Nessuna
recensione, niente meccaniche, niente voti, semplicemente prendo un gioco della
mia collezione e vi spiego perché mi piace giocarlo!
Se la mia
opinione sarà utile a qualcuno non lo so (ovviamente spero di si!) ma mi piace l’idea
di raccontarvi il perché ed il percome un dato titolo mi affascina, senza
giudicarlo o valutarlo, ma facendone emergere solo i lati, a mio parere,
positivi.Quindi buona lettura e… spazio ai commenti! J
CAVE TROLL (second edition, 2006)
di Tom Jolly2-4 giocatori
30-60 minuti
Piazzamento, controllo territorio, maggioranze, pesca e gioca.
Mi piace
perché:
. E’ un
gioco di piazzamento inusuale, infatti anziché le solite manciate di cubetti
qui si piazzano MINIATURE di Eroi, Mostri ed Avventurieri (ognuno dotato di
poteri speciali) e lo si fa all’interno di un dungeon! (Già questa è una
figata! J).
. Le
regole sono semplici e il gioco si spiega in pochi minuti, questo lo rende
adatto a tutti i generi di giocatori, ma attenzione, nonostante possa sembrare
un gioco leggero ha la sua bella profondità... alla fine stiamo pur sempre parlando
di un worker placement!
. Il fatto
di conteggiare i punti ad intervalli NON predefiniti durante la partita ti “costringe”
a tenere sempre alta l’attenzione.
. Cave
Troll ha di per sé un’ottima rigiocabilità, che è accentuata anche grazie alla
presenza di carte personaggio con poteri diversi (che trasformano ad esempio il
Barbaro in Berzerker o la Ladra in Assassina).
. Nonostante
i materiali non siano eccelsi, la grafica e le illustrazioni sono davvero ben
realizzate.
Dettaglio delle miniature nel dungeon |
Se vi ho
incuriosito e volete provare Cave Troll vi aspetto ogni mercoledì alla Ludoteca Galliatese, dove potrete
trovare anche molti altri titoli interessanti!
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