo" capolavoro che risponde al nome di Rush & Bush
Oggi ripercorreremo insieme le tappe che lo hanno portato ad ottenere questo meritato successo e scopriremo anche qualche interessante novità per l’immediato futuro… 


1. Ciao Erik, bentrovato a Idee Ludiche!
Parlaci un po’ di te, di dove sei e di cosa ti occupi nella vita di tutti i giorni?

Ciao Massimiliano. Grazie a te per lo spazio.
Sono di Belluno e lavoro come software designer in un'azienda che si occupa di controlli per la refrigerazione industriale. Tra gli altri hobby ci sono i giochi di ruolo, il wing tsun, e teatro e cinema amatoriali.

2. Quando è scattata la scintilla per i giochi da tavola?

Circa 7 anni fa +/-1 anno. Quando ho finito l'università a Udine e sono tornato a Belluno ho scoperto che nella mia città esisteva un'associazione ludica. Mi ci sono avvicinato soprattutto per via dei giochi di ruolo (mondo che avevo conosciuto quand'ero a Udine), ma quell'ambiente mi ha esposto anche a quello dei giochi da tavolo.

3. Che tipo di giocatore sei? Sei il classico “onnivoro” o ti piace un genere particolare?

Come giocatore tendo a preferire i dungeon crawlers, i giochi "alla tedesca", i collaborativi e i giochi in cui l'ambientazione è il cardine. In generale quelli con poca interazione diretta e quelli in cui si tende a "costruire" qualcosa invece che "distruggere". Non riesco ad appassionarmi ai wargame (quelli della GMT, per capirci). Tuttavia sono un voyeur universale: mi piace "guardare" ogni tipo di gioco per vedere come funziona, anche se so che non mi piacerebbe giocarci.

4. Vediamo di approfondire la conoscenza con il tuo lato di Autore, quando hai deciso di provare la via del game design?

Circa un anno e mezzo dopo essere venuto a contatto col mondo dei giochi da tavolo. Vecchia storia: ti viene un'illuminazione, provi a buttarla su carta, vedi che può funzionare, ci spendi un sacco di tempo, energie e soldi per confezionarla, la porti a IdeaG e scopri che il mondo è molto più vasto del tuo orticello. Lì ho conosciuto Marco Valtriani cui era piaciuta l'idea del prototipo, mi consiglia siti e materiale per documentarmi sul game design, mi fa conoscere Ignacy Trzewiczek cui faccio vedere il gioco e pare piaccia anche a lui, poi partecipo ad un concorso con Red Glove dal quale scaturisce Polpastrelli, nel frattempo Marco mi propone a Federico Dumas per commissionarmi un gioco light di corse e da lì arriviamo a Rush & Bash. Insomma... sono contentissimo perché mi sembra quasi di aver bruciato le tappe.

5. Rush & Bash sta andando alla grande (è entrato anche tra i finalisti del premio Gioco dell’Anno 2015), come vivi questo “momento di gloria”? Ti aspettavi questo successo? 


No, non mi aspettavo questa reazione di pubblico. L'idea di un gioco di corse leggero è di Federico, che ha visto nel mercato una lacuna da riempire, e ci ha azzeccato in pieno. Prima che uscisse il gioco l'hype è andato alle stelle e m'è venuta l'ansia da prestazione. Nei mesi successivi, però, le recensioni positive dei giocatori mi hanno infuso confidenza nel titolo. Io sono molto soddisfatto e orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto; ma so che l'opera si giudica solo a sipario alzato.

6. Red Glove ha pubblicato anche un altro tuo titolo, Polpastrelli, com’è il tuo rapporto con la Casa Editrice Toscana? Siete in sintonia? Dobbiamo aspettarci altre collaborazioni tra voi?

Lo spero! Sicuramente potrete aspettarvi un'espansione di Rush & Bash, programmata per dicembre o gennaio. Con i ragazzi di Red Glove mi trovo molto bene. Marco è il lead designer della casa, è competente ed affermato e aiuta noi autori in erba con ottimi consigli. Federico è un vulcano di ottime idee, e la sua idea di linea editoriale e promozionale sta funzionando alla grande. Simona Lombardo ha mandato le vendite di R&B a velocità smodata. Guido Favaro... beh, non so come faccia: sotto le sue mani passa la grafica di tutti i giochi editi. La sua matita ha praticamente dato il volto allo "stile Red Glove". E tutto lo staff che vedete agli eventi fa un lavoro di promozione e divulgazione eccelso; peccato che il "pubblico" ne veda solo una parte.
L'unico mio cruccio è la distanza geografica: lavorare da remoto aggiunge difficoltà di comunicazione e allunga i tempi; ma ci si convive volentieri perché il team è davvero fantastico.

