DungeonPig è un gioco da tavolo fantasy umoristico ideato da
Luca Cazzani, un giovane autore di Milano, ed illustrato da Angelo Porazzi, ambientato in un sotterraneo pieno di pericoli
in cui viene liberato un maialino magico.
I giocatori, da 2 a 6 e divisi in due squadre, dovranno
acciuffare il maiale e riportarlo nella propria base per vincere la partita,
sfidando le trappole del dungeon e le mutazioni magiche del puerko!
Attraverso questa simpatica intervista conosceremo meglio l’autore
di DungeonPig e scopriremo i segreti di questo gioco che, a giudicare dai
feedback positivi raccolti nelle prime uscite ufficiali, farà sicuramente
parlare di se! Preparatevi al dungeon più pazzo che abbiate mai visto!
Luca, parlaci di te e
di come ti sei avvicinato al mondo del gioco.
“Vediamo... sono un tipo un po' fuori di testa che ha mille
interessi, dalla musica alle arti marziali, dai manga alla scrittura, per
arrivare ovviamente ai giochi.
Ho sempre coltivato questa passione fin da bambino, anche se
credo che il primo vero boardgame che abbia avuto sia stato HeroQuest, il
capolavoro della Milton Bradley. Se non sbaglio avevo 9 anni e vedevo la
pubblicità in tv (chi se la ricorda?).
Da lì è cominciato tutto.
Da che ho memoria ho sempre fatto giocare gli altri bambini
(mio fratello minore e i vicini di casa), inventandomi storie e giochi per
stare insieme.
Poi quando sono stato più grandicello ho cominciato a
conoscere anche i giochi di ruolo (D&D su tutti), fino ad arrivare ad essere
uno dei primi drogati di Magic the Gathering, da cui sto ancora cercando di
disintossicarmi”.
Come nasce l’idea di
fare un dungeon “atipico”?
“Dopo essermi sciroppato per anni regolamenti
complicatissimi e giochi seriosi, mi sono un po' stufato e ho pensato che
volevo un gioco con un'ambientazione leggera, che potesse piacere a tutti,
anche ai non-players o ai bambini, alle famiglie e a chi non ha grande
esperienza di giochi.
Volevo che fosse un entry, un po' come era stato HeroQuest
per me.
Per passare delle ore in allegria con gli amici doveva
essere qualcosa di buffo, possibilmente umoristico, e così nacque il mondo
fantastico di Metallo Pesante, dove è ambientato DungeonPig, che è praticamente
una parodia di tutti i cliché del fantasy.
Per capire lo spirito con cui è nato il gioco basta fermarsi
a riflettere un attimo fuori dagli schemi... siete pronti?
I mondi fantasy sono sempre strapieni di dungeon... ce n'è
almeno uno fuori da ogni paesino (di solito a due passi dalla taverna). Ma
avete idea di quanto lavoro ci voglia per scavare un dungeon nella pietra con
la tecnologia presente nei mondi fantasy?
E poi come mai sono sempre abbandonati? Chi fa la
manutenzione alle trappole? Chi paga i mostri per rimanere a guardare il
soffitto fino all'arrivo dei prossimi avventurieri? Non era meglio metterlo in
banca il tesoro, invece che nasconderlo nel dungeon, così nessuno veniva a
saccheggiarlo e magari ti prendevi pure mezza moneta di interesse (parliamo di
fantasy eh)?
Se ti fermi a guardare le cose da una prospettiva diversa,
ecco che tutto diventa più buffo e diverso dai soliti vecchi canoni fantasy”.
Quanto tempo hai
dedicato (o stai ancora dedicando)al progetto?
“Tanto.
Vi rivelerò una piccola curiosità... La prima bozza di idea
era un regolamento alternativo per Labirinto Magico risalente a un annetto fa.
Da lì l'idea si è evoluta tantissimo, fino a diventare il
vero primo prototipo di DungeonPig che ho mostrato a dicembre 2012 alla
ludoteca milanese La Città del Gioco.
Lì l'idea è piaciuta e ho capito che poteva diventare
qualcosa di più.
Ho cominciato a dedicare al progetto la maggior parte del
mio tempo libero (con grande gioia di mia moglie) e dopo un mesetto avevamo già
cominciato il playtesting.
Cerco di essere presente a più eventi e fiere possibile,
perché lì ricevo sempre buoni consigli che mi aiutano a migliorare e posso
entrare in contato diretto con tante persone fantastiche!
Questa estate, cataclismi permettendo, dovremmo andare in
stampa con la versione definitiva, ma il mio impegno non finirà certo lì: ci
sono ancora tante sorprese in serbo per gli amanti di DungeonPig! Seguiteci e
non ve ne pentirete!”
Come sono andate le
prime uscite ufficiali di Dungeon Pig?
“Molto molto bene! E ne sono davvero fiero!
A Ludica Milano ho inaugurato un'annata che spero continui a
darmi soddisfazioni...
