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domenica 7 giugno 2015

PER MOLTI MA NON PER TUTTI: OTTO MINUTI PER UN IMPERO

Il gioco che ci parlerà di sé oggi è uno di quelli che appena usciti paiono avere le carte in regola per essere considerati “rivoluzionari”, un po’ come un Dominion o un Puerto Rico. Giochi che hanno quella meccanica o quell’idea innovativa che, potenzialmente, potrebbero spakkare.
OTTO MINUTI PER UN IMPERO in effetti avrebbe potuto entrare in questa ristretta cerchia di eletti ma, dopo oltre due anni dalla sua uscita (pubblicato per mano della Red Raven Games), purtroppo per lui non ha riscosso il successo che molti si sarebbero aspettati… personalmente lo considero un gioco valido ma altri non sono d’accordo, per questo l’ho inserito nella categoria “per molti, ma non per tutti”…
Ok Eight-Minute, a te la parola!

 

Ciao Max e ciao a tutti i lettori di Idee Ludiche,

beh, effettivamente diciamolo, sono un titolo più unico che raro, voglio dire, un gioco di civilizzazione che anziché durare 2/3 ore dura solo 15/20 minuti non si era mai visto!
E infatti ho riscosso i favori della critica e ricevuto parecchie nominations (tra l’altro sono stato anche finalista alla prima edizione del Gioco dell’Anno qui in Italia - 2014 -), insomma penso di aver soddisfatto le aspettative di Ryan, il mio ideatore (si Ryan Laukat, l’autore di City of Iron e The Ancient World), che intendeva creare un titolo minimale, veloce e con le meccaniche a lui più care di set collection e area control.
Il mio motore gira alla perfezione, giocarmi è relativamente semplice, padroneggiarmi un po’ meno, ma niente paura, bastano un paio di partite per capire come muoversi ;)
Ho un regolamento molto chiaro che si spiega in poche righe, guardate:
ad ogni turno scegliete una carta tra le sei disponibili nel display e pagatene il costo (crescente da “gratis” a 3 monete, da sinistra a destra). Ogni carta vi da la possibilità di svolgere un’azione (ad esempio fondare una città o aggiungere/spostare armate sulla mappa) e di acquisire una merce tra le cinque presenti. Una volta presa, la carta verrà subito sostituita facendo scorrere verso sinistra le carte del display ed una nuova carta verrà posta nello spazio più a destra. Lo scopo è conquistare la maggioranza in più regioni e continenti possibili e raccogliere più merci (possibilmente) dello stesso tipo; il gioco termina quando ognuno avrà un certo numero di carte davanti a sé, variabile a seconda del numero di giocatori; chi al termine avrà totalizzato più punti sarà il vincitore.
Il calcolo del punteggio è semplicissimo: 1 punto per ogni regione che si controlla (maggioranza di cubetti, se c’è pareggio per il maggior numero di armate nessuno controlla il territorio), 1 punto per ogni continente che si controlla e punti variabili a seconda dei set di merci collezionati (i cristalli sono i più remunerativi con 1/2/3/5 punti ogni 1/2/3/4 carte, mentre le carote sono le più scarse con 1/2/3/5 punti ogni 3/5/7/8 carte).
Ecco, forse uno dei miei punti deboli risiede nel fatto che non ho un contapunti integrato a bordo mappa, in molti dicono che sarebbe utile (così come lo sarebbe una mappa un po’ più grande, ma per quello abbiamo già posto rimedio realizzando un tabellone XL, i miei fans italiani lo hanno potuto acquistare già all’ultima edizione di Play Modena).
Un’altra critica che mi si muove è che, pur assolvendo ai miei compiti di filler, per alcuni casual gamers sono un po’ come dire “né carne né pesce”, ovvero ho delle meccaniche interessanti ma duro forse troppo poco per soddisfare i loro gusti acerbi.
Parecchie volte, dopo avermi giocato, mi è successo di sentirli dire “beh? tutto qui?!”.
Un giocatore scafato coglie immediatamente le mie potenzialità e i miei pregi (oltre che i miei difetti, eh!), un neofita invece non sempre riesce ad apprezzarmi per la chicca che in realtà sono.
Venendo invece ai pregi direi che la rigiocabilità è sicuramente uno dei miei punti forti. Ho una mappa double face che cambia il numero di territori e la loro posizione, senza contare che l’ordine di uscita delle carte in gioco cambia di partita in partita, così come la posizione delle risorse bonus che, volendo, possiamo inserire per dare più variabilità al gioco. La scalabilità è discreta, sono godibile dai 2 ai 5 giocatori e la mia durata rimane pressochè invariata indipendentemente dal numero di giocatori… ok, lo ammetto, 8 minuti è una durata un tantino ottimistica, ma vi assicuro che comunque non duro più di 20/25 minuti.
Un altro paio di spunti interessanti sono rappresentati dall’asta iniziale per decidere il primo giocatore, che a prima vista potrebbe essere sottovalutata, ma chi conosce i giochi di maggioranze sa bene quanto può essere decisivo giocare per ultimo; ed il fatto che le monete che ogni giocatore riceve ad inizio partita non sono in nessun modo recuperabili dopo essere state spese, bisogna insomma saperle gestire intelligentemente anche perché potrebbero essere l’ago della bilancia in caso di pareggi.
Cos’altro potrei raccontarvi? Vediamo, su BGG occupo la 134° posizione nella categoria Family, la  seic-ehm-trentatr-coff coff esima in quella generale… vabbè, lì potrei migliorare :).
Concludendo, se volete provare un gioco veloce e leggero ma con una certa profondità tattica, beh direi che faccio al caso vostro!
E investiteli ‘sti 8 minuti al tavolo! :)