7. Sempre restando nel campo del game design, quali sono i tuoi punti di forza e quali le tue debolezze?

Presumo che uno dei miei punti di forza sia la capacità di intuire l'esperienza di gioco partendo dal regolamento. Il game design è un problema del secondo ordine: noi designer scriviamo un regolamento, che quando si gioca genera delle dinamiche tra giocatori e gioco, che assieme agli altri componenti (non ultimo, la grafica) generano un'esperienza di gioco. È un po' come fare retromarcia con un camion rimorchio. 
Polpastrelli
Le me debolezze... La più grave è che non ho ancora abbastanza esperienza: ho solo una decina di giochi alle mie spalle. Un altro mio problema è che se qualche elemento di un mio gioco non mi convince ho la tendenza a buttare via tutto e rifare (leggi: "stravolgere"), invece di correggere solo quell'elemento. Per chiudere la lista dei difetti che mi vengono in mente ora... sono pessimo nel produrre prototipi: impiego troppo tempo per confezionare qualcosa di una qualità che non mi soddisfa; motivo per cui tengo tutto in digitale fino all'ultimo minuto.

8. Concluderei con la più classica delle domande: progetti futuri e sogni nel cassetto?

Oltre alla già citata espansione di Rush & Bash ho un contratto con la Portal per un gioco "cinghialoso" (espressione che ho scoperto solo di recente) ennesimo stravolgimento di quello che avevo mostrato a Ignacy; ma se ne parlerà probabilmente nel prossimo anno.
Sogni del cassetto ne ho un paio, ma ci lavoro a tempo perso e di tempo perso ce n'è sempre meno. Vado spesso allo sportello "lost & found" ma torno a casa con le pive nel sacco e, purtroppo, non so suonare.

9. Hei hei, aspetta un attimo Erik, è la seconda volta che accenni a questo gioco “cinghialoso” nelle mani della Portal, non puoi proprio dirci qualcosa in più su questo progetto? ^_^

Non posso dirvi molto per due motivi: il progetto è ancora suscettibile di variazioni e non ho ancora concordato quali dettagli posso al momento rendere pubblici (e non me la sento di discuterli ora che l’editore è in fermento per Essen). I punti su cui mi posso sbilanciare sono: 1) il tema è economico, 2) al centro c’è una meccanica classica con un twist che credo sia innovativo, 3) ci sarà un fattore fortuna ma l’impatto sarà basso e minimizzabile durante il gioco, 4) supporterà fino a 5 giocatori e la durata cui puntiamo è attorno ai 20/30 minuti pro capite.

Beh, direi che come indizi non sono niente male! :)
Grazie mille Erik della disponibilità e in bocca al lupo per i tuoi progetti con Portal e Red Glove, siamo impazienti di vedere i frutti del tuo lavoro!

Grazie e te e alla prossima, o a quella dopo.

giovedì 8 ottobre 2015

SPIEL


E un’altra Essen è cominciata…

Entusiasmo e adrenalina scorrono nelle vene di chi partecipa.

Malinconia e un pizzico di sana invidia rimangono a fare compagnia a quanti, come il sottoscritto, sono rimasti a casa.

Della redazione di Idee Ludiche, a differenza dell’anno scorso che ci ha visto partecipare al completo (QUI potete ritrovare le nostre impressioni sull'edizione 2014) solo il buon  Fantavir sarà presente alla manifestazione (e già si sta dando da fare postando una miriade di foto-report-quiz sulla nostra pagina facebook, a proposito, siete riusciti a dare qualche risposta?!), ragion per cui questa settimana assumeremo un “profilo basso”, niente più articoli sulla Fiera teutonica o sui titoli in uscita da non perdere, per ora godetevi le foto di Fantavir e ci risentiamo con calma lunedì, con un nuovo report, oppure con un’intervista esclusiva oppure… ma non vi anticipo nulla, dai STAY TUNED e buna Essen a tutti! ;)



Il team di Idee Ludiche :)






Le altre foto-quiz le trovate QUI, sulla nostra pagina FB :)

lunedì 5 ottobre 2015

BLOOD RAGE... PREPARATEVI, STASERA CENEREMO NEL VALHALLA!