Potete vedere le foto degli eventi a cui ho partecipato
sulla pagina facebook del gioco (https://www.facebook.com/DungeonPig)
Sono stato successivamente a Play Modena, dove ho rischiato
di non pranzare tanta era la gente che
voleva provare DungeonPig... Ho ricevuto
tantissimi feedback positivi e addirittura un paio di inviti all'estero che non
mi sarei mai aspettato!
L'ultimo evento a cui ho partecipato è stato Ludicomix
Empoli, dove ho ricevuto molti apprezzamenti e mi sono classificato primo nella
categoria Boardgames del contest per giochi inediti “SpeedUpYour Game!”
Un successo inaspettato che mi riempie di gioia e mi fa
capire di aver imboccato la strada giusta”.
Come hai conosciuto
Angelo Porazzi?
“Ero a Lucca Comics 2012 con mia moglie e stavamo girando
per gli stand.
Conoscevo WarAngel tramite la rete e volevo provarlo...
Angelo è stato gentilissimo e molto disponibile e abbiamo chiacchierato a
lungo, poi mia moglie gli ha detto che io inventavo giochi e da lì è
incominciato tutto.
Devo tantissimo ad Angelo: senza i suoi preziosi consigli, i
contatti di Area Autoproduzione e i suoi bellissimi disegni, Dungeonpig non
esisterebbe nemmeno!
Mi è sempre piaciuto il suo stile pulito in cui riesce ad
inserire tanti piccoli particolari, così gli ho commissionato la parte grafica
del gioco e il risultato è sotto gli occhi di tutti!”
Cosa pensi
dell’autoproduzione? La consiglieresti?
“L'autoproduzione è una scelta.
Esistono due tipi di autori di giochi secondo me. Quelli che
farebbero di tutto per farsi pubblicare, compreso cambiare nome e ambientazione
al gioco, e chi preferisce seguire tutto il processo personalmente.
DungeonPig è il mio primo gioco, gli sono particolarmente
affezionato perché ne ho curato ogni piccolo dettaglio e non l'ho certo creato
con l'obiettivo di venderne milioni di copie e diventare ricco. Per me
l'autoproduzione è la scelta più giusta al momento.
Certo, questo significa che il gioco deve scendere a patti
con problemi tecnici ed economici... Non c'è una casa editrice che investe:
devo fare tutto io, dalla pubblicità alla stampa, ma il gioco è veramente mio.
Ti dirò di più: se guardo in che direzione si stanno
evolvendo i mercati della musica e dei libri oggi, grazie anche ai nuovi mezzi
che abbiamo a disposizione, credo che in futuro l'autoproduzione sarà sempre
più presente in tanti campi.
Con internet e le nuove tecnologie la gente diventa sempre
più indipendente e cosciente, sceglie da
sola e sa anche guardare oltre i grandi nomi, dedicando attenzione anche a
piccoli autoproduttori, e questo non fa che arricchire il mercato.
Spero che questo fenomeno cresca sempre di più.
Detto questo, mi sento di consigliare l'autoproduzione solo
a chi è veramente motivato e appassionato ed è in grado di mettersi in gioco in
tutti gli aspetti della creazione, dalla idea alla sua realizzazione effettiva,
passando dalla promozione e al rapporto diretto con la cliente”.
Il sogno nel
cassetto?
“Premio Oscar al film di DungeonPig, diretto da Peter
Jackson, con Jessica Alba a fare Silvana e Mastrota a fare George...
Forse ho esagerato...
Vivere di rendita creando giochi e scrivendo libri.
E' troppo? Mi accontento anche del premio come miglior gioco
dell'anno...
Troppo anche questo? La pace nel mondo.
Alla pace nel mondo non si può dir di no!”
Progetti futuri in
cantiere?
“Tantissimi...
Tra quelli relativi a DungeonPig sto pensando a delle
piccole sorprese che spero la gente apprezzi.
In ordine rigorosamente sparso ti posso citare: il mio sito
personale che sarà presto online, dove saranno presenti tutte le mie opere
(giochi ma anche, in futuro, libri); un angolo per le House Rules dove i
giocatori possono condividere con gli altri le proprie regole custom e le mappe
dei loro dungeon (e chissà che non vengano incluse in una prossima edizione);
la disponibilità di un personaggio bonus per chi acquista il gioco nel periodo
di Halloween e ovviamente la prima espansione per DungeonPig, con nuovi
personaggi, aree e sopratutto con i fantomatici tesori!
Seguite il puerko volante e non ve ne pentirete!”
Grazie Luca ed in
bocca al lupo per la realizzazione dei tuoi progetti!
Max_T
Onorato della bella intervista... grazie ancora Max!
RispondiEliminaChe il Puerko sia con te! ^_^
Onorato di ospitare Te ed il Puerko nelle pagine del mio blog!
RispondiEliminaQuando un gioco merita MERITA! ;)