A presto,  

 

Eight-Minute Empire

6 commenti:

  1. Lo abbiamo regalato al nostro collega di blog, il Grande Rabbino, per il suo ultimo compleanno.
    Ho davvero vaghi ricordi, perchè ci abbiamo giocato davvero poco...
    Ma una cosa me la ricordo: era davvero molto semplice.
    E anche qualcuno di noi si è sparato il "tutto qui?" :=)

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    1. Effettivamente è un gioco difficile da decifrare, va da sé che ha molti spunti interessanti.

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  2. Stranamente è un gioco più adatto ai giocatori scafati che ai neofiti. La complessità delle regole e la durata della partita suggerirebbero il contrario ma non è così. I new gamers in un gioco cercano l'esperienza (che un gioco di civilizzazione di venti minuti certo non può dare) mentre quelli con un po' più di esperienza tendono a guardare le meccaniche di cui 8x, per dirla alla dado, fa un uso elegante.

    Credo che un contapunti a bordo della mappa sarebbe stato davvero utile, ai fini dell'esperienza di gioco, solo se anche durante la partita, e non solo alla fine, ci fosse stato un calcolo punti. Sembra poco ma ai fini della tensione di gioco credo possa fare molto.

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    1. Vedo che siamo d'accordo su tutto! ;)
      Il contapunti cmq, anche se solo per il calcolo finale, sarebbe cmq utile, a me capita spesso in partite da 4/5 giocatori di non ricordare i primi punteggi calcolati :)
      Tra l'altro in Legends, la nuova versione di 8X, hanno risolto brillantemente il problema con delle semplici carte ;)

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    2. La versione Legends non l'ho mai provata... almeno hanno dato ascolto ai feedback dei giocatori!

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  3. E' un gioco che amo particoarmente (tra l'altro ho vinto tutte le partite che ho giocato).
    Ha meccaniche molto interessanti e non è semplice da giocare.
    L'unico difetto non lo giocherei in tre con due giocatori che ci sanno giocare e un terzo che non ci sa giocare, potrebbe rovinare completamente la partita.
    Per me dovrebbe stare molto, ma molto più su

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