Link al regolamento (BGG)
Eccomi di nuovo a voi per presentarvi in anteprima uno dei giochi più attesi quest'anno ad Essen : Blood Rage, il nuovo “supergioco” nato dal genio del noto Eric M. Lang.
Io l'ho ricevuto in anticipo perché finanziato su kickstarter e quando ho visto arrivare il pacco non credevo ai miei occhi: uno dei pacchi più grossi che abbia mai ricevuto, pieno zeppo di materiale!
Ovviamente CoolMiniOrNot vizia molto i suoi finanziatori con parecchie esclusive che non verranno vendute in seguito sul mercato retail: non preoccupatevi però, perché solo il gioco base (senza considerare le espansioni) ha delle dimensioni di scatola e una ricchezza di contenuti che non potrà lasciarvi insoddisfatti.
Le miniature del gioco sono veramente tante e fatte molto bene: forse lo stampaggio non è così preciso come quello delle minia che si vedono nelle foto ufficiali, ma sono comunque di ottima qualità.
I contenitori dei pezzi sono degli stampati trasparenti, che sono già ottimi di per sé per il loro stoccaggio, anche se vi converrà scrivere il colore della fazione da ritirare su ognuno, altrimenti rischierete di giocare a tetris per un'ora al termine della partita…
La plancia di gioco è molto bella e robusta, così come le plance personali dei giocatori, quelle delle Ere e del Valhalla. Tutte le illustrazioni sono di ottima qualità, sia nel gioco che nel manuale di istruzioni e aiutano molto a creare l'atmosfera epica che caratterizzerà le vostre serate.

Il gioco è ambientato in epoca vichinga e si svolge su tre Ere (Fasi di gioco), durante le quali il Ragnarok distruggerà progressivamente il mondo.
Il vostro obiettivo è guadagnare punti gloria per poter sedere al fianco di Odino, e lo potrete raggiungere tramite saccheggi, battaglie, upgrade delle vostre truppe oppure morendo in maniera coraggiosa in guerra o a causa del Ragnarok!
Il gioco direi che non lascia nessuno spazio alla casualità, a parte durante il draft iniziale di carte che userete nel vostro turno, ma essendoci subito una scelta personale, la cosa viene ridotta ai minimi termini, lasciando ai giocatori la possibilità di scegliere una strategia personale di gioco.
Durante la partita tutto è dipendente dalla interazione tra giocatori sulla mappa, tramite le loro “azioni di gioco”, e non ci sono momenti di noia o stabilità: sarete sempre fin dal primo turno sulle spine e attivamente immersi nella partita.
I colpi di scena non mancano a causa delle battaglie per i saccheggi o l'arrivo dei mostri: non date mai per scontata la vittoria di una guerra, perché se caricherete le vostre truppe con la quantità adeguata di “rabbia” potreste spazzare via inaspettatamente i mostri più grandi e le truppe più intimidatorie…
Discorso diverso per chi decide invece di votarsi al Dio Loki seguendo la strategia che predilige il perdere gloriosamente e volontariamente in battaglia per ottenere privilegi altrettanto importanti!


Come spiegato nel regolamento, giocandolo più volte abbiamo constatato la veridicità del fatto che non si può vincere usando una strategia sola.
Dovrete per forza abituarvi ad usare tutte le azioni e le strategie disponibili per poter vincere la partita, altrimenti farete veramente pochi punti…
Il regolamento non è proprio semplice e va detto che in alcuni punti chiave non è immediatamente chiaro.
Rimane comunque un gioco adatto ad un pubblico molto ampio, anche se lo sconsiglierei a chi è a digiuno di boardgames.
Fondamentalmente è un misto tra un gioco di carte (riguardo alla strategia e agli upgrade) e un gioco di posizionamento (riguardo alle azioni pratiche), basato nettamente sulla guerra tra clan differenti; non c'è commercio, dovrete solo menarvi forte e scegliere come morire in modo glorioso, ma la cosa curiosa è che queste due uniche opzioni sono sviluppate con una quantità incredibile di variabili
Per quanto riguarda la rigiocabilità direi che non crea problemi, in quanto il gioco è strutturato in maniera tale che prima di diventare noioso ci vorranno anni!
Nel complesso è un gioco che non esiterei assolutamente a consigliare: magari non è economico, ma credo proprio che non vi pentirete di uno solo dei centesimi che avrete speso per l'acquisto!

Vi auguro tante gloriose serate! For the glory!!



Marco