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lunedì 26 marzo 2012

UN GIOCO TUTTO DA LEGGERE!

Lo so, non è un vero e proprio gioco da tavola, forse è più un “solitario da divano”…
non favorisce propriamente l’aggregazione, ma ti fa divertire comunque permettendoti di immergerti in un mondo fantastico…
non devi neanche confrontarti con un avversario fisico…
ma tutto sommato vi ricordate quanto è bello giocare con un buon LIBROGAME?!

« Una matita, una gomma e una buona dose di coraggio e immaginazione: non occorre altro per addentrarsi tra le pagine dell'avventura. »
(presentazione di un librogame)

Questa presentazione rende ottimamente l’idea di cosa sia un librogame.
Personalmente ho scoperto questo tipo di lettura ( o per meglio dire di gioco!) nei primi anni ’90, anche se in Italia la collana dei "Librogame" comincio' nel 1985, con la pubblicazione della serie Lupo Solitario (la mia preferita assieme a Tesori d’Oriente), da parte di una casa editrice di Trieste.
In precedenza era già stato pubblicato un testo per i più piccoli, Avventure nell'isola, edito nel 1982, mentre il primo libro-gioco per ragazzi ed adulti fu invece Lo stregone della montagna infuocata di Steve Jackson e Ian Livingstone (del 1985).
Tuttavia è con la collana dei "Librogame" che la tipologia dei libri-gioco raggiunge una vasta notorietà e si trasforma, nell'arco di pochi anni, in un fenomeno editoriale di successo.
Troppo presto però, come un po’ ovunque nel resto del mondo, anche in Italia il mercato dei libri-gioco andò in crisi; a metà degli anni novanta, delle 34 serie esistenti, sul mercato italiano restò in vendita solo Lupo Solitario, in un'edizione con nuova grafica di copertina che però incontrò un modesto gradimento di pubblico.
L'estate 2007 ha visto l'inizio di un tentativo di rivitalizzare il comparto librogame. La famosa casa editrice triestina ha ristampato infatti i primi tre volumi della serie Ninja. Inoltre, grazie alle nuove produzioni di Joe Dever, è uscita sul finire dello stesso anno un'edizione rivisitata del primo volume di Lupo Solitario, I Signori delle Tenebre, pubblicato in una nuova serie "expanded" e con 200 paragrafi in più rispetto all'edizione originale.

Oggi, oltre ad alcune riviste specializzate, esistono anche molti siti come “il mondo dei librogames” (e consiglio di visitarlo!) che parlano di questo argomento, addirittura sono stati prodotti videogiochi basati sulle trame dei più famosi librogame!

Tra l’altro i più assidui frequentatori di LUCCA COMICS & GAMES non potranno non conoscere il nome del sopracitato Joe Dever (infatti da quelle parti è passato più di una volta!), che nel mondo dei “librogame” è una figura leggendaria, essendo il padre della fortunata serie Lupo Solitario!
Menziono questo personaggio a testimonianza di quanto siano correlati il mondo dei libri con quello dei giochi; pensate, Joe Dever si affacciò al mondo del lavoro come musicista, finchè nel 1977 mentre lavorava a Los Angeles, scoprì il recentemente pubblicato gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Sebbene il gioco fosse ancora ai suoi albori Dever ne restò affascinato e, avendone compreso il potenziale, cominciò a sviluppare un proprio gioco di ruolo. Questi primi tentativi crearono le basi di un mondo fantasy che in seguito avrebbe costituito l'ambientazione dei libri di Lupo Solitario.
Nel 1982 Dever vinse il Campionato Mondiale di Advanced Dungeons & Dragons alla più prestigiosa convention di giochi statunitense. Dever era l'unico partecipante inglese.
Ispirato e incoraggiato dal suo successo decise di lasciare l'industria musicale e dedicare il suo tempo alla scrittura e allo sviluppo di giochi.

Riallacciandomi al post dedicato ai “garage inventors” precedentemente postato, credo proprio che il sig. Dever rientri di diritto tra quei personaggi speciali che hanno il coraggio di seguire i loro sogni riuscendo a realizzarli!